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ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[07-03-2010]
Direttore artistico Mimmo Epifani direttore generale Valerio Filippi presentano: Il primo festival a Roma di musica etnica.
con l'amore nei confronti del Comune di Caulonia,roccaforte della tarantella.
PER INFO,SPONSOR,GRUPPI.
335/7423999
romatarantellafestival@gmail.com
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Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[24-06-2010]
Assolutamente no....i prezzi popolari li faccio
per le battenti che costruisco ......per le altre...tra cui quella di rosalba che è stata la mia prima
battente (prima che fossi folgorato sulla via di Damasco) andate dai liutai e non dai costruttori
e spendete quello che volete e fatevele fare secondo le vostre esigenze e i vostri gusti.
Cari miei....quando suonavo con continuità la chitarra acustica avevo, e ho, un parco chitarre di valore (martin, gibson larrivè, ecc.).... il repertorio che esguivo aveva bisogno di certi tipi di chitarre .......per cui se volete la battente midi.....fora li palanchi.......
Per il manualetto è stato solo mettere in bella copia gli appunti dello stage di Marcello Vitale.....
Non ho mai detto che quello fosse il modo di suonare popolare....l'ho fatto e l'ho messo a disposizione del popolo.......ognuno ne faccia l'uso che vuole..........
Per la musica di Sacco mi sta bene che tuo figlio l'ascolti da una registrazione sul campo (al par di me che vado a vedere la Gioconda al Louvre)....forse sarebbe meglio che l'ascoltasse dai giovani e meno giovani che anche nel gargano portano avanti la tradizione orale.......anche se un pò troppo ampilificati.....ma forse non è colpa loro........è il mercato (leggi i vari festival) che lo impone.........pertanto, ob torto collo, per accompagnare l'amico Riggio e per una cortesia nei confronti del maestro Perri, ho suonato a Bisignano
amplificato (con il solo microfono davanti)....ma non ho eseguito musica tradizionale.......quella tradizionale, la mia musica, quella della mia comunità, la eseguo (cerco di eseguirla) con l'organetto o con il bassetto...........
L'hai detto tu....io sono laureato in architettura, non sono laureato in etnomusicologia ma non ho
nenache velleità di etnomusicologo....mi interesso alla tradizione musicale orale.....per passione...per abitudine.
E poi, senti, caro Bravosedormo, non capisco perchè questo "accanimento" nei miei confronti...se è il modo
di ottenere lo sconto sulla De Bonis, dillo chiaramente...ci mettiamo senz'altro d'accordo.........e comunque mi sembra di cattivo gusto utilizzare gli annunci delle vendite di strumenti per contestare un argomento.....anche perchè io do la possibilità agli altri di farlo (mettendoci lo mia faccia)....altri come te no, rimanendo nell'anonimato....caro Bravosedormo....preferirei un....SOMAROCHESTASVEGLIO..........
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Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[25-06-2010]
L'intervento cancellato da Alfonso non era riferito a te ma, a chi usa in maniera poco celata il forum unicamente per i suoi scopi (anche se concordo sul suo pensiero), nonostante sia in contraddizione con le sue volontà espresse altrove e poi cade dalla nuvole (intellgenti pauca). Quindi non ti sentire così "attenzionato" anche se la battuta sullo sconto della De Bonis l'ho trovata molto simpatica,così come le palanche da tirar fuori per una battente midi e credimi non ho copiato il tuo annuncio per il prezzo(perchè magari la battente di rosalba li varrà pure) ma, solo per l'amplificazione annessa alla battente, unicamente per dimostrare che anche tu sperimenti (ecco i vari video di u tube), solo che quando fai un saltarello con la battente amplificato transeat mentre, se qualcun altro fa una pizzica su una battente (vedi Carlo Muccio) ci deve essere il tuo sermone sul fatto che la battente non veniva utilizzata per la pizzica, la follia generale.....ecc....passami il "simpatico" termine non si può essere talebani con l'interruttore. A Carpino preferisco ascoltare chi canta la tradizione e non chi la sciommiotta (ce ne sono fin troppi e sinceramente il mio stomaco non li tollera). Non vedo il motivo di pubblicare il mio codice fiscale e farmi schedare visto che non ho attaccato l'uomo ma, solo le sue idee (a mio parere contraddittorie ma, chi legge può farsene un'idea). Per quanto concerne il nick ho la certezza che se mi fossi chiamato Minìchefalacacca ma, avessimo avuto le stesse idee (on off) da taleban-censori non avresti fatto una piega :-). Buona fortuna
a Valerio perchè almeno c'è qualcuno che si muove e vuol far qualcosa per la musica e per i musicisti, basta che non siano sempre i soliti e che sia davvero buona (qualsiasi critica purchè costruttiva è fondamentale per la crescita in ogni campo) e in bocca al lupo al grandissimo Mimmo Epifani.
