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Da: Gioia 
(dal mare)
  Vecchi usi
[24-11-2007]  
Sono nata in citta' ma amo le cose antiche., La musica, le ricette, gli strumenti musicali e non, giocattoli e strumenti in uso delle nostre nonne casalinghe. Mi sto' facendo costruire un piccolo telaio.
Un po' di tempo fa', qualcuno mi ha parlato dell'uso della cenere per lavare i panni.
Ho il camino in casa e subito ho messo in pratica quanto mi e' stato suggerito.
Acqua bollente, cenere purificata dai pezzetti di carbone, ammollo per 24 ore e risultato......un bel bucato grigio perla. Sciacquo e risciacquo , ma quello sempre grigi o rimane!!!!!!!!
Qualcuno di voi sa di piu' e meglio? Grazie.

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[31]   
Da: Damiano Nicolella 
(Martina Franca (TA))
  Re: Vecchi usi
[19-01-2009]  
I Camaldoli! Ma sei sicura di sapere dove sono i Camaldoli? O sei caduta dalla funicolare mentre ci arrivavi?

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[32]   
Da: monaca cuciniera 
(cucina convento camaldoli)
  Re: Vecchi usi
[19-01-2009]  
eh... caro mio... che , adesso le masciare per spostarsi sulla collina dei Camaldoli devono prendere la funicolare? che è sta novità? pfui! ste cose moderne! ogni giorno se n'impara una nuova!
fammi andare a recuperare la mia scopa, che l'ho lasciata in divieto di sosta...

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[33]   
Da: Gioia 
  Re: Vecchi usi
[19-01-2009]  
Eccomi!! Ho visitato il sito da te menzionato e con dispiacere ti debbo dire che qui, a Roma, queste cose, non si vedono piu' neanche a livello rionale. Qualche processione ancora si fa', ma non in maniera cosi' coinvolgente. Forse nei castelli romani, mi sembra a Genzano, si fa' l'infiorata ma non ricordo come si chiama l'occasione. Be'.....in citta' queste cose si perdono.

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[34]   
Da: Damiano 
(Martina Franca TA)
  Re: Vecchi usi
[19-01-2009]  
Eh Gioia, qui in Puglia ogni motivo è buono per fare festa. Tu pensa che il giorno del Venerdì Santo (quando si fanno le processioni più solenni, tipo la strafamosa Settimana Santa di Taranto) è così sentito che non si può ridere, non si possono dire barzellette, non si può ascoltare la radio o vedere la televisione, bisogna tenere un atteggiamento mesto e contrito, perchè è morto Cristo. E poi in estate esplode la gioia, con le processioni dei Santi.

Vi parlo di un Santo che mi sta particolarmente a cuore: Sant'Antonio da Padova. Da noi (ma penso in tutt'Italia, a parte ovviamente le grandi città), è festa nazionale: le chiese dove si venera il Santo dei miracoli distribuiscono quintali di pane benedetto, in ricordo della carità del Santo dei miracoli, si canta il "Si quaeris miracula" (che ha interessanti varianti dialettali che cambiano di paese in paese), si preparano altarini per le strade, ovunque è un andirivieni di bambini e vecchiette coi gigli in mano. Le chiese odorano di fiori da svenire, e il 13 giugno tutti sorridono, raccontano delle grazie che gli ha fatto il Santo patavino, chi porta il Suo nome riceve centinaia di auguri. Figuratevi a casa mia chè i miei genitori si chiamano Antonio e Antonia!

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[35]   
Da: Gioia 
  Re: Vecchi usi
[19-01-2009]  
Damia', te posso di' 'na cosa? TE INVIDIO.........una benevola, nostalgica invidia. Qui, specialmente i giovani, per passare il pomeriggio di domenica , vanno al centro commerciale piu' grande. Ma ti rendi conto di quello che hai? Pero' ieri a Maranola mi sono un poco consolata. I giovani erano tanti interessati alla musica popolare e questo mi ha un po' rasserenata. Ti volevo chiedere una cortesia, mi traduci il tuo stornello?....non ho capito, quasi, una parola. Intuisco che c'e' armonia ma non capisco proprio. Abbi pazienza, coi vecchietti ci vuole pazienza. Ciao

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[36]   
Da: Damiano 
(Martina Franca TA)
  Re: Vecchi usi
[19-01-2009]  
Avevo fatto per tradurlo, si è impallato il computer mannaggia! Comunque parla dell'influenza che ho avuto. Hai visto tutto il sito? in media aggiorno www.pugliafedefolklore.it una volta al mese, torna spesso a visitarlo così trovi sempre roba nuova.

