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Maitunate molisane: musica, colore...
[23-10-2007]
AMusica, colore e irriverente poesia dell'ultima notte dell'anno.
Nella spasmodica euforia dell’ultima notte dell’anno, si rinnova, venuta da un passato senza nome, la chiassosa e irriverente tradizione delle maitunate; il teatro popolare ed ambulante di musica e canzoni. Vere e proprie ciurme o piccoli gruppi composti da persone di ogni età, si aggirano per le vie e per i vicoli del paese in pittoresche sfilate al tempo di musica. Organetti, fisarmoniche, tamburi, tamburelli, chitarre, zampogne, mandolini, e ancora gli strumenti ideofoni come racanella e tap tap, strumenti occasionali, e poi l’immancabile bufù, lo strumento più rispettato, il re della maitunate. Allegri, sbronzi, tutti presi da un’anormale licenziosità, si bussa alle porte, si prende parte a cenoni ai quali nessuno ti ha invitato, ci si ferma nelle piazze, sempre e comunque cantando una qualche maitunata.
Il termine maitunata precisamente definisce un breve componimento poetico, soprattutto di natura estemporanea, spesso a rima baciata o alternata, con ritornello, cantato su un motivo musicale sempre uguale. Questa può essere di augurio, di scherno o di questua, a seconda delle circostanze. Può essere rivolta a un gruppo di persone, puo raccontare in chiave comica eventi o episodi, o ancora colpire un particolare individuo, cantandone, ovviamente in caso di scherno, vizi, difetti o debolezze. Se la vittima ne è capace, cosa rarissima, può controbattere con un'altra maitunata.
Le origini di questa tradizione sono molto lontane, e alquanto incerte; c’è chi la colloca al tempo delle Signorie medievali, per la sua evidente forma di temporanea e autorizzata rivalsa sociale, o addirittura si accosta (ipotesi azzardata) ai Saturnali dell’antica Roma, dei quali c’è traccia, del resto, in diverse feste e tradizioni invernali. Anche l’etimologia del termine "maitunat", nelle sue diverse pronunce, è poco chiaro. Si pensa a "mattinata", intesa con il fare mattino, o a "mai intonata", in relazione all’aspetto di improvvisazione, di continuo rinnovamento.
Se vi interessa parliamone e parlatene.
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Re: Maitunate molisane: musica, colore...
[08-01-2008]
Eccomi a raccontarvi le maitunate di Gambatesa... non so dirvi come sia nata la tradizione nel mio paese e in tutto il Molise... come diceva qualcuno prima di me nel forum, forse è grazie agli antichi romani, o forse chissà... so solo che a Gambatesa, la notte di capodanno e il primo gennaio di ogni anno si mettono da parte tutti i rancori, tutti i problemi e si esce per le strade del paese per “portare” le maitunate a casa di amici, parenti e conoscenti... un intero paese sveglio per tutta la notte.. tutti in casa pronti con le tavole imbandite, piene di ogni sorta di cibaria e bevanda, in attesa che qualche squadra venga ad augurare il Buon Anno... non importa che la squadra sia quella di mio figlio, o di mio nipote, o del mio vicino di casa, purché vengano a cantarmi delle maitunate.
In quella notte siamo tutti amici, non ci preoccupa di quello che si dice nelle maitunate, anche se gli argomenti sono un pò, come dire ... “pesanti”... non fa niente, a capodanno tutto è concesso...
Ed è così che dalla prime ore della sera... sei, sette, otto... dieci, dodici squadre iniziano a girare per le strade paese, ce ne sono di diverse... da quelle storiche, che ormai da quasi 50 anni si ritrovano in questa notte a girare per le vie del paese, a quelle improvvisate, magari composte solo da due persone, una che suona l’organetto, l’altra che canta con una tamburella in mano; poi ci sono “squadroni “ di 30, 40, o forse più ragazzi che cantano, corrono e saltellano intorno ai loro amici, che strumenti alla mano suonando ogni sorta di canto... poi ci sono le squadre “antiche”, non per forza composta da persone anziane, ce ne sono anche fatte da giovani, si distinguono da quelle moderne per gli strumenti che suonano, non sassofoni, bassi, contralti, trombe o clarinetti, ma semplicemente “burzsell”, ossia l’organetto diatonico, fisarmoniche, bufù, “sunaglier” e pacctell”... tutti strumenti d’accompagnamento... infine troviamo i ragazzini di 8-10 anni, che nonostante i primi approcci con la musica e il ritornello suonato in modo stentato si immergono nella tradizione, e fino alla mattina tardi bussano di casa in casa e si cimentano nelle maitunate...
