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Giocatori di scacchi o damaioli?
[16-02-2010]
...le facoltà più elevate dell’intelligenza riflessiva sono messe alla prova più a fondo e con maggiore utilità dal gioco più modesto della dama piuttosto che dall’elaborata frivolezza degli scacchi. In quest’ultimo gioco, dove i pezzi si muovono con mosse diverse e BIZZARRE, secondo dei valori vari e variabili, ciò che è soltanto complesso viene scambiato (errore piuttosto comune) per ciò che è profondo. Si richiede qui la massima capacità d’attenzione. Distrarsi per un attimo significa commettere una svista da cui deriverà un danno o una sconfitta. Poiché le mosse possibili non sono soltanto molteplici, ma anche complesse, le occasioni per simili sviste si moltiplicano, e nove volte su dieci vince la partita non il giocatore più acuto, ma quello che sa maggiormente concentrarsi.
Nel gioco della dama, invece, dove il movimento è UNICO e consente poche variazioni, le probabilità di distrazioni sono minori, e dal momento che la semplice attenzione viene impegnata solo relativamente, i risultati ottenuti da entrambi gli avversari sono attribuibili soltanto a una maggiore dose di ACUMEN. - Edgar Allan Poe
chi pensa che non c'entri nulla con la chitarra battente e la musica popolare....beh si sbaglia!
meditate gente meditate
Re: Giocatori di scacchi o damaioli?
[05-03-2010]
Se avrete la pazienza di leggere fino in fondo, vi accorgerete che questo mio post non è OT.
(Ma se lo è, perdonami Alfonso, sposta indove te pare...)
Oggi, ricevo una mail da "ReggioEventi", la quale m'informa che , con lo slogan "Un giorno non ci basta", il Comune di Reggio Emilia ha approntato un programma d'iniziative per la Giornata della Donna, lungo... tre mesi, fino a maggio, con l'aiuto di sponsorizzazioni che vanno dal mondo delle imprese più danarose fino a negozietti tipo la lavanderia sotto casa. Inutile dire, che tra le iniziative non c'è una sola "partita a dama" che io possa riconoscere come tale, nell'accezione argomentata da Marcello.
Allora mi è venuta un'idea, pazza come me, che in realtà mi frulla in testa da qualche mese.
Sono una semplice impiegata statale, con lo stipendio da impiegata statale. Ma il mio sogno nel cassetto era il seguente: se succede una data cosa (sulla quale qui per motivi di privacy sorvolo), mi concederò... una bella partita a dama. La cosa è successa, ed ora io penso di poter contattare il Comune, offrendomi come (debole) sponsor, A PATTO CHE col MIO (modesto) contributo, il Comune organizzi ed inserisca nel programma per l'otto marzo (che, come detto, va fino a maggio) ... una "partita a dama", un lieve piccolo dolce evento da Peppino Blu, magari con poco pochissimo pubblico, ma che sia di Musica Popolare del Centro o Sud Italia, senza palco nè amplificazione. Canto, suono e magari danza. A me sono rimaste impresse due danzatrici cilentane che ho ammirato a Boretto l'anno scorso- Alfonso sa di chi parlo- non avevo mai visto eseguire dal vero quella preziosa danza cilentana, ma ... le opzioni possono essere tante e questo mi sembra un forum ricchissimo di damaioli. Il luogo dell'evento potrebbe "anche" essere una Scuola Superiore. Ah, parliamo di Reggio Emilia. Io abito lì.
Qualcuno ha voglia di proporsi, di partecipare a questa partita a dama, con musica popolare del Sud Italia da Peppino Blu? Chi vorrebbe partecipare in allegria a questo mio Inno di Gratitudine e Speranza e Ringraziamento al Cosmo e alla Vita? Ma, soprattutto (purtroppo, dopo le alate parole maiuscole, dobbiamo anche essere pratici) quale dovrebbe essere il mio contributo espresso in vil moneta, considerando che contribuirei io e io sola, come persona, attingendo dal mio personale stipendio?
Potrete rispondermi qui sul forum o, se preferite una maggiore riservatezza circa l'ultimo punto, per mail...
Re: Giocatori di scacchi o damaioli?
[05-03-2010]
Rileggendo, mi accorgo che una frase puo' essere equivocata.
Dove scrivo: "...ma che sia di Musica Popolare del Centro o Sud Italia, senza palco nè amplificazione. Canto, suono e magari danza..." non vuol dire, con soggetto sottinteso, "io CANTO, SUONO ecc" (verbi), ma " ...un piccolo evento di Musica Popolare del Centro o Sud Italia, senza palco nè amplificazione, di CANTI, SUONI e magari danze." (sostantivi).