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la musica degli ignoranti
 

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la battente vista da..

Vangelis Haramis

 

 
 

Come e quando ti sei imbattuto per la prima volta nella chitarra battente ?

A dire la verità  sarà una decina di anni che ho iniziato a imbattermi ma in modo improprio, visto che non possedendo una chitarra battente avevo adattato una a 12 corde.

In quella occasione che cosa ha attirato il tuo interesse ?

Essendo greco e logico che ascoltando la musica popolare italiana la prima cosa che mi ha colpito era il suono della chitarra battente e piu precisamente erano le incisioni di NCCP e di E. Bennato che mi hanno fatto rendermi conto dell’ esistenza di questo strumento.

Nel tuo percorso di apprendimento c’è stato un momento in cui si è verificata una svolta ?

Si senza dubbio e stato l’incontro con Gianluca Zammarelli.Dunque vivendo in grecia non avevo la possibilita di essere in contato stretto con suonatori di citarra battente e tutte le volte che ho visitato l’italia ho visto suonarla diverse volte ma è stato proprio un incontro a tre, fra me Gianluca e un altro amico greco, anche lui appassionato della battente, a farmi capire l’uso magico della citarrra battente.

Come sei entrato in possesso della tua prima battente ? hai trovato difficoltà a reperirla ?

Dunque conosco l’esistenza di questo strumento da una ventina di anni, praticamente inizi anni ’90 che studiando all’universita di Salerno mi ha subito colpito l’esistenza di una chitarra diversa. La decisione di possedere una chitarra battente mi e venuta i primi anni del 2000 quando abbiamo formato un gruppo che proponeva al publico greco la musica popolare del sud italia. Ho cercato via internet di trovarne una ma finivo sempre nel giro di alcuni liutai che a parte che richiedevano una somma superiore i 2000 euro dovevo aspettare anche piu di 6 mesi. In questa mia ricerca ho scoperto il sito di Alfonso Toscano che a parte l’utilità nel conoscere  questo strumento attraverso le informazioni fornite, in una comunicazione con Alfonso sono venuto al corrente che anche lui costruiva saltuariamente delle battenti ad un prezzo molto conveniente, cosi decisi di prendere la mia prima chitarra da lui anche perchè non conoscendo le potenzialita di questo strumento non volevo spendere una cifra molto alta prima di cimentarmi con lo strumento. Cosi il 26 luglio del 2005 a Montecorice, dopo una spledita serata mi sono trovato con una chitarra battente propria.

C’è stato qualcuno che ti ha trasmesso la sua passione, le sue esperienze o al quale ti sei rifatto come modello di riferimento ?

Hai trovato utile qualche testo, libro, pubblicazione, cd ecc.. ?

Essendo uno straniero che viene in prima volta in contatto con questa musica i primi a piacermi sono stati i NCCP, anche perche all’epoca non c’erano molte incisioni di musica popolare ed erano gli unici a fare i concerti in grecia.In seguito ho avuto modo di conoscere altri gruppi piu “tradizionali” sia attraverso i cd sia nei concerti.

Quanto ha contato per te la musica di tradizione o il rapporto con qualche “portatore” della tradizione ?

‘E stato fondamentale per me, come ho detto sopra l’incontro con Gianluca Zammarelli sia per le sue conoscenze sullo strumento ma molto di più per il suo aproccio teorico sulla musica popolare in generale.Tre anni fa ho fatto un corso idividuale con lui e lui e stato molto capace a trasmettermi il contesto culturale entro cui è stata evoluta la chitarra battente.

Ritieni che oggi nel tuo modo di usare lo strumento tu abbia sviluppato una impronta assolutamente personale ? 

Senz’altro la chitarra battente è uno strumento che, usato da uno come me che non apartiene al contesto italiano popolare, mi ha offerto la possibilita di integrare diverse tecniche.RTengo a dire che abitando ad Atene, lontano dai portatori di tecnica originale, mi ha portato a improvisare tecnicamente in un primo momento per poi aggiungere elementi della tecnica popolare man mano che venivo in possesso di essa. Questa sperimentazione personale a volte ha avuto risultati molto originali.

La tua terra, le tue origini, la tua cultura, quanta parte hanno oggi nell’uso che fai dello strumento ?

‘E logico che io prima di tutto sono portatore della cultura musicale greca . Certamente ci sono molti elementi in comune ma quello che è molto interessante è integrare elementi delle due culture che sono diversi, unici e credetemi i risultati sono molto interessanti.

Possiedi una sola chitarra battente ? Sei affezionato ad uno strumento in particolare ?

Sono in possesso di due chitarre battenti, una del maestro Toscano e un’altra costruita da un amico liutaio, italiano che operava in grecia, Luca Milani, che insieme abbiamo progettato una battente con le caratteristiche che io desideravo.Nei concerti uso tutte e due, ogniuna ha caratteristiche complettamente diverse e mi offrono differenti possibilita sonore per cui a seconda l’uso adopero sia l’una che l’altra.

