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la costruzione di un'ancia doppia sintetica

 

 

per gentile concessione di Marco Cianciaruso

     
 

 

Istruzioni per la costruzione di ance per Zampogna in SOL

 

Metodo proposto da Marco Cianciaruso a Varese il 18 aprile 2009 presso il laboratorio del mitico Enrico.

materiali e attrezzi richiesti:

- tubetto in ottone (o simile) di diametro esterno 5,0 mm e diametro interno 4,1 mm

- (oppure per le ance destinate alla ritta diametro esterno 5,5 mm e diametro interno 4,6 mm)

- pellicola in mylar da 0,35 mm di spessore

- tubo metallico con diametro interno 60 mm e lunghezza circa 200 mm (deve stare all'interno di una pentola)

- tubo metallico con diametro interno 70 mm e lunghezza circa 200 mm (deve stare all'interno di una pentola)

- colla rapida ATTACK  (possibilmente con pennellino)

- filo per legatura in nylon intrecciato

- smalto trasparente per unghie

- accendino (o equivalente)

- pinza

- carta abrasiva grana n. 150 e n. 180

Lavorazioni preliminari:

1)  preparazione del mylar:
arrotolare un foglio di mylar e infilarlo all'interno del tubo metallico (con diametro interno di 60 mm). Mettere poi il tubo in una pentola piena d'acqua e portare ad ebollizione per circa 5 minuti. Raffreddare il mylar ed estrarlo dal tubo.

2) tagliare un numero pari di lamelle, longitudinalmente al senso della curvatura con le seguenti dimensioni:

 

 

           

     queste lamelle verranno usate, a coppie, per costruire le parti vibranti delle ance per manca  e ritta.

3) Ripetere il punto (1) usando il tubo con diametro interno 70 mm

4) Tagliare un numero pari di  lamelle, longitudinalmente al senso della curvatura e con le stesse misure del punto (2). queste lamelle verranno usate, a coppie, per costruire le parti vibranti delle ance per il bordone.
il mylar

il mylar (polietilene tereftalato) fa parte della famiglia dei poliesteri, è una resina termoplastica composta da ftalati adatta al contatto con gli alimenti, si presenta in forma trasparente o bianca ed opaca e viene indicato anche con le sigle PET, PETE, PETP o PET-P.

 
     
 

 

5)  tagliare tre tubetti con le seguenti lunghezze:
per la manca: 60 mm
per la ritta: 35 mm
per il bordone: 35 mm
(NOTA: se il diametro interno del tubetto è maggiore di 4,5 mm aumentare le lunghezze di circa 5 mm)

6) appiattire la punta dei tubetti in modo tale da ottenere un'apertura larga 1.5 mm (misura interna) come rappresentato nel disegno seguente:

si può schiacciare il tubetto usando una pinza o un piccolo martello; per correggere eventualmente una schiacciatura eccessiva si può usare un cacciavite a taglio.

7) Carteggiare le due superfici appiattite del tubetto per renderle regolari:

 

 

 

 

8) carteggiare la punta per arrotondare gli spigoli esterni

 

 

 
 

 

 
 

 

9) incollare due lamelle di mylar sulle superfici appiattite del tubetto come indicato nel disegno seguente:

 

prestare attenzione affinché le lamelle siano tra loro parallele e ben allineate con il tubetto.

            E' possibile incollare due pezzetti di mylar (per esempio due dischetti da 3-4 mm di diametro     alla base di ogni lamella con lo scopo di ridurre, dopo la legatura, la larghezza della “pancia” e rendere più efficiente l'ancia. (Si possono usare dei dischetti ottenuti con una perforatrice per fogli di carta).

 

 

 

 
 

   

 
 

 

Procedere con la legatura dell'ancia. L'ancia dovrebbe essere legata a partire dalla base delle lamelle fino ad una distanza “L” dalla loro punta. Per ragioni estetiche si può comunque legare il tubetto su tutta la sua lunghezza tenendo conto però che la legatura ne aumenta il diametro e quindi bisogna fare attenzione a non superare la misura dell'imbocco sullo strumento

 

 

 

10) Prima di iniziare la legatura stendere una sottile striscia di colla ATTACK sul tubetto e poi procedere dalla base verso la punta dell'ancia avvolgendo le spire ben affiancate e mantenendo una tensione non eccessiva del filo. Dal punto (a) in avanti tendere il filo con maggiore forza senza però deformare le lamelle di plastica.

L = 27 – 30 mm per l'ancia della manca
L = 23 – 26 mm per l'ancia della ritta e del bordone

Al termine della legatura è possibile eseguire una seconda passata procedendo verso la base fino al punto (a) in modo da aumentare la robustezza e la tenuta d'aria dell'ancia. Il filo va infine bloccato con una goccia di colla ATTACK; si deve poi tagliare e fondere con una fiamma la cima del filo in modo tale che non si sfilacci.
Per migliorare la tenuta d'aria e la stabilità nel tempo della legatura si dovrebbe ricoprirla interamente con uno strato di smalto per unghie.

 

Si passa ora alla fase dello “scarto” durante la quale si deve lavorare la punta delle lamelle di mylar per ridurne lo spessore.
Appoggiare un foglio di carta abrasiva (n. 150) su di un piano rigido e iniziare a sfregare delicatamente una delle due facce dell'ancia:

 

 

 

 
     
 

 

11) Contare il numero di passaggi eseguiti su un lato e ripetere l'operazione sull'altro lato. Durante la lavorazione si consiglia di premere sulla lamella con il dito in posizione “P” (cioè in posizione opposta al proprio corpo).
Ogni tanto provare ad inserire l'ancia nello strumento per verificarne l'intonazione e la durezza.
Per far crescere l'intonazione insistere con lo scarto in punta mentre per calare bisogna grattare la zona centrale (la c.d. “pancia”).


Lo spessore misurato in punta, dopo uno scarto adeguato, risulterà di circa 0.4 mm (0.2 mm per ogni lamella).
Può essere utile misurare la nota emessa dall'ancia non inserita nel chanter/bordone:
Ritta → FA# crescente (SOL calante)
Manca: → DO (DO#)
Bordone: → SOL

 

trascrizione di Flavio Nicò

 
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