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Da: stefanomauriziotommasofrancoclaudio 
(troppo difficile)
  autodenucia....
[05-02-2008]  
introduzione (persieri sparsi): non riporto perchè già presente in un articolo di Salvatore Villani su questo sito che cos'è la questione patrimonio immateriale Unesco e quant'altro....... se da un lato è stato ufficializzato un "comitato" di addetti tecnici (accademici etnomusicologi antropologi) e dall'altro un Network per la tutela del Patrimonio Immateriale, che spero sia più un "comitato" di addetti di cuore&amore del patrimonio immateriale ( in quanto se fosse formato da tecnici ci sarebbe antagonismo tra i due comitati e molto probabilmente uno sarebbe inutile in quanto copia dell'altro), non è che si riduca tutto al solo mercimonio?
tenterò di essere più chiaro :

esempio il comitato di addetti tecnici decide di destinare dei fondi (perche poi alla fine di questo si tratta) per la salvaguardia di qualcosa. lo fa in maniera indipendente e probabilmente a seguito di riunioni, indagini e altro. Il secondo comitato il Network che fa? sorveglia controlla e poi? decide o denuncia su una cosa già decisa? Credo che poi chi ne faccia parte credo debba avere una preparazione almeno pari a quella delle persone che stanno dall'altro lato. se da un lato mi inquieta un pò il fatto che quacuno tuteli delle persone o dei modi di vivere di agire dall'altro mi inquieta ancor più il fatto che qualcuno vigili su queste cose, che monitori ogni azione.
Non so se tale network debba vigilare su quello che mi appresto a riportare, intanto visti i tempi .....meglio autodenunciarsi :

Verbale
il giorno 3 del mese di febbraio 2008 alle ore 18.30 salivano sul palco i soggetti : Cuzzocrea Maurizio , Scafuro Stefano, Sollazzo Tommaso, Franco Barbanera e Memoli Claudio . Premesso che il Cuzzocrea identificabile da una somiglianza mista tra S Francesco di Paola e il Che accompagnava prima della sua esibizione tale Parisi Giancarlo suonante un non meglio identificato strumento che a prima vista parea una zampogna a paru, ma da un esame approfondito risultava essere strumento cromatico con chiavi simili a quelle di un clarinetto poste sulle canne che consentiva scale minori e non meglio identificate scale . Tanto premesso il Cuzzocrea saliva sul palco accompagnandosi da uno strumento già bollato da questo sito e questa chiazza nella discussione "quando una chitarra può dirsi battente" suonando terzine ed inserendo in esse passaggi cromatici, mentre il Sollazzo utilizzava una un cordofono con tre fori al posto della buca formato da dodici corde (4 doppie e due triple di cui due rotte ) dotato di ponticello fisso (la battente ops chitarra di Mario Artese) che lo Scafuro inseriva in due serenate accordi di quarta e a volte di nona e il Memoli poco visibile se non da un occhio attento accompagnava il tutto con tamburi a cornice dell'aria mediorientale, si suonava e I soggetti sopra menzionati sembravano addirittura divertirsi e talvolta "scialarsi". A metà concerto il già menzionato Cuzzocrea affermava che nessuno dei musicisti aveva origini calabresi mentre il Barbanera osava accompagnava una " tarantella calabrese" con un friscaletto siciliano.
del che è verbale

i colti in flagrante

Cuzzocrea Maurizio ( capogruppo)
Scafuro Stefano (vice sostituto autista)
Sollazzo Tommaso ( se lo scrivo si incazza anche se non lo leggera mai perchè non una il pc)
Barbanera Franco ( u prufssor)
Memoli Claudio ( di cui il mio telefono si innammorò)

chi ha vigilato emetta sentenza....ma siate clementi perchè spesso non ci vediamo per suonare ma suoniamo per vederci per mangiare assieme, per condividere sorrisi e accigliamenti, prendere per il culo Tommaso e tirare tardi o fare l'alba discutendo di futili cose. non so se tutto questo sia tradizionale non so se tutto questo sia fare qualcosa di tradizionale, ma onestamente non me ne frega proprio io a quella gente gli voglio bene.....( e pure a mario )
Stefano

p.s. il verbale è stato volontariamente scritto in maniera traballante nella migliore tradizione dell'Arma

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