Ti è mai balenata l’idea di costruirtene una ? hai consultato qualche testo o qualcuno ti ha aiutato o dato delle indicazioni ?

Si, piu che costruire ci ho provato ad  adattare una chitarra popolare greca a quattro corde doppie- si chiama liuto chitarra- che aveva, almeno in aparenza, molte similitudini senza mai riuscire ad avere il risultato desiderato.Ho attinto informazioni da Alfonso sul livello teorico e da un amico liutaio sul livello pratico ma anche se il progetto sembrava semplice in realta costruire uno strumento decente e un’ aventura dificilissima.

Il tuo rapporto con il liutaio ti ha trasmesso qualcosa oltre a fornirti lo strumento ?

Con Alfonso ho avuto un rapporto molto produttivo, da lontano via internet, a parte due volte che ci siamo incontrati, una a casa sua e un’altra alla festa a Montecorice, ma ho avuto modo di conoscere meglio questo strumento e lui e stato sempre disponibile nel risolvere i miei dubbi. Luca Milani mi ha trasmesso le sue conoscenze sulla tecnica di costruzione di uno strumento.

Hai avviato qualcuno all’uso dello strumento trasmettendogli la tua esperienza, i tuoi insegnamenti o la tua passione ?

Spyros Syrmos, un collega greco, chitarrista classico e suonatore di liuto rinascimentale.Lui essendo pochissimo contaminato dalla cultura italiana e riuscito  ad elaborare una tecnica  complettamente sua e molto interessante soprattutto dal punto di vista dell’uso della chitarra battente entro un gruppo poco popolare e più dotto.

Hai mai suonato in pubblico ? raccontami le impressioni della tua prima volta

Allora io ho formato un gruppo in grecia che propone la musica popolare del sud italia. Si chiama Antidotum Tarantulae, abbiamo inciso già un cd e quello che fa molta impressione è che un progetto iniziato più per passione ha avuto un’ accoglienza molto positiva dal publico greco. Certamente facciamo una musica elaborata ma mantenendo sempre molte cose autentiche della tradizione popolare italiana. Per chi volesse avere un’idea di questo progetto può visitare:

http://www.antidotum-tarantulae.com/italian/index_it.html                             http://www.cdbaby.com/cd/ANTIDOTUMTARANTULAE

Se usi lo strumento in pubblico c’è un tipo di manifestazione alla quale ti piace partecipare più di un’altra ?

Mi piace suonare sia nei piccoli locali che il publico è più preparato a quello che sentirà, si siede molto vicino e segue tutti i movimenti di questa chitarra strana ma mi piace anche molto nei concerti all’ aperto in estate che viene gente per curiosità e ci rimane fino alla fine. E con quanto entusiasmo alla fine vuole sapere tutto di questa musica. Questo dimostra la potenzialità di questa musica tanto diversa ma nello stesso tempo molto familiare.

prediligi l’uso dello strumento come accompagnamento al canto, come accompagnamento alla danza oppure come strumento melodico/solista ?

Nel gruppo in cui suono di solito l’uso della chitarra battente e di accompagnamento ma non mancano i momenti di inversione dei ruoli.

con quali altri strumenti prediligi suonare in assoluto ? qual è per te la formazione ideale ?

Dopo diverse esperienze, gli ultimi anni abbiamo formato un gruppo con chitarra classica/battente, percussioni, violoncello, fauti, voce che sembra funzionare molto bene e ci da la possibilita di arrangiare meglio le musiche popolari ma anche di trovare spunti di creazione e libertà di elaborazione.

l’uso della chitarra battente ti ha avvicinato a qualche altro strumento ?

Tamburello, tammorra e mandola.

hai mai avvertito l’esigenza di creare una composizione musicale personale ?

Spesso e volentieri.Quanto per esempio sperimentando con la chitarra battente riesco a trovare un passaggio ritmico ò melodico subito  entra in funzione l’idea di creazione di un pezzo musicale.Il nostro prossimo lavoro saranno composizioni originali che saranno ispirate dalla musica popolare italiana.Già suoniamo questi pezzi in publico  e siamo in stadio di evoluzione finale.

qualcosa che non ti ho chiesto e che ritieni importante dire.

Ringraziarti e aggiungere che uno dei miei progetti è organizzare un festival di musica popolare in grecia, invitando musicisti italiani e ci tengo al tuo aiuto.

Finisco scrivendo ilo mio indirizzo di posta eletronica vharamis@hotmail.com

                                                                                                                                                    Vangelis Haramis

grazie Vangelis, e buone suonate !

Alfonso

 

 

 

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