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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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[1282] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[05-07-2010]
Tempo fa si parlava di Sardegna.
La comune passione per gli strumenti a fiato costruiti con le canne, mi ha fatto conoscere il maestro Tarcisio Pisanu, costruttore e suonatore sopraffino di Launeddas.
Abbiamo parlato a lungo, nei mesi, di strumenti, di canne, di tecniche.
Mi ha costruito delle launeddas eccezionali, superbe che conservo con cura e che spero di suonare un giorno.
Ne avevo altre, ma si tratta di un'altro pianeta.
Per ricambiare ho mandato un mio flauto in Sol che gli è molto piaciuto.
Ecco il commento, che con il suo permesso, riporto.
"ora che ti scrivo ho in mano il tuo flauto, lo rigiro tra le mani, lo accarezzo, ho anche annusato la canna, ne osservo il colore, le venature, la stagionatura, la finestra e la zeppa.
Insomma ho fatto la radiografia.
Non ho parole perchè le ho esaurite tutte.........................e mi riservo il piacere di suonarlo fino a domani......
Raramente ho visto una lavorazione così superba e raffinata ma anche semplice.
Credimi sono veramente sincero e qui mi fermo altrimenti devo fare un sermone........."
...Non è pubblicità, aggiungo io, ma solo una condivisione di una gioia.
Saluti, Giancarlo.
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[1285] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[23-09-2010]
Carissimo Alessandro,
è un onore averti ospite nel "mio" forum e, scusandomi per il ritardo, cercherò di rispondere almeno a qualcuna delle tue domande.
Comincio dalla fine: Alla domanda: "quindi i clarini di canna non potranno avere mai una tonalità fissa se si fosse costretti a sostituire l'ancia?", devo rispondere che invece è possibile cambiare l'ancia e conservare la tonalità di partenza.
Questo è vero solo se la nuova ancia ha le stesse caratteristiche della vecchia.
Cosa che in pratica succede poche volte, specie con le ance semplici, perchè è difficile che due ance siano identiche.
Quindi che si fa? Si accorda la nuova ancia (realizzata il più possibile "similmente" alla vecchia) con capello/canapa/filo e/o cera ed il tutto funziona come prima.
Con le ance doppie il problema si avverte di meno, perchè la loro produzione è più standardizzata, ma c'è sempre e ben lo sanno i suonatori di zampogne e ciaramella, che ad ogni cambio di ancia, devono riaccordare (l'ancia e/o lo strumento).
Ti consiglio di non perdere molto tempo a provare ance semplici con le ciaramelle molisane, che sono progettate e realizzate per usare ance doppie.
L'ancia doppia è più adatta a camerature cilindriche e non coniche.
Non esistono formule esatte per calcolare la distanza tra i fori in un clarinetto di canna.
Sono talmente tante le variabili (ancia, regolarità e spessore canna, cameratura, lunghezza, diametro dei fori, ecc.) che è praticamente impossibile ottenere una formula "universale".
Altra cosa: la distanza tra i fori dipende anche dalla scala che vuoi realizzare, quindi cambia ogni volta che cambia la tonalità dello strumento.
In sintesi: solo la TUA personale esperienza, ti permetterà, annotando tutti i parametri utilizzati per ogni esperimento, a ricercare i rapporti matematici che ci sono tra QUELL' ancia (o una identica) e la posizione dei fori per QUELLA canna (o una identica).
Ogni nuovo esemplare sarà la correzione del precedente e si avvicinerà alla perfezione.
Sempre a disposizione.
Un salutone a te, a Mimmo ed a tutti gli amici di Terre del Sud.
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