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Da: Valerio Filippi 
(roma)
  ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[07-03-2010]  
Direttore artistico Mimmo Epifani direttore generale Valerio Filippi presentano: Il primo festival a Roma di musica etnica.
con l'amore nei confronti del Comune di Caulonia,roccaforte della tarantella.

PER INFO,SPONSOR,GRUPPI.
335/7423999
romatarantellafestival@gmail.com

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[91]   
Da: Quirino 
(Roma - Portuense)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[12-07-2010]  
Mi rendo conto di essere impopolare ma secondo me gran parte del pubblico che segue musica folk/popolare/tradizionale del centro-sud si è oramai quasi completamente rimbambito...trovo ogni tanto barlumi di consapevolezza più diffusa tra coloro che seguono la musica popolare sarda o del nord-Italia, oppure quella non italiana.

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[92]   
Da: Betsabea 
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[13-07-2010]  
Ciao Pino (come stai ciaooo Pino!!).. e si e già.. lo so.. però ogni tanto delle cose si potrebbero fare.. per esempio a volte potremmo semplicemente rifiutarci di andare a suonare in contesti che non ci sono congeniali dove magari ci si trova affiancati a gruppi del genere. Qualcuno può dire: ma sai così almeno la gente si rende conto della differenza.. io penso che comunque a quel punto quello che volevano ottenere le amministrazioni (o chi per loro) lo hanno ottenuto... ma a spese vostre.. forse con un rifiuto (motivandolo per bene!) il primo anno chiameranno la banda pupù e i titatratà ma il secondo anno poi come se la cavano? senza contare che anche i più incompetenti alla fine un minimo riescono a guardarsi in giro e vedere se il loro festival o evento cresce in rispetto e apprezzamento o meno.. è un argomento questo in cui ci stiamo dibattendo in questo periodo.. integrità si integrità no? chi se ne frega degli organizzatori si pensa solo al proprio pubblico? non zò..

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[93]   
Da: Pino Pontuali 
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[14-07-2010]  
Carissima Bet', mi piace leggere i tuoi interventi, perché esamini gli argomenti da molteplici angolature.
Purtroppo molti musicisti hanno bisogno di quel piccolo gettone per pagare le bollette, l'affitto, se non addirittura per mangiare; pertanto non posso dare la croce addosso a chi accetta di esibirsi in contesti discutibili. Se già da sempre sopravvive (anzi vive bene) chi fa parte della mafia dei media, oggi, con la scusa della crisi, si continua a dare centinaia di migliaia di euro ai soliti noti, mentre si sono ridotti drasticamente gli "oboli" da dare a chi si occupa di musica tradizionale italiana.
In questo contesto non c'è più lo scambio, come già tempo fa ipotizzava Mario salvi con un suo topic "perché i gruppi del sud non vanno a suonare al nord e viceversa?"
Con i tempi che corrono, è sempre più difficile organizzare eventi di valore a titolo gratuito.
Già a Roma quando, con Raffaele Mallozzi, organizziamo "La Sera Tardi dell'Organetto", troviamo sempre più difficoltà a coinvolgere musicisti a suonare gratis pur se provenienti dalla sola capitale.
D'altra parte ho scoperto che il pubblico (ed anche chi organizza) apprezza solo quello che paga. perciò chi suona gratis non vale niente.
Personalmente, dopo anni di pressioni da chi apprezzava i miei canti da osteria, ho registrato a mie spese in sala di registrazione il mio primo CD personale con quel repertorio, però poi non ho trovato nessuna casa discografica (compresa Finisterre ed Il Manifesto) disposta a pubblicare il mio CD ("Quanno che me se chiama ce vengo volentieri"); per lasciare una traccia del mio lavoro me lo sono prodotto da solo sempre mie spese.
Sono i soldi che "indirizzano" la cultura.
E poi dico sempre che non sono un pessimista.....

Ma tutto questo che c'entra con Roma Tarantella Festival. Io spero si faccia.

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[94]   
Da: Quirino 
(Roma - Portuense)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[15-07-2010]  
OT per OT vorrei dire alcune cose.
Molto spesso si viene chiamati in situazioni dove la tua musica serve a far guadagnare qualcuno (lo dico in senso neutro del termine senza accezzioni positive o negative), sia esso direttamente l'organizzatore o siano essi indirettamente chi in determinate manifestazioni fa parte dell'indotto, del corollario dell'accessorio; per capirci se io gruppo vengo lì in un posto x a suonare e ti porto 10 persone in più di pubblico che comprano birre, salciccie equqanto altro, io suonatore, anche se non ho l'urgenza di pagare la bolletta perchè magari la musica non è la mia prima attività con cui ci campo, non vedo perchè una parte di quel guadagno non mi debba rientrare, in fin dei conti io ho spesso soldi per la strumentazione, ho sottratto tempo ad altre cose per provare e via dicendo..ma io credo che il discorso sulla qualità musicale e su la consapevoleza del pubblico o su l'onestà da parte di chi suona c'entrino entro certi limiti assai poco con le questioni economiche; anzi molto spesso, mischiando le due cose si finisce per "buttarla in caciara" e non si capisce più niente.