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Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[25-06-2010]
caro amico,
hai idea di che cosa sia il saltarello....perchè se per te il saltarello è solo
quello che si suona all'organetto nelle marche, umbria, lazio, romagna,
abruzzo e molise allora sei proprio fuori strada......
il saltarello proposto a Bisignano è uno strumentale (al pari della pizzica eseguita
da Muccio e composta dal M° Vitale.....) che si rifà al saltarello medievale e che io
non ho assolutamente spacciato per musica tradizionale....anzi...negli interventi
di presentazione dei brani eseguiti a Bisignano ho tenuto a sottolineare che non si eseguiva
un repertorio tradizionale per chitarra battente ma tutt'altra cosa....il repertorio
per battente lo ha eseguito eccellentemente Valentino Santagati.....pur costretto
a suonare amplificato........
vorrei che ti entrasse bene in testa un concetto: ognuno è libero di fare ciò che vuole
soprattutto nel campo della musica ma bisogna essere chiari......io rivendico solo
il fatto che non si spacci per musica di tradizione orale ciò che invece potrebbe attingere
anche dalla musica di tradizione orale ma di fatto non lo è: è altra cosa e và battezzata
con il nome giusto.......
ti ringrazio per il talebano e tengo a precisare che se lo sono è perchè troppi furbetti
per poter fare concerti tendono a spacciare il loro minestrone musicale come musica di tradizione
e questo non mi sta bene..........
per quanto riguarda il festival della tarantella, che fra l'altro è il tema del topic, vorrei dire che
la denominazione stessa è una contraddizione in termini visto che poi ci saranno, almeno così mi
è sembrato di capire, vari gruppi, che presenteranno le loro musiche che probabilmente
avranno poco a che spartire con la tarantella tradizionale........
un festival della tarantella, anche se non sono d'accordo sui festival, dovrebbe trattare la tarantella nelle sue varie espressioni sia musicali che rituali e diversificate rispetto ai vari ambiti territoriali
in cui è presente.....sennò anche qui è un'altra cosa e si genera solo confusione...sarebbe solo marketing
sul fatto dell'anonimato fai come vuoi....a me sembra una scelta sciocca e se poi ho celiato sul tuo nickname è perchè esso si prestava alla celia........e siccome il fatto delle idee e non delle persone....della critica costruttiva...del fatto che l'importante è fare....e tante altre frasi fatte e rifatte mi hanno annoiato,
ti chiedo scusa ma non ho più il piacere di parlare con chi non conosco.
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Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[27-06-2010]
caro Pierfilippo,
lo sai che non sono quasi mai d'accordo con te ma apprezzo sempre e comunque i tuoi interventi in quanto sei capace di argomentare e soprattutto lo fai in buona fede e sono sicuro che, come tutti quelli che mi conoscono personalmente, mi reputi a tua volta una persona intellettualmente onesta. Citando liberamente Voltaire, dico che non condivido le tue idee ma mi farei ammazzare perchè tu le possa esprimere.
per cui vorrei rinforzare i miei interventi precedenti con 2 riflessioni (oramai abbiamo capito che riflessioni del genere che vanno al di là della portata di Bravosedorme) che spero non ti facciano troppo rabbrividire: 1) purtroppo la chitarra battente è vista da molti come una variante della chitarra classica, un po' come può esserlo la chitarra elettrica, per cui uno appare un tipo cazzuto se esegue Bach con la chitarra elettrica anzichè con la classica. Ma quando è nata la chitarra classica, la battente esisteva già da un paio di centinaia d'anni, come può essere la variante di qualcosa se questo qualcosa non esisteva ancora? quella che oggi definiamo battente/barocca per 200 anni è stata LA chitarra. Quindi, in maniera autonoma rispetto alla chitarra (diciamo) a sei corde, ha sviluppato una sua tecnica e soprattutto si è definita una sua logica del tutto differente. 2) ti sembrerà strano, ma questa logica potrebbe essere applicata abbastanza facilmente alla chitarra classica (o elettrica) ma non viceversa. I musicisti del Mali (es. Ali Farka Toure) sono passati dalla Kora alla Stratocaster senza snaturare minimamente il loro modo di suonare, sarebbe stato molto più inefficace e insensato il passaggio contrario, riprodurre le tecniche della chitarra elettrica sulla Kora.
Personalmente credo che l'utilizzo di uno strumento che non rispetti la logica peculiare dello stesso, si riveli semplicemente inefficace. Con la battente è lecito suonare di tutto, dal rock al pop, purché il linguaggio musicale si adatti alle caratteristiche strutturali, timbriche, organologiche specifiche dello strumento, qualora si costringesse lo strumento ad un utilizzo e ad una funzione differente per cui è stato concepito, il risultato sarebbe non scandaloso, non antifilologico ma molto più semplicemente inefficace e senza senso. sarebbe invece interessante assistere presso i vari festival attualmente in corso, ad esibizioni nelle quali musicisti tradizionali trasferiscono il medesimo approccio legato ai loro strumenti tradizionali su strumenti di più recente origine (ciaramella/sax, tamburello/batteria, chit. battente/chit. elettrica) mettendosi in tal modo alla pari con altre culture che hanno gia completato questo processo.
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