Stai rispondendo al messaggio di: giancarlo
[06-09-2011, a 22:45]
Re: flauti NON di canna
A proposito di “dvojnice”:
-Tra quelli in circolazione è difficile trovarne uno che suoni bene “di suo”!
Di solito suonano appena... e pure male!
Mi è capitato di dover intervenire per renderli suonabili.
Generalmente bisogna rifare le zeppe e/o restringere la finestrella.
Rispondo quindi a Stefano: certo che si possono aggiustare, ma i difetti che hanno sono diversi ed a volte non è cosa da poco!
Qualche curiosità:
-La traduzione dal croato di “dvojnice” è “gemello” e s'intuisce chiaramente il perchè!
E' un doppio flauto costituito da due canne, in un unico pezzo di legno, suonati in contemporanea.
Spesso accordati “per terze”, ma non sempre.
Dato il numero dei fori si ricavano sei suoni di un'ottava anche se soffiando in maniera maggiore è possibile ottenere alcuni toni in un'altra ottava.
Alcuni suonatori riescono, suonando in maniera particolare ottenere un effetto in cui un flauto suona un' ottava più alta dell'altro.
In Croazia sono presenti esemplari simili ma diversi, nella fattura e nel nome: dvojnica, žveglica, vidalica, dvogrla, dipla, dvojkinja.
In Croazia ha 4-5 fori sulla canna destra e tre o quattro fori sulla sinistra.
In serbia e Bosnia-Erzegovina e la Serbia, alcuni strumenti simili presentano più fori sul flauto sinistro che in quello destro.
|
|