Stai rispondendo al messaggio di: MonacaTintora
[20-01-2009, a 15:15]
Re: Vecchi usi
... e la dolce affettuosa simpatica umanità della cara Gioia, una forumista "della prima ora"!
Parlando di vecchi usi, una mia cara amica molto attiva e creativa, mi ha fatto venire la curiosità di "come si tingevano abiti e stoffe con coloranti naturali", prima dell'uso dell'anilina e dei coloranti chimici artificiali. Lei s'interessa di rievocazione storica, per questo indossa nelle sfilate e nei cortei un abbigliamento che sia il più filologico possibile, a cominciare dalle fibre tessili, modello e foggia, fino alle colorazioni; noi Monache della Tinctoria del Convento usiamo invece un pò di queste tecniche perchè siamo riciclone e vogliamo diminuire il volume di spazzatura, per sprecare meno risorse, per inquinare meno e diminuire la possibilità di allergie e dermatiti sulla nostra pelle di luna.
Possiamo tingere con: bucce di cipolla (sia bionda, che rossa di Tropea, danno tinte diverse), tè, caffè, fiori di camomilla, spinaci, barbabietole rosse, denti di leone, foglie d’edera, succo di mirtillo nero, foglie di cavolo rosso, riccio di castagna, zafferano, bucce di melograno, ghiande di quercia, ortiche, mallo e foglie di noce, fragole, more, senape, curry, vino (sia a caldo che a freddo)...
Hai mai provato, Gioia? Io ho iniziato la scorsa primavera a tingere così... le uova sode!
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