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[95]   
Da: Antonio 
(viterbo)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[25-07-2010]  
Sono d'accordo su quanto precedentemente detto dal maestro Pino ed anche da Quirino.
Trilok Gurtu c'ha fatto una canzone:Io Raga tu paga. c'ha spiegato che quando suona gratis è circondato da caciara di vario genere, gente che viene e che va etc.
Ma se uno paga per sentirlo rimane in religioso silenzio ad asoltare...

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[96]   
Da: Betsabea 
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[26-08-2010]  
Scusa Valerio.. ma visto che alla fine (come volevasi dimostrare) "vui va sonati e vui va cantati".. che serviva questo post????!!!!!

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[97]   
Da: francesco 
(calabria)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[28-10-2010]  
caro valerio, posso smentirti? da buon reggino ti confesso che la qualità e la passione che ancora oggi trasmettono le persone che suonano e ballano la tarantella, in alcuni tra i più sperduti paesini del profondo sud calabro aspromontano, non ha eguali. parlo di cardeto, condofuri, pellaro, gallicianò, per fare qualche nome. e sai cosa intendo dire? sì, e vero che caulonia è conosciuta per il festival perchè un bel giorno un certo bennato eugenio decise di dar vita in quella piazza al festival in questione invitando gente ormai affermata nel campo; e mai, dico mai i veri, autentici e immortali artefici delle piazze...tarantellare di calabria: anziani e donne che ballano con un tale entusiasmo e una indiscussa maestria da far sognare i più grandi antropologi e ricercatori di ogni tempo. prova a cliccare sulle tarantelle riggitane a vai per luoghi sperduti, mai visti prima e poi mi dirai. in sostanza, caro valerio, se nauseo i politici perchè non tengono conto della gente di strada, un motivo per quanto ti scrivo ci sarà, almeno credo. è chiara l'antifona? scopriamo e viviamo da vicino chi ancora oggi permette a questi blasonati pseudo portatori di cultura popolare di vivere alle loro spalle: nonnini e donne di periferie a noi scosciuti che non avranno mai un riconoscimento, nè una citazione nemmeno sui muri dei bagni pubblici!.
scusami per la franchezza ma quando ballo la tarantella riggitana non posso non sentirmi debitore di tanta gioia nei loro confronti. w la tarantella ma non dimentichiamo chi la rappresenta con tanta umiltà.

ti voglio bene come ne voglio a chiunque ami la gente, quella vera, sanguigna e ballerina.

francesco

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[98]   
Da: francesco 
(calabria)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[29-10-2010]  
ciao quirino e perdona la mia franchezza, ma credo che tu faccia un pò di confusione. ti dici "impopolare", poi giudichi una fascia di appassionati di musica "popolare": come pretendere di parlare dei cinesi senza essere mai stato in cina. infine aggiungi che noti "barlumi di consapevolezza" tra gli appassionati di altri generi musicali. senza scadere nel razzismo etnico, hai mai vissuto, anche solo per un minuto, tra la gente che si stringe attorno alla rota e che con un'attenzione certosina partecipa al ballo che il mastro di turno vorrà loro concedere? pensi davvero che essi, e con essi anche tutti noi che ci sentiamo uniti da un interesse in comune non siano...consapevoli delle emozioni, trasgressioni e divagazioni di quei momenti? e poi ancora: consapevole è un parolone di cui mai e poi mai se potrà estrapolare il minimo barlume di certezza. mi esplicheresti meglio dove si annida questa consapevolezza degli altri rispetto ai nostri amanti di musica popolare...sudista? non credi che in fondo e comunque da che mondo è mondo, tutto il mondo è paese? sai, ad agosto ho assistito ad una scena di pessimo gusto e cattivo esempio dal palcoscenico di badolato; un rocchettaro, prima dell'inizio della sua prova ha pronunciato queste testuali parole: "...finalmente un pò di buona musica, questa tarantella ci ha rotto proprio i coglioni!...".
eppure conosco tanta, tantissima gente che ama comunque il rok pur preferendo le radici delle proprie origini musicali, tarantelle e canzoni popolari. mi torna in mente la figura del figlio di bossi, il quale per opera e virtù del suo amato papino si permette un mensile di ben 12mila euro pur essendo stato bocciato per nel 3 volte alle superiori! e mi chiedo se il papà non fosse "consapevole" di tanto sfacelo.

