www.alfonsotoscano.it

la musica degli ignoranti
 

 <<--- torna all'elenco

 

la battente vista da..

    Sara Prencipe

 

 
 
• Come e quando ti sei imbattuta per la prima volta nella chitarra battente

- La prima volta che ho visto una chitarra battente è stato al Carpino Folk Festival del 2008, durante la consueta esibizione dei Cantori di Carpino che conclude l'ultima serata di concerto del festival.

• In quella occasione che cosa ha attirato il tuo interesse

- La prima cosa che mi ha incuriosito è stata la forma della chitarra, le battenti di tradizionale fattura carpinese sono molto piccole con tre buchi di dimensioni diverse, quindi all'inizio ho pensato si potesse trattare di uno strano tipo di mandolino o mandola vista la dimensione dello strumento e non di una vera e propria chitarra.

• Nel tuo percorso di apprendimento c’è stato un momento in cui si è verificata una svolta ?

- Quando ho comprato la battente non sapevo minimamente come suonarla. Avevo suonato solo chitarre acustiche o classiche, quindi ero abituata ad usare il plettro o comunque alla tecnica dell'arpeggio. Credo che la svolta si sia verificata quando ho capito che per suonare la battente dovevo dimenticare completamente la tecnica della chitarra normale e approcciarmi come ad uno strumento completamente nuovo. Con la battente si ha un rapporto molto più intimo, è come se la mano "accarezzasse" le corde.

• Come sei entrata in possesso della tua prima battente ? hai trovato difficoltà a reperirla ?

- Nel Gargano sopratutto a Carpino è facile comprare una chitarra battente. Nel mio caso è stato un amico a consigliarmi il mio attuale liutaio, e, osservando le sue creazioni sono subito rimasta colpita dalla bellezza delle sue chitarre, bellezza figlia della "semplicità", quindi poi non ho fatto altro che mettermi in viaggio e raggiungere il suo laboratorio.

• C’è stato qualcuno che ti ha trasmesso la sua passione, le sue esperienze o al quale ti sei rifatta come modello di riferimento ?

- No, non ho avuto un vero e proprio modello di riferimento, è una passione nata nel tempo osservando i diversi suonatori di battente nei concerti di piazza.

• Hai trovato utile qualche testo, libro, pubblicazione, cd ecc.. ?

- Non mi sono mai imbattuta in libri che trattassero questo strumento.

• Ritieni che oggi nel tuo modo di usare lo strumento tu abbia sviluppato una impronta assolutamente personale ?

- Credo che ogni suonatore di battente abbia il suo stile personale, il suo modo di muovere la mano e il suo ritmo, quindi si, credo di avere dato alla chitarra una mia impronta personale. Ad ognuno lo strumento da un' emozione personale diversa che poi chi suona deve rendere a chi ascolta.

• La tua terra, le tue origini, la tua cultura, quanta parte hanno oggi nell’uso che fai dello strumento ?

- La mia terra e le mie origini hanno avuto un ruolo importantissimo, se non mi fossi appassionata alla musica tradizionale e non fossi cosi legata alla cultura che ne deriva non avrei mai avuto l'occasione di osservare questo strumento, figuriamoci di averne uno proprio e di suonarlo.

• Possiedi una sola chitarra battente ? Sei affezionato ad uno strumento in particolare ?

- Possiedo una solo chitarra battente ma mi piacerebbe in futuro comprarne un'altra, magari di quelle più piccole, molto più comode da trasportare durante i viaggi. Per via dell'università vivo lontana da casa e, non poter suonare lo strumento per diversi mesi, mi pesa.

• Ti è mai balenata l’idea di costruirtene una ? hai consultato qualche testo o qualcuno ti ha aiutato o dato delle indicazioni ?

- Mi piacerebbe un giorno costruirne una, ma per il momento non credo di essere in grado di farlo.

• Hai avviato qualcuno all’uso dello strumento trasmettendogli la tua esperienza, i tuoi insegnamenti o la tua passione ?

- No, non ho avuto ancora l'occasione di trasmettere questa passione a qualcun'altro, ma se mi capitasse sarei felice di farlo in futuro.

• Hai mai suonato in pubblico ? raccontami le impressioni della tua prima volta

- Si mi capita spesso di suonare in pubblico, sopratutto durante i tour estivi, faccio parte di un gruppo di musica popolare, gli Etnomusicantes, e con i nostri concerti portiamo le tradizioni del Gargano e, della Puglia più in generale, nelle piazze dei paesi in giro per l'Italia. Della prima esibizione in pubblico con la battente ricordo che era inverno e che il freddo mi bloccò completamente la mano destra, quindi ero agitatissima, ma fu in ogni caso una bella emozione.

• Se usi lo strumento in pubblico c’è un tipo di manifestazione alla quale ti piace partecipare più di un’altra ?

- Sicuramente i festival di musica popolare, dove è possibile confrontarsi anche con altri suonatori di chitarra battente.

• prediligi l’uso dello strumento come accompagnamento al canto, come accompagnamento alla danza oppure come strumento melodico/solista ?

- Credo che nascendo proprio come strumento di accompagnamento al canto sia l'uso più indicato , ma penso che anche come strumento solista possa trasmettere grandi emozioni.

• assieme a quali altri strumenti prediligi suonare la battente ? qual è per te la formazione ideale ?

- Non penso ci sia una formazione ideale, però per esperienza diretta credo che strumenti come la fisarmonica, il tamburello, il flauto e il violino si sposino bene con questo strumento.

• l’uso della chitarra battente ti ha avvicinato a qualche altro strumento ?

- Non in maniera particolare, per adesso resto fedele al mio strumento.

• hai mai avvertito l’esigenza di creare una composizione musicale personale ?

- Si spesso mi capita di lasciarmi prendere da composizioni improvvisate personali dettate da emozioni del momento.
 

grazie Sara, e buone suonate !!

Alfonso

 

 

 

Calendario | Corsi, seminari e stage | Libri, cd, demo | archivio audiovideo | la chitarra battente | mostra | annunci | la chiazza  | proposte artistiche  | artigiani & hobbisti  | i portatori della tradizione  |  eventi trascorsi | le feste da non perdere | articoli | Cilento | nonSoloMusica | home | la battente vista da..

 

segnala un evento