Abbracci di cuore,

Damy

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[37]   
Da: MonacaTraduttrice 
(AulaInternazionaleConvento)
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
Gioia, provo a tradurtelo io, così voi vi fate quattro risate e io faccio esercizio di etnolinguisticodemologia (ahahahah!!!) e Damiano segnalerà solo gli errori, vediamo a mille km di distanza dalla Puglia cosa si possa comprendere del suo bellissimo stornello (certe cose le ho dovute inventare!!! ahahaha!!! sembra il gioco del telefono senza fili, hai presente?):

Jauelì uelì uelà,
mi è venuta la febbre
e quando cavolo mi passerà!

Mi ha fatto stare a letto sette giorni,
Madonna che sofferenza (?),Madonna che sofferenza (?)
Madonna che sofferenza e che cavolo di lamenti,
dentro la testa mi sembrava di avere dei serpenti!

Ho letto tutti i libri
per questa maledetta febbre,
mi son sentito tutti i dischi
perchè uscire di casa era un rischio.

Mamma mi dava le pillole (a due a due?!?!?),
sono stato coricato da minzaregghie(mezzogiorno?) alle tre,
ho fatto per alzarmi intorno alle quattro,
mi son dovuto rimettere a letto perchè ero sfatto!

Ma la colpa ce l'ho io,
che vado suonando il tamburo per tutto il vicinato (?quartieri?qui ho davvero inventato!!!ahahaha!!!),
ho fatto tuonare una saetta,
e me ne sono andato su alfonsotoscano.it!



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[38]   
Da: Gioia 
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
Tra la saggezza della "Monaca traduttrice", la simpatia e l'inventiva del giovane Damiano,la bravura somma di Pino, di Marcello,di Giancarlo di PierFilippo, di Tiziano, di Edoardo, la frusta imparziale di Alfonso e compagnia cantando, questo forum e' 'nu bigiu'!!!!!!

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[39]   
Da: MonacaTintora 
(Tinctoria del Convento)
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
... e la dolce affettuosa simpatica umanità della cara Gioia, una forumista "della prima ora"!

Parlando di vecchi usi, una mia cara amica molto attiva e creativa, mi ha fatto venire la curiosità di "come si tingevano abiti e stoffe con coloranti naturali", prima dell'uso dell'anilina e dei coloranti chimici artificiali. Lei s'interessa di rievocazione storica, per questo indossa nelle sfilate e nei cortei un abbigliamento che sia il più filologico possibile, a cominciare dalle fibre tessili, modello e foggia, fino alle colorazioni; noi Monache della Tinctoria del Convento usiamo invece un pò di queste tecniche perchè siamo riciclone e vogliamo diminuire il volume di spazzatura, per sprecare meno risorse, per inquinare meno e diminuire la possibilità di allergie e dermatiti sulla nostra pelle di luna.

Possiamo tingere con: bucce di cipolla (sia bionda, che rossa di Tropea, danno tinte diverse), tè, caffè, fiori di camomilla, spinaci, barbabietole rosse, denti di leone, foglie d’edera, succo di mirtillo nero, foglie di cavolo rosso, riccio di castagna, zafferano, bucce di melograno, ghiande di quercia, ortiche, mallo e foglie di noce, fragole, more, senape, curry, vino (sia a caldo che a freddo)...

Hai mai provato, Gioia? Io ho iniziato la scorsa primavera a tingere così... le uova sode!

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[40]   
Da: Gioia 
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
Davvero? Racconta, racconta cosi' l'insegno ai bimbi.......

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[41]   
Da: alfonso 
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
e i fiori di borragine che danno un magnifico blu non ce li metti ?

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[42]   
Da: MonacaTintora 
(Tinctoria del Convento)
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
ma daiiii Alfonso!!! Il colorante blu è preziosissimo!!! Grazie! Ma... tu hai i fiori di borragine vicino casa? fantastico, con le foglie ci puoi arricchire l'insalata, o fare ripieni e frittatine, coi fiori le tinture... (ma è vera la storia degli alcaloidi tossici per il fegato? poi dipenderà dalla quantità ingurgitata...) Ma tu Alfio per caso usi i coloranti naturali per le decorazioni di qualche strumento popolare? rosette?... Ma, a proposito dell'azzurro, qualcuno ha constatato e sperimentato personalmente che "con le foglie di cavolo rosso si ottiene un colore azzurro delicato"? possibile?...

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[43]   
Da: Gioia 
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
Boh....ci proveremo. Quali sono i fiori di borragine?

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[44]   
Da: alfonso 
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
i fiori sono quei cosi fatti di petali colorati che al centro c'hanno gli stami che ci va l'ape per fare le cose.. ti ricordi !?!?

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[45]   
Da: Gioia 
  Re: Vecchi usi
[20-01-2009]  
Ma va!!!!!! non me lo aspettavo.

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