perdonami la franchezza, ancora una volta ma consentimi di ribadire che, in ultima analisi e in ogni settore, checchè tu ne possa pensare "tutto il mondo è paese". per chiudere ti invito a partecipare al forum con argomenti costruttivi e interessanti che possano tornare utili a tutti noi, anche criticandone i contenuti, perchè no. suoni uno strumento? balli la tarantella? canti? attendiamo di cuore le tue potenziali capacità e quanto vorrai poterci trasmettere per crescere insieme. grazie per avermi letto e di avermi permesso di conoscere un nuovo amico.

francesco

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[99]   
Da: Tiziano 
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[30-10-2010]  
Mi stupisco come un coglione rocchettaro che fa una simile insinuazione non sia stato preso e gettato a mare dal popolo calabrese, ma chi fa' rock deve essere schivo e duro proprio come le rocce e si deve imporre un atteggiamento consono ai pantaloni di pelle con borchie che indossa

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[100]   
Da: francesco 
(calabria)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[30-10-2010]  
ciao tiziano,
capisco le tue considerazioni ma permettimi di dissantire almeno nel contenuto della tua osservazione sui rocchettari; conosco ragazzi di estatrazione rok intelligentissimi, come tarantellari solo di nome, o nemmeno. come vedi tutto il mondo è paese. quella sera si trovava lì in quel momento un ragazzo che evidentemente dell'educazione conosce solo le sfumature. e dovresti vedere come suonava la sua gibson! ora capisci che ognuno, di solito vede solo ciò che vuole vedere come ognuno di noi riteniamo che le nostre scelte siano le migliori ecc. ciò non toglie che la tarantella annoveri amanti e cultori raffinaiti e passionali ma credo che ogni forma d'arte annoveri buoni e cativi esempi. e tu che fai nella vita? la mia tarantella calabrese ti piace?

a presto

francesco

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[101]   
Da: antonio 
(Viterbo)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[30-10-2010]  
ieri sono stato ad un concerto di Raffaello Simeoni...
eravamo talmente pochi che praticamente ci siamo presentati..
sapendo che sono salentino e suono la pizzica...qualcuno mi ha riconosciuto e mi ha detto" ma 'sta pizzica non ha rotto i coglioni?"...
sinceramente non so neanche se dargli tutti i torti...
ci sono in giro tante persone che suonano certa musica senza passione riproponendo i soliti dieci brani e fottendosene altamente di gente come me ed altri che stanno attenti agli accenti che altro non sono che i dialetti con cui fai suonare una chitarra o un organetto....
se non li ripetti la ballarella le tarantella calabrese la pizzica etc...soo la stessa cosa confusa in una marmellata pseudoetnica..
Antonio

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[102]   
Da: Quirino 
(Roma - Portuense)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[02-11-2010]  
Ciao Francesco,
credo che tu probabilmente abbia travisato quasi completamente il mio intervento.
Io facevo un discorso focalizzato sul pubblico/massa medio, fruitore di un genere musicale.
Per il resto non capisco cosa c'entri il fatto di sapere se suono, ballo, canto oppure no; questo è un forum mica una disfida tra suonatori o ballerini.
Rivenendo al merito, premesso che ognuno se non fa del male agli altri, nei suoi momenti ludici fa quello che vuole, far finta di non vedere che molto del pubblico delle "grandi occasioni" basta che gli dai un ritmo semplice sparato a un tot di decibel e zompetta tutto felice e contento (e non c'è niente di male eh ribadisco a scanso di equivoci) facciamo del torto alle nostre intelligenze.
Di razzismo poi in me non ne trovi nenache l'ombra, anzi trovi decisamente l'opposto culturalmente, politicamente ed ideologicamente parlando.



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[103]   
Da: Alfonso 
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[02-11-2010]  
ragazzi vi ricordo che in questo topic l'argomento è "Roma Tarantella Festival", vi invito tutti a rispettare gli argomenti e a rimanere in tema, se volete parlare di altre cose potete aprire un nuovo topic con il nuovo argomento



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[104]   
Da: Pino Pontuali 
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[02-11-2010]  
Tra il prescindere ed il presalire di tutte 'ste discussioni (che, a parte non appartenere al topic, sono molto interessanti perché mi sollecitano tante considerazioni), ho perso di vista l'argomento principe: quando si farà il "Roma Trantella Festival"?

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[105]   
Da: Quirino 
(Roma - Portuense)
  Re: ROMA TARANTELLA FESTIVAL
[03-11-2010]  
Non ne sono sicuro ma credo che ci sia già stato.

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