Stai rispondendo al messaggio di: Marcello Vitale
[06-01-2007, a 11:42]
il libro di Caliendo
Il riferimento naturalmente è alla discussione "tecnica della battente" (vedi sotto).
Permettete che dia la mia opinione a riguardo (ognuno poi la terrà nella considerazione che riterrà opportuna).
Premetto che Ciro Caliendo è un mio carissimo amico nonchè uno studioso che ha il particolare merito di mettere una passione smodata in quello che fa e questo conferisce un indubbio valore alle sue ricerche indipendentemente dalla loro fondatezza.
Il libro citato dal caro Alfonso lo conosco mooooolto bene, fu lo stesso Caliendo che me ne fece omaggio con annessa dedica ecc. rammaricandosi del fatto (concedetemi questo pizzico di vanità) di avermi conosciuto troppo tardi altrimenti mi avrebbe senz'altro menzionato nel suo saggio. Devo dire però, e lo feci presente anche a lui a suo tempo, che ho riscontrato nel libro più di un'inesattezza, non ha senso elencarle tutte. Una per tutte: è oramai ampiamente condiviso dai pricipali studiosi di musica antica (Roberto De Simone, Jordi Savall, Christina Pluhar, Dinko Fabris), con i quali ho avuto numerose conversazioni sull'argomento, che il manoscritto citato nel libro, depositato presso la biblioteca del conservatorio G. Verdi di Milano, che porta come intestazione ".... per chitarra a battendo" NON SI RIFERISCE ALLA CHITARRA BATTENTE!!! Troppo lungo spiegare le ragioni che hanno portato a questa conclusione ALLA QUALE IO STESSO SONO GIUNTO. Per farla breve, non si riscontra, a tutt'oggi, alcuna traccia notazionale scritta relativa alla chitarra battente. Tutto ciò che troviamo sottoforma di intavolatura si riferisce alla chitarra barocca, strumento molto affine (sull'affinita tra chit. barocca e battente ci sarebbe da parlare per ore) e preesistente alla battente (la chitarra battente originale, vale a dire concepita come tale, più antica di cui ci è pervenuta testimonianza è del 1705). Lo stesso discorso va applicato a mio avviso al libro di Calvi, altro caso sbandierato con troppa facilità come partitura per chit. battente.
Questo è quanto. Ciò naturalmente non toglie nessun valore, ripeto, al libro di Caliendo che resta forse la più ampia ricerca oggi esistente su questo argomento, ma... sicuramente non quella definitiva.
baci a TUTTI
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