Stai rispondendo al messaggio di: Pino Pontuali
[30-10-2007, a 11:45]
Re: Il costo degli strumenti popolari
Sono daccordo che lo strumento di costo accessibile favorisca la diffusione della musica popolare, però quando alcuni musicisti intraprendono la strada degli spettacoli (forse rinunciando ad essere tradizionali) sentono la necessità di usare strumenti più "professionali" che diano la certezza di esecuzioni più "riposanti".
Io che suono l'organetto, e spesso lo suono per diverse ore, ho notato che gli strumenti più economici mi affaticano un po' perché hanno il mantice più duro e i tasti con le molle più forti (sarà anche l'età), mentre quelli costruiti con più professionalità, e quindi più costosi, hanno i tasti "pesati" e più morbidi e non mi stancherei mai di suonarli, hanno anche un volume sonoro maggiore ed inoltre alcuni "passaggi" più complessi vengono esguiti meglio.
Pensate che, mentre una fisarmonica da studio costa circa 2000 €, una da concerto ne costa circa 15.000; anche voi chitarristi sapete bene che chitarre di eccellenza costano cifre da capogiro.
E' perciò evidente che debbano coesistere strumenti a prezzi "popolari" e strumenti superlativi.
Pino
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