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Sanremo
[28-02-2008]
Lo so che qualcuno mi maledirà, ma ho una domanda da porvi:
Che effetto vi ha fatto vedere una bettente sul palco del festival di Sanremo???
Salvatore
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Re: Sanremo
[10-03-2008]
No comment.
Roma, 10 mar. (Apcom)
Il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, e il ministro spagnolo dell'Agricoltura, Elena Espinosa, presenteranno domani la candidatura della dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco.
L'occasione sarà Alimentaria 2008, il VII congresso internazionale della dieta mediterranea, in programma a Barcellona.
La candidatura congiunta sarà redatta da 4 Paesi (Spagna, Italia, Grecia e Marocco), che sono chiamati a costituire dei gruppi di lavoro con il compito di approfondire le motivazioni (culturali, storiche, produttive, paesaggistiche, alimentari, sociali) che giustifichino il riconoscimento dell'organismo Onu.
Una volta presentato, il dossier sulla dieta mediterranea, già riconosciuta dall'Oms e dalla Fao come un modello alimentare salutare, sostenibile e di qualità, passerà al vaglio dell'Unesco, che entro l'inverno del 2009 renderà note le proprie decisioni.
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Re: Sanremo
[12-03-2008]
Caro Giuseppe Perrelli (per non confonderti con altri Giuseppi), certamente non ho motivo di prendermela a male se qualcuno non la pensa come me; anzi se vengo contraddetto vengo anche stimolato ad approfondire l'argomento, e quindi faccio tesoro delle opinioni altrui. E' così che si cresce.
Siceramente devo dire che, fino ad oggi, tutti gli interventi, anche i più sanguigni, sono stati sempre utili alla riflessione.
Personalmente non mi sono mai ritenuto infallibile, esprimo quindi il mio pensiero che, come per tutti, scaturisce dal mio bagaglio culturale.
Il fatto, infine, che ancora frequento il forum sta a dimostrare che con tutti voi mi trovo bene.
Mentre aspetto con ansia gli studi di Benedetto Croce sulla leggenda di Colapesce (ormai me l'hai promessi) vi abbraccio a tutti.
Pino
....................................................................
nota dell'amministratore: il post di Pino è riferito ad un post che è stato cancellato
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Re: Sanremo
[20-03-2008]
caro Trattino,
al di là delle perplessità che può suscitare la presentazione della candidatura della dieta mediterranea quale patrimonio culturale immateriale dell'umanità tutelato dall'Unesco, c'è da sapere una cosa:
e cioè che si sta perpretando un ennesimo furto a danno del popolo, difatti questa dieta, definita impropriamente "mediterranea" per ragioni che mi sfuggono ma che certamente sono legate a motivi di opportunità tutt'altro che disinteressati, come universalmente noto non è altro che la dieta studiata e rilevata dal nutrizionista e cardiologo americano Angel Keys a partire dal 1945 sulle popolazioni cilentane,
Keys è famoso per due ideazioni: la cosiddetta "razione K" ovvero i pasti bilanciati per i soldati in combattimento e la dieta cilentana, adorata dai consumatori statunitensi attenti alla salute e al gusto fino a farne una sorta di "mito"
Tutto iniziò, quando Ancel Keys, sbarcato nel Cilento al seguito della quinta armata di stanza nel territorio di Battipaglia, si accorse che quelle che oggi chiamiamo "malattie del benessere" (aterosclerosi, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, infarto, ...), diffuse nel suo Paese di origine (Stati Uniti), qui, tra la popolazione del Cilento erano quasi assenti. Keys ebbe allora un'intuizione fondamentale, che sviluppo e verificò con metodi scientifici per diversi anni, essendosi trasferito nel Cilento dopo la fine delle operazioni belliche, con l'intenzione di trascorrerci il resto della sua vita
e qui osservando le abitudini alimentari di questa popolazione, constatò che la bassa incidenza di malattie cardiovascolai era dovuta poprio al tipo di alimentazione che la popolazione locale adottava per tadizione secolare.
Keys constatò che i principali prodotti presenti sulle tavole cilentane erano vegetali, accompagnati sempre da ottimo olio d'oliva spremuto a freddo, e che importante era il ruolo degli amidi, pasta e pane fatto in casa,
di grande importanza erano i legumi secchi perchè ricchi di fibre e inoltre la povertà di grassi e proteine aiutava i cilenani a tenersi lontano da malattie cardiovascolari.
con il tempo si è teso a definire questo tipo di alimentazione come "dieta mediterranea", ma non è così, la dieta cilentana è unica e particolare, caratterizzata sia da una serie di abitudini alimentari derivate dalle attività agro-pastorali della zona, che da un complesso di "riti alimenari" legati a cicli pagani, religiosi e astronomici,
ma questo complesso di cose che rendevano efficace una "dieta" non potevano essere esportate, impacchettate e commercializzate e così ci si è limitati a evidenziare il fattore gastronomico, allargandolo arbitrariamente ai paesi che si affacciano sul mediterraneo per ragioni puramente commerciali (e se non sbaglio anche perchè i suoi studi furono finanziati, oltre che dall'italia, anche da altri paesi che si affacciano sul mediterraneo..)
e il tutto a scapito del Cilento che subisce così l'ennesimo saccheggio culturale
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