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Torna all'elenco argomenti | Giovedi 2 Maggio 2024

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Da: Avvocatista 
(Lucania)
  Carnevale: la questua alimentare
[20-02-2007]  
Parat' e paraticchj,
damm' na nzenga d' saucicchj,
si nun m' n' uo' da'
ca t' puozza strafucà...

(Parat' e paraticchj (?),
dammi un po' di salciccia,
se non me ne darai
che tu possa strozzarti...)

Così, più di 30 anni fa, andavo cantando di casa in casa (al suono di coperchi di latta, campanelli e campanacci), con altri monelli travestiti nei modi più improbabili.

E quando qualche anima buona (quasi tutti, devo dire) ci regalava una caramella, un cioccolatino, o l'agognata salsiccia, facevamo un balletto, una piroetta e scappavamo via.

Ma questa usanza, diffusa in tutta Italia, da cosa deriva?

Buon carnevale a tutti



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