il sito
della
chitarra
battente

   per accontentare i tanti neofiti che mi chiedono come si accorda la chitarra battente, comincerò con indicare il metodo ed il tipo di accordatura più diffuso per la battente a 5 corde:

• il procedimento è simile a quello adottato per la "normale" chitarra, quindi iniziamo dall'alto, accordato il LA con l'accordatore si passa ad accordare il RE premendo il LA all'altezza del 5° tasto, per accordare il SOL procedere allo stesso modo premendo il 5° tasto del RE ma tenendo presente che il SOL va accordato ad una ottava più grave rispetto al SOL emesso dal 5° tasto del RE, per le successive due corde si procede allo stesso modo e cioè per accordare il SI premere il 4° tasto del SOL e per accordare il MI premere il 5° tasto del SI,

quindi alla fine avremo:

• LA 3
• RE 4
• SOL 3
• SI 3
• MI 4

   in questo modo, diversamente da quanto succede nella chitarra classica dove si inizia da una nota grave (MI basso) e si finisce con una nota acuta (MI cantino), si crea un tappeto sonoro dove nessuna corda prevale sull'altra, per dirla come gli esperti questa accordatura "si estende nell'ambito di una sesta".

   Naturalmente questo metodo d'accordatura e il più semplice ed usato da ogni strimpellatore che si rispetti, fra esperti musicisti invece è ampiamente usato il metodo degli "armonici" e per illustrarvelo vi riporto pari pari il metodo usato dal liutaio e musicista Vincenzo Cipriani per accordare la sua chitarra classica (ovvio che sia da "adattare" alla battente):

• "...Accordo il LA poi produco l'armonico al V tasto ed accordo il Re con l'armonico al VII tasto. Con lo stesso sistema, con il Re accordo il Sol. Poi, seguitando sempre con gli armonici, sulla V corda al VII accordo il mi (I corda) al XII (c'è un'ottava). Con il mi al VII accordo il si. Infine con l'armonico al VII tasto della V corda, accordo il MI (basso) al V tasto..."

Per l'accordatura e l'uso ottimale della chitarra battente va tenuto presente un fattore essenziale: data la bassa tensione delle corde (rispetto alla chitarra classica/acustica) la pressione dei polpastrelli influisce decisamente sulla esatta intonazione, quindi è essenziale che ci si abitui a tastare la corde con la minima pressione possibile cioè la pressione appena necessaria ad ottenere un suono pulito.

Questo è ancor più valido per la corda centrale, il SOL, che essendo la più lenta è più soggetta alla sensibilità di pressione del polpastrello, per cui per ottenere una intonazione ottimale della corda consiglio di accordarla a vuoto 1-2 punti calante, in modo da ottenere una intonazione ottimale fra il suono a vuoto e il suono tastato.

Chi non riesce o non ha la pazienza per imparare a padroneggiare le peculiarità dello strumento risolve il problema sostituendo il SOL con una corda di maggior spessore (per esempio un SI della' chitarra acustica) oppure montando corde calibrate ossia di diverso spessore, ma io ritengo che questo snaturi lo strumento. L'ideale è rendersi conto che ci si trova di fronte ad uno strumento che richiede l'acquisizione di una tecnica particolare.