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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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[1128] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[21-06-2009]
Scusate nuovamente il ritatardo nel rispondere, per me è molto difficile per adesso collaborare...
Allora:
tutto chiuso........fa# crescente
I foro.................sol#
II foro sib calante
III foro...............do
IV foro...............do#
V foro................mib
Credo sarebbe inutile sistemare o rifare le ance, proprio visto che la musica araba contempla un sistema microtonale, sarebbe improbabile ottenere note "tonde" sul sistema temperato; secondo me la migliore scelta sarebbe un'indagine, magari proprio grazie al sito che ho linkato, sulle scale in uso nell'area tunisina, e quindi andare poi al confronto per dedurre quali di queste si avvicina di più alla sequenza che ho scritto.
X Giancarlo: se sei interessato alla realizzazione di un potresti pure usare altre scale, comunque.
Ti scrivo la sequenza (in do) di alcune scale arabe temperate che ho studiato e che uso perchè mi piacciono, provale magari anche su altri strumenti (i nomi delle scale sono quelli che mi hanno insegnato quidi non so se sono giusti o se altre persone conoscono le stese scale con altri nomi):
SCALA MAGGIORE ARABA:
do, reb, mi, fa, sol, lab, si, do.
SCALA GITANA (si ottiene dal rivolto sul IV grado della scala maggiore aaba):
do, re, mib, fa#, sol, sol#, si, do.
SCALA MINORE ARABA (nota anche come scala Frigia, rivolto sul III grado di una scala diatonica maggiore, quindi ha le stesse note di una scala di La maggiore ma parte dal III grado---> potete provarla su un friscaletto in la maggiore suonando come tonica il do e usando come accordo di riferimento il do maggiore):
do, reb, mib, fa, sol, lab, sib, do.
Se volete altri consigli sull'uso di queste scale basta chiedere, a presto!
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[1133] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[22-06-2009]
Ciao Giuseppe!
Vorrei visitare la tua cantina, con tutti gli strumenti che ogni tanto ci tiri fuori!
Sei fortunato: fai sempre degli ottimi affari, spendendo poco ed ottenendo degli ottimi “pezzi”.
...Sia Pier Filippo che Pino hanno detto bene: si tratta proprio di una quena o kena che guarda caso, significa “canna”.
E' un flauto tipico della civiltà andina, di fattura semplice: una canna con l'imboccatura a tacca, una specie di U, contro la quale bisogna indirizzare il soffio per ottenere il suono.
Ha sei fori anteriori ed uno posteriore, caratterizzato da un timbro dolce, straordinariamente “umano” specie nei suoni gravi, più brillante e vivace nei suoni acuti.
Era realizzato anche in osso e le più antiche, ritrovate in Perù, risalgono risalgono al IX sec. Avanti cristo.
Saluti.
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