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Anziani a spasso..
[23-02-2008]
.. non è un topic sul precariato del lavoratori under 70..
Solo che si parlava col compare Alfonso di invitare anche gli "anziani" al festival "Vacanze Romane" (faccio pure pubblicità: www.leradicidelsuono.blogspot.com).. ma c'era qualcosa che mi frullava in testa e poi ho capito:
A me non piace molto l'idea di prendere un anziano e portarlo su un palco, l'idea stessa di portarlo in città davanti a un pubblico a suonare, di decontestualizzare quella che è la sua modalità di cantare o suonare facendola diventare comunque una "esibizione". Ho pensato che se qualcuno vuole ascoltare quella musica o quel canto DEVE andare lui a cercarselo, bisogna "muoversi verso" la gente e i luoghi, là dove le cose accadono naturalmente.. e non pretendere di averlo ascoltato, sentito, conosciuto, al locale sotto casa.
Non è forse questo preservare le tradizioni? aiutare una comunità (i piccoli paesi ormai solitari e soli) mi sembra che sia il caso di "non sciuparla nel troppo commercio con la gente... portandola in giro in balìa del quotidiano gioco balordo degli incontri e degli inviti" parafrasando il poeta..
Insomma, non so se mi spiego, ma questa cosa, a cui prima non avevo mai pensato, ad un certo punto mi sembra una cosa su cui è necessario riflettere... voi che ne pensate?
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