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Re: Chit Barocca/Chit Battente
[19-12-2008]
Alfonso, è vero quanto dici.
Proprio di recente tra suonatori calabresi mi è capitato in due circostanze diverse di vedere battenti a 4 corde, seppure entrambe con lo scordino (anche questo si dice in via di estinzione, ma per fortuna forse si nasconde semplicemente al "grande pubblico" ... ).
Credo però di aver formulato male la domanda.
La battente a quattro corde, per proprietà transitiva, può essere ritenuta precedente alla chitarra a 5 cori ?
Ovvero, se la battente a 5 cori e fondo bombato è di chiara "ispirazione barocca", la battente a 4 corde è di "ispirazione rinascimentale" ?, oppure è da ritenersi uno strumento autoctono e pertanto non riconducibile alla chitarra rinascimentale ?
Non ho avuto tempo per tornare a visitare il Museo di San Martino a Napoli, dove sono custoditi ed esposti presepi e pastori di noti artisti e scultori. Alcuni sono datati fine 1500 (pieno rinascimento), ma non ricordo se tra essi ci sono pastori musicisti. Ricordo invece che comunque la chitarra imbracciata da uno dei pastori esposti è a fondo piatto e a 4 corde e non credo sia dovuto ad approssimazione dell'artista/artigiano dato che i particolari ed i dettagli dall'abbigliamento alla definizione dei colori e dell'espressione sono a dir poco eccezionali.
Farò al più presto un sopralluogo e vi farò sapere ...
Guglielmo
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Re: Chit Barocca/Chit Battente
[19-12-2008]
Ciao Gianfranco,
è chiaro che per le battenti "moderne" è la tradizione che ha "selezionato" un modello piuttosto che un'altro per tutti i fattori che conosciamo (abilità artigiana, materiale a disposizione, repertorio, ecc...).
D'accordo che non sapremo mai chi ha inventato la chitarra , però è certo che con l'espressione "barocco" indichiamo un periodo artistico/culturale successivo al "rinascimento", così come gli autori e le composizioni per chitarra rinascimentale sono precedenti a quelli per chitarra barocca.
Inoltre, da quanto sono riuscito a ricavare dalle varie letture, c'è un altro strumento che, per il periodo in cui è inquadrato, sembra quasi essere il traghettatore dalla rinascimentale alla barocca ed è la "vihuela de mano" che ancora oogi anche i liutai stranieri (ho visto diversi siti) indicano come di "tradizione italiana".
Evidentemente la mia è una ricerca delle origini , ma non fine a se stessa. La domanda è nata dalla ricerca di materiale da studio da potere adottare sulla battente tra gli autori di quei periodi. Ho trovato cose davvero interessanti ed alcune anche molto carine da eseguire. La diversa organologia degli strumenti ci porta a repertori diversi ed allora mi sono chiesto se lo strumento ha condizionato il repertorio o viceversa?
La sensazione è che siano vere entrambe le risposte !
Buona musica
Guglielmo
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Re: Chit Barocca/Chit Battente
[19-12-2008]
ciao a tutti,
passo di qui molto frettolosamente,
confesso di non aver letto tutta la conversazione,
proponendomi di farlo con più attenzione successivamente,
dico solo una cosa al volo che forse è stata pure gia detta,
comunque mi riferivo al 4° indizio di gulgielmo.
gugliè, non è per niente vero che la "barocca" è a fondo bombato.
ti dico solo che nell'ambito della musica antica si ritiene che il
modello francese sia a fondo bombato mentre l'italiano sia a fondo piatto.
il modello stradivari ad esempio, dal quale sono tratte la maggior parte
delle copie in circolazione è rigorosamente a fondo piatto.
sul famoso manoscritto di calvi si fa poi riferimento ad una cosiddetta
"chitarriglia", con corde di metallo, più piccola della chitarra alla spagnola (barocca),
alcuni hanno individuato in questa l'antenato della battente...
...io qualche dubbio ce l'avrei... ma come sempre il discorso è lungo e controverso.
un saluto a tutti.
M.
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Re: Chit Barocca/Chit Battente
[23-12-2008]
Alfò, non è mia intenzione sminuire l’arte dei bravissimi liutai calabresi (che non sono solo a Bisignano) ed il valore dei loro strumenti, ma se cerchiamo su internet "Chitarra Battente Calabrese" in quasi tutti i link troviamo altre due parole associate: "De Bonis - Bisignano" ! Gli esecutori più abili e più noti al pubblico prediligono le chitarre Vincenzo se non addirittura (fortunati loro) Nicola De Bonis, al "I° Festival della Battente nei luogi della memoria" è stato conferito un premio al Maestro Vincenzo De Bonis !!!
Dalle mie parti si dice "il buono si scarta da solo " ...
Marcè, sicuramente i De Bonis hanno elaborato delle personalizzazioni e lo hanno fatto così bene da rendere impareggiabile l'eccellenza dei loro strumenti, ma la battente mostrata in un altro topics dal Maestro Scala datata 1755 all'apparenza non sembra discostarsi molto dai modelli De Bonis !
Che dire … se non è uno standard … peccato …
Tornando però al principio del mio ragionamento ho continuato ad indagare sulla primogenitura della battente visitando anche siti di musei musicali e molti siti di liutai stranieri (e sì, la battente si costruisce anche all’estero …orresco referens direbbe Cicerone) e gli indizi raccolti non depongono a favore della Cilentana.
L’iconografia e gli strumenti custoditi nei musei, indicano che alle origini la chitarra battente è una chitarra a cinque cori e fondo bombato come la barocca francese. Il link di seguito è del sito di un liutaio olandese (… e si lo so …). Così come in altri siti la denominazione “chitarra battente” è accompagnata dall’espressione “early instruments” che tradotto significa “primi strumenti “ …
Si nota inoltre che non ha i capotasti ma i legacci e la tavola armonica non è spezzata, ma il ponticello è mobile :
http://home.hetnet.nl/%7Esebas-vero/guitars.html
Suppongo che i liutai stranieri dediti alla ricostruzione di strumenti antichi non si rifacciano alla tradizione bensì a iconografie e documenti storici inoltre, indipendentemente dal fondo, non ho trovato chitarre battenti antiche a 4 cori.
La ricerca continua …
per ora a tutti un sereno Natale
Guglielmo
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