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PUTIPU', bafù, caccavella
[21-04-2008]
http://www.alfonsotoscano.it/artig-hobbysti-vari.htm
Tiziano o chi per te...all'attaccatura del putipu' intorno alla mazzetta cos'è che l'avvolge? gomma piuma?...a prima vista mi viene in mente che sia per assorbire l'acqua e non fare bagnare la pelle..ma se è cosi'..il suono non cambia?..o meglio..non viene ammortizzata almeno in parte la vibrazione?
....o forse mi rispondo da solo ed è usato al posto della spugnetta....?
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Re: PUTIPU', bafù, caccavella
[14-06-2012]
Nei giorni scorsi a Matera ho visto due cupa cupa.
La prima, in una casa grotta museo, aveva la cassa in terracotta invetriata, una tela spessa come membrana e una canna per la frizione.
Sulla seconda, nel museo laboratorio della civiltà contadina e degli antichi mestieri, la membrana era di pelle e l'asta di legno.
Ho parlato di questo con il gestore del museo e lui mi ha detto che di solito si usava la pelle ed un settore del museo è proprio dedicato ai conciatori. La tela, secondo lui, è una cosa anomala, forse una soluzione provvisoria.
Lorenzo
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Re: PUTIPU', bafù, caccavella
[11-07-2012]
Giusto per farvi venire l'acquolina in bocca, un canto su cupa-cupa e relativo articolo da Grottaglie (Ta), uscito dall'uso da trent'anni (la questua carnascialesca a Grottaglie non si fa più dagli anni '70), che però ci piace sempre cantare:
LA CUPA-CUPA DI GROTTAGLIE
A Grottaglie, ormai defunzionalizzato come canto di questua, ma ancora vivo nella memoria dei cantori di detto paese (specie Ciro "Zirretta" Galeone e Francesco "Franchittone" Motolese) sopravvive il canto sulla cupa-cupa, anticamente diffuso in tutta la provincia jonica come nel resto della Puglia (una testimonianza d'archivio lo dà presente a San Pancrazio Salentino, come canto di questua di Capodanno, nel 1547). Importato dalla vicina Basilicata (regione denominata dall'antropologo Ernesto De Martino come "il paese dei cupa-cupa"), ne conserva alcune strofe, come qui riportato nel canto grottagliese.
La cupa cupa
La cupa-cupa mea vene da Pistizza (x 2 volte),
azate patrunu, t'aggiu 'nduttu la sazizza (x 2 volte).
Aggiu saputu ca teni la figghia bona (x 2 volte),
ieu so' vinutu si me la vuò dare (x 2 volte).
Si la figlia toa non me la vuò dare (x 2 volte),
intra la piazza pubblica l'aggia spubblicare (2 volte).
Aggiu saputu ca tu no teni nienti (x 2 volte),
pigghia lu bastune e dallu ntà li denti! (x 2 volte)
M'aggiu pigghiare na vigna a Santa Lea (x 2 volte),
tutta 'ntorniciata de meli cutugni (x 2 volte).
Traduzione:
La cupa-cupa mia viene da Pisticci,
alzati padrone, ti ho portato la salsiccia.
Ho saputo che tua figlia è bella,
io sono venuto se me la vuoi dare.
Se la figlia tua non mi vuoi dare,
la diffamerò nella pubblica piazza.
Ho saputo che non hai niente,
prendi il bastone e dàglielo nei denti!
Mi devo prendere una vigna a Santa Lea,
tutta circondata da meli cotogni.
I cantori di Grottaglie con la cupa cupa
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