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[05-03-2009, a 22:02]
clarini ad ancia semplice
Salve a tutti, costruisco ance semplici per fare clarini, tipo launeddas per intenderci. Osservando strumenti ad ancia, come le launeddas ma anche diversi tipi di zampogna, mi sono accorto che dopo l'ultimo foro digitabile (quello più in basso intendo) e dopo il successivo foro d'intonazione, la canna dello strumento continua ancora per una lunghezza pari più o meno alla metà della lunghezza dell'intera canna. Non riesco a spiegarmi il perchè, avendo anche osservato che nei clarini ad ancia semplice (intendo sempre quelli tipo launeddas) l'emissione di una determinata nota dipende dal primo foro (più in alto) scoperto essendo ininfluente la contemporanea digitazione dei successivi fori, al contrario di quanto accade nei flauti, e quindi non capisco perchè la canna debba continuare al di là dell'ultimo foro di intonazione (sempre quello più in basso intendo). Mi rendo conto di non essermi spiegato nel migliore dei modi ma spero che almeno chi costruisce clarini e simili abbia afferrato il senso della mia domanda e possa rispondermi. All'eroe che potesse rispondermi porrei anche un'altra domanda: perchè nelle zampogne a chiave l'ultimo foro digitabile (quello più in basso) si trova così distante dal penultimo, a differenza degli altri fori che sono tutti più o meno vicini ?
Grazie in anticipo a chi potesse rispondermi .... ed anche a chi si è letto lo sproloquio.
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