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Da: Pino Pontuali  
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  Identià e pluralismo. Un'utopia ?
[03-03-2008]  
Veramente mi sono emozionato nel leggere il vivace scambio di post su "SanRemo".
La nostra cultura ci sta molto a cuore. L'animosità con cui abbiamo affrontato l'argomento ci ha fatto passare in secondo piano quanto il contenuto del documento dell?UNESCO risulti di ardua attuazione.
La zampogna, per la sua complessità d'uso e per una evoluzione sociale che ha cambiato radicalmente il trascorrere del tempo, è sempre meno usata e con essa si stanno perdendo meravigliose sonorità arcaiche; l'avvento di nuovi strumenti musicali ha però arricchito una cultura, di cui lo strumento pastorale era depositario ed ambasciatore, con nuovi concetti sonori.
E' giusto allora scorporare i repertori? Non significa forse questo mummificare la cultura, invece di lasciarla naturalmente evolvere ?
In passato d'inverno le donne, che a mani nude lavavano i panni al lavatoio pubblico, cantavano delle canzoni e noi, che quel "lavoro" non abbiamo mai fatto, lo vediamo come una cosa romanticamente da salvaguardare. Proviamo a chiedere a quelle donne, oggi anziane, se rinuncerebbero all'uso della lavatrice pur di continuare a cantare come prima.
Ecco che noi oggi, giustamente, salviamo i lavatoi ma non possiamo salvaguardare la lavandaie.

Come comportarci ? Che meccanismo mettere in atto ?
In un mondo dominato da egoismi di ogni genere si proclamano concetti su cui dovrebbe fodarsi una società che non esiste: pluralismo, rispetto delle diversità e della identità in un mondo dove chi non è filoamericano è filorusso,chi non è mussulmano è un infedele da eliminare, chi non è cattolico non merita dialogo, chi è nero non può fare questo, chi è donna non può accedere a quest'altro, chi è povero non ha diritto alla vita, chi è di destra è un cretino, chi è di sinistra non capisce niente, chi è di centro non può parlare, chi è del sud non è bene accetto al nord, chi è del nord è antipatico a quelli del sud, chi vive in campagna è un somaro, chi suona una cosa vale più di chi ne suona un'altra, ecc., ecc., ecc..

Come attuare i principi di rispetto dell'identità, della diversità e del pluralismo ?
Onestamente, siamo pronti a tutto questo oppure è un'utopia ?

Pino


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