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Da: Michele 
(Sicilì)
  Ingegnamoci
[16-10-2008]  
Molti di voi non sono solo semplici utenti appassionati, ma anche costruttori (più o meno alle prime armi). Sicuramente quindi oltre a costruire friscaletti, chitarre battenti e tamburelli chissà cosa avete nel cassetto!
L'artigianato per professione o per hobby è la base attraverso la quale l'uomo è riuscito a rendere reali i suoni che immaginava... e non solo i suoni!
Per cui... tiriamo fuori ciò che abbiamo realizzato, nella speranza di, scambiandoci trucchi e metodi, migliorare le nostre tecniche e perchè no, di applicarle anche agli strumenti (nonchè alle custodie).
Comincio io.



E' una pipa in legno di castagno. Il legno proviene da un tronco residuo di potatura e destinato al camino. Nella foto ho messo anche gli accessori per la manutenzione lgati in un laccetto di cuoio.



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[121]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: Ingegnamoci
[10-03-2009]  
Tiziano, ecco terminato il tamburello


















L'ho realizzato un po' di fretta
ma mi sono segnato i vari errori
(frutto dell'inesperienza).
Suona benissimo anche se l'aspetto
non è dei migliori ma è tutto materiale
di recupero salvo la pelle.
Il sistema di tensione della pelle con la
camera d'aria va benissimo.
Quando la pelle è tesa bastano due pompatine
e la pelle si ritende.
Ho provato a tenere il tamburello furi per due ore.
Si era scordato: una pompatina e vai.
Materiali:
1) fusto di un tamburo di una vecchia batteria da bambini costo 0 euro
2) sonagli con latta di scatola di the costo 0 euro
3) passamano, cordoncino, chiodini li avevo in casa costo 0 euro
4) vernice avanzata da quelle usata per verniciare un cancello costo 0 euro
5) camera d'aria vecchia regalata dal cisclista costo 0 eruro
6) pelle di capretto già pronta costo 10 euro
7) fil di ferro, colla, bostick l'avevo in casa costo 0 euro
Ripeto, non è bello da vedersi ma suona benissimo.
Ha le dimensioni del classico "cembera" del Piceno (diam. 25 cm.).
Va arricchito con sonagli e campanelli che recupererò da vecchi
giocattoli dei miei nipoti.
Il tempo per realizzarlo (considerando che è un prototipo)
circa 4/5 ore non continuative.
Certo non è un tamburello di quelli accreditati ma rispetto
ai 200/250 euro...................
Alla prossima
Pier Filippo




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[122]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: Ingegnamoci
[10-03-2009]  
P.s.
Giusto per non contraddirmi su quanto detto a proposito dei
campanellini sui tamburelli di Amici.
Io proverò a metterceli per due motivi:
1) perchè voglio appurare musicalmente che effetto producono
2) perchè avendo messo 5 sonagli (fra l'altro la latta usata non mi sembra eccessivamente sonora)
può darsi che i campanellini in questo caso "escano fuori".
Ripeto, quando ho sentito il tamburello di Amici
non mi sembrava che i campanellini si percepissero.
Comunque la mia è una sperimetazione.

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[123]   
Da: giulio 
(roma)
  Re: Ingegnamoci
[11-03-2009]  
posso sapere dove si puo trovare la pelle di capretto gia pronta
grazie


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[124]   
Da: Tiziano 
(Ostia)
  Re: Ingegnamoci
[13-03-2009]  
Grande Pierfilippo non avevo dubbi sulla riuscita dell'impresa, il primo prototipo è normale che sia un poco grezzo vedrai che i prossimi saranno sempre meglio, complimenti ancora.

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[125]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: Ingegnamoci
[13-03-2009]  
Grazie Tiziano,
il fatto è che io sono un pò frettoloso ma
quando faccio il prototipo non mi interessa correre
perchè poi correggo gli errori nella costruzione definitiva.
Inoltre è da poco che ho ripreso l'uso degli attrezzi
per cui sono ancora un po' maldestro.
E' comunque materiale di recupero
e i cerchi sono di multistrato per cui
quando li lavori si sgranano molto.
Comunque il cerchio deve essere alto almeno un paio di cm. in più
così si può lavorare meglio (io ero obbligato dalle dimensioni del tamburo riciclato.
Ergo:
il sistema della camera d'aria va bene per un diametro di almeno 30/35 cm
per non squilibrare il rapporto diametro/altezza.
E poi, alla fine, suona.
E' come quei dolci "brutti ma buoni".
Ho un'altra bella cosa in serbo:
trasformazione di chitarra pseudobattente in battente con scordino.
Ci sto lavorando e appena pronta la posto.
ciao
Pier Filippo

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[126]   
Da: Tiziano 
(Ostia)
  Re: Ingegnamoci
[14-03-2009]  
Questa cosa l'ho già fatta, ti manderò le foto, ne ho fatte due una con scordino ina senza, trasformando una vecchia eko in battente con scordino, ed una piccola chitarra classica 3\4 in piccola battente Garganica, qualsiasi cosa io possa dirti sono a tua disposizione, non sono un mastro liutaio, ma solo uno che ha gia fatto questo processo di trasformazione, pertanto ti posso dire le difficolta di fronte alle quali mi sono trovato.

