Stai rispondendo al messaggio di: Pier Filippo Melchiorre
[03-01-2013, a 13:36]
Re: segnala un evento
XXIX RASSEGNA NAZIONALE DEL CANTO RITUALE DI QUESTUA DELLA "PASQUELLA" DI MONTECAROTTO (AN)-
DOMENICA 6 GENNAIO 2013- ORE 8,00-20,00- ACURA DEL CENTRO TRADIZIONI POPOLARI E DE LA MACINA.
. . . v e r s o i l t r e n t e n n a l e ! ! !
La Rassegna della Pasquella, questa ormai “storica” manifestazione fondata sul recupero e sulla rivitalizzazione di una delle testimonianze vive della nostra comune cultura popolare, legata ai rituali di questua del solstizio d’inverno ed alle sue forme di propiziazione legate a credenze pre-cristiane ed antichi riti di fertilità, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Montecarotto, e curata dal Centro Tradizioni Popolari e dal Gruppo “La Macina” ,con la collaborazione del, della locale Pro-Loco, e della Protezione Civile Comunale, con l’alto patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ancona, si svolgerà, come da tradizione, Domenica 6 Gennaio 2013 (Giorno dell’Epifania), con il consueto programma
Gruppi di autentici portatori della tradizione, provenienti da tutte le Marche e da altre regioni italiane, arriveranno sin dalle otto del mattino, accolti e “presi in carico” da altrettanti accompagnatori locali e da loro “presentati” casa par casa, in tutte le zone della campagna e del paese di Montecarotto, dove porteranno, alla maniera di una volta, secondo l’antico rito, il canto augurale della Pasquella. La gente, come al solito, accoglierà con simpatia tutti i Gruppi, “ripagandoli” con generose offerte di denaro e soprattutto con abbondanti libagioni.
Così per tutta la mattinata, Montecarotto, sarà letteralmente inondato di musiche, di canti e di suoni, che renderanno ancora più magica e surreale, questa incredibile festa popolare di inizio anno.
Dopo la questua del mattino, i Gruppi presenti alla Rassegna, si ritroveranno in Piazza del Teatro, dove da mezzogiorno e trenta all’una (prima del pranzo comunitario di ringraziamento offerto a tutti gli “artisti” popolari e ai loro collaboratori, dall’Amministrazione Comunale) daranno vita al solito, spontaneo, gioioso “concerto popolare”, per la gioia di tutti i presenti.
Contrariamente a quanto prennunciato, "La Pasquella in Piazza", non si effettuerà più all'estreno del teatro Comunale, in Piazza, bensì all'interno dello splendido Tetaro di Tradizione Comunale.
Nel pomeriggio, dalle ore 15,30, nella suggestiva Piazza del Teatro, Gastone Pietrucci, coordinato da Giorgio Cellinese, presenterà: “La Pasquella Teatro" (Rassegna di canti e danze della tradizione popolare) con la presenza e l’esibizione di tutti i Gruppi presenti alla Rassegna, con la partecipazione straordinaria del Gruppo “La Macina”.
Prime anticipazioni su i gruppi presenti alla Rassegna.
Per la prima volta, quest'anno, sarà presente il Gruppo ascolano "Rua della musica" (formato da: Geggè Polloni, Adele Scalella e Pierfilippo Melchiorre) tre fondatori storici, dell'altrettanto "storico" Gruppo del Canzoniere Piceno, battistrada, insieme al Gruppo "La Macina" delo folk revival marchigiano. Inoltre, sempre per la prima volta, sarà presente il Gruppo di tradizione e ballo "Traballo" (uno dei gruppi di punta dell'attuale fenomeno nazionale bal folk).
Tra lìaltro si sono iscitti, un Gruppo di Cattolica (Rimini) "La Canta", lo scatenato Gruppo di strada "La martinicchia" di Gianni Donnini, il SuperGruppo recanatese "Le civette" guidate dall'instancabile Marco Buccetti,
dalle 18,00 alle 20,00, a conclusione della Rassegna ufficiale, ci sarà l’Esibizione estemporanea dei gruppi tra la gente, in piena libertà, riscaldati da caldarroste e “vin-brulè”.
Questo momento comunitario e “libero” dei pasquellari darà modo al pubblico di poterli ascoltare nelle condizioni ideali, dal vivo, senza l’ausilio di nessuna amplificazione, in un’atmosfera molto serena, divertente e coinvolgente di festa e di musica di strada.
Attualmente, grazie a questa Rassegna ed al lavoro continuo e costante di Gastone Pietrucci e de La Macina sul territorio, assistiamo da alcuni anni, ad una nuova “rinascenza” del fenomeno ed al crescere e proliferare inevitabile, di iniziative, più o meno spontanee, per lo più imitative, più o meno valide, ma comunque attestante un certo interesse o perlomeno curiosità per il fenomeno.
Quindi davvero importante e meritoria questa Rassegna della Pasquella di Montecarotto, perché fa rivivere una tradizione, che altrimenti la civiltà tecnologica rischia di far dimenticare per sempre. Ma l’annuale appuntamento di Montecarotto è anche un modo per ritrovarsi e rinnovare, anno dopo anno, legami di rapporti sociali e culturali condivisi. Un paese in musica, ricco di interessi e di suggestioni, che ogni anno coinvolge sempre più il pubblico, in una festa popolare, che per la “libertà” e la spontaneità con cui viene vissuta, si distingue nettamente dall’attuale sconfortante panorama di falsificazione e di massificazione operate sulla cultura tradizionale e sulla civiltà popolare.
|
|