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[127]   
Da: Alfonso 
  Re: Ingegnamoci
[16-03-2009]  
ecco le foto della lodevole ekobattente di Tiziano
















{{im g:472367241}}

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[128]   
Da: Alfonso 
  Re: Ingegnamoci
[17-03-2009]  
Pierfi, di solito i sonagli vanno temprati per ottenere un suono più "interessante"..

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[129]   
Da: Betsabea 
  Re: Ingegnamoci
[18-03-2009]  
Ho visto l'altro giorno un tamburello con una piccola camera d'aria (la sezione era molto più piccola), si gonfiava con una pompetta per tendere la pelle. E' stato comprato in germania credo.. se volete chiedo info..



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[130]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Ingegnamoci
[19-03-2009]  
Alfò sei andato avanti nella realizzazione del piegafasce?


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[131]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: Ingegnamoci
[20-03-2009]  
Ho iniziato a suonare con un chitarra
che pur avendo le caratteristiche di una battente
non mi soddisfava soprattutto perchè ho scoperto che
aveva il manico piegato verso il basso e non allineato con
la tavola armonica.
Questa è la chitarra come era prima











Ho fatto un intervento inserendo sotto la tastiera
uno spessre a cuneo di acero per allinearla alla tavola.
Ho poi rimodellato il manico (in quanto era cresciuto di spessore
a seguito dell'intervento).
Tale scelta è stata fatta perchè non era
possibile smontare il manico.
Poi ho chiuso i fori delle meccaniche con perni di faggio
(la stecca di un appendino in legno)
e ho placcato la paletta con tavolette di ciliegio da mm. 2.
Ho realizzato nuovi fori e inserito i bischeri (li ho messi
4 in alto per avere la possibilità di aggiungerne altri se decidessi
in seguito di trasformarla in 5 cori doppi.
Ho inserito il bischero per lo scordino all'8° tasto,
nuovo capotasto in osso e ponticello in ebano realizzato con
un pezzetto che avevo da parte.
Ho inserito una rosetta in cartone alla cilentana".
Il costo totale dell'intervento circa 25 euro
Ecco le foto dopo il restyling















{{img :42946417}}
potete ascoltarla su questo sito
http://www.youtube.com/watch?v=aqLC2HDHAjA&feature=channel
Che ne pensate?
Non mi sembra che tutta l'operazione sia una sega mentale.
ciao
Pier Filippo

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[132]   
Da: Michele 
(Palermo)
  Re: Ingegnamoci
[20-03-2009]  
Ben fatto!!!

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[133]   
Da: Alfonso 
  Re: Ingegnamoci
[21-03-2009]  
mi sembra un ottimo lavoro, e quella rosetta dà un tocco particolare, complimenti Pierfi !! anche per la sonata,

io invece ho appena terminato una lira calabra ..da ginocchio,
nel senso che ho voluto provare a rendere più ergonomica la lira scolpendo nella cassa una protesi che permette di tenerla senza sforzo e più comodamente sul ginocchio (come spesso si usa), senza il rischio di slittamento,

in questo modo ci si può dedicare più agevolmente alla diteggiatura senza sottrarre energie e concentrazione al mantenimento dell'equilibrio dello strumento sul ginocchio,

inoltre la stessa protesi, nel caso si prefersica suonare la lira tra le gambe, permette di serrare comodamente lo strumento senza bloccare con le ginocchia la vibrazione della cassa

appena ci riesco vi farò sentire pure la voce

l'archetto l'ho ricavato da una doga di botte di rovere dle 1800 a cui evidentemente il vino ha regalato una sorprendente elasticità, sull'impugnatura c'ho lasciato "per ricordo" uno strato naturale di 3 mm di tartaro

per questo strumento ho usato cinque titpi di seghe:

1) sega mentale
2) sega circolare
3) sega a nastro
4) sega circolare dremel
5) seghetto alternativo









x Giancarlo:

purtroppo per il piegafasce sono momentaneamente fermo perchè sto aspettando che un amico accenda il forno per la ceramica per farmi smaltare la superficie esterna del tubo, che così com'è è troppo ruvida e non permetterebbe lo scivolamento adeguato delle fasce bagnate

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[134]   
Da: giancarlo 
(segovia)
  Re: Ingegnamoci
[21-03-2009]  
Alfò complimenti per la lira!
E' davvero bella!
L'idea di recuperare la doga è eccellente!
Ho visto disgtruggere un secco di vecchie botti, ma d'ora in poi starò all'erta.
Anzi, visto che il post è "Ingegnamoci", cos'altro si potrebbe fare con le doghe di contenitori dismessi?
Che ne dici? ...Un sacco di cosette lo so!
Ora pier filippo tira fuori la sua grande capacità progettuale!

Un'ultima cosa: spiega come si usa quella specie di "arpione" molto bello, che si vede nella foto!



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[135]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: Ingegnamoci
[21-03-2009]  
Rispondo per Alfonso.
L'arpione è l'anima mobile che collega il ponticello
al fondo.
Per quanto riguarda l'appoggio mi sembra molto ingegnoso
ma, da come mi avevi detto, me lo immaginavo pieno.
Sicuramente così e più leggero.
Per quanto riguarda le doghe delle botti, per il
momento non so cosa pensare per il loro uso "musicale".
Il rovere che è una sorta di quercia mi risulta essere
molto duro da lavorare.
A sentimento, visto che sono già curve, potrebbero esere dimezzate, assemblate di nuovo,
per formare i catini per il basso popolare trattato nel post "basso acustico" o per un bufù.
Ciao
Pier Filippo

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