Volete sapere come si svolge la nottata? Bè ogni squadra ha un suo programma, c’è chi decide prima di uscire quale itinerario fare, chi improvvisa durante la notte, chi si infila in ogni casa che trova... c’è chi alle 7:30 di sera è già in giro perchè non ha cenato, chi fa il cenone prima di uscire, chi aspetta di festeggiare la mezzanotte in famiglia e poi armato di fisarmonica esce in piazza...
Chi vuole partecipare al festival delle maitunate del primo gennaio sul palco prima delle 11:30 della notte di capodanno, deve presentarsi in piazza, con tutta la squadra, presso lo stand della pro-loco per l’iscrizione, con tanto di nome (la maggior parte delle volte il nome allude a qualche componente o a qualche evento particolare), l’iscrizione è obbligatoria, non tanto perchè è prevista da regolamento, quanto per far si che alla mezzanotte tutte le squadre sia ritrovino in piazza per festeggiare a suon di musica, e sotto un cielo illuminato dai fuochi pirotecnici e bagnato da tanto spumante, la mezzanotte... poi da qua, via, si parte ognuno per la propria strada, fino a che ora? Le 4:00, le 5:00... qualcuno anche fino a mezzogiorno, o come spesso fa qualche squadra, fino alle 4:00 del pomeriggio, orario in cui comincia la manifestazione sul palco...
Bè penso di aver scritto abbastanza per oggi...
Un abbraccio a tutti...
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Re: Maitunate molisane: musica, colore...
[29-01-2008]
Caro Alfonso, le maitunate sono una tradizione molto estese nel territorio molisano (non so in quello abruzzese) e tanto diverse di paese in paese, in ogni luogo nascono in tempi diversi e per motivi diversi e per questo si evolvono in maniera differente a seconda della circonstanza... A Gambatesa abbiamo l'onore di poter vantare (a differenza di come sostiene qualcuno) la più antica tra le tradizioni delle maitunate (quest’anno abbiamo avuto l’edizione n. 308 del festival delle maitunate). E’ sicuramente una tradizione molto particolare e strettamente correlata a quello che è il contesto in cui si svolge, anzi, direi che è proprio questa la caratteristica fondamentale di questa tradizione.
Sicuramente non è facile pubblicizzare questo tipo di evento, poiché il turista che viene a Gambatesa, o va in qualsiasi altro paese che ha la stessa tradizione, ben poco può capire di ciò che viene detto nelle maitunate... si canta in dialetto... si prende in giro gente del posto, mettendo in risalto i pregi e difetti degli stessi... e chiaramente il turista che non conosce la persona della quale si sta cantando non capisce niente... Inoltre, almeno da noi, quando ci si trova a qualche cena, a cui sono presenti anche forestieri, spesso si finisce per cantare loro delle maitunate, e non sempre queste sono viste come un “volerli coinvolgere nel calore delle tradizioni gambatesane”, infatti qualche volta ci è capitato di sentirci dire: “Mi hai offeso” oppure “Come ti permetti”...
Una cosa è certa, però... che per noi a Gambatesa le maitunate fanno parte del nostro DNA, e anche se qualcuno insiste nel dire che la tradizione sta scomparendo, posso assicurarti che non è assolutamente così, perchè anche se il giorno del primo gennaio per la rassegna sul palco le squadre si sono ridotte ad essere circa una quindicina, le maitunate a Gambatesa si cantano durante tutto l’anno, in qualsiasi occasione, anche senza la fisarmoniche, magari anche improvvisando in strada, sulla villa o al bar, o addirittura la domenica al campo sportivo mentre si fa il tifo per la propria squadra... Per me questo è tenere viva una tradizione!!!! Ciò non toglie che qualora qualcuno fosse incuriosito dalla tradizione noi a Gambatesa vi aspettiamo a braccia aperte per il capodanno... venite preparati però... perchè le maitunate sono in agguato, e possono “colpire” anche voi!!!
Se volete vedere qualche nuovo video, ne sono stati aggiunti un pò su Youtube, effettuando la ricerca “Gambatesa” o “Maitunate”...
Un bacio a tutti
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Re: Maitunate molisane: musica, colore...
[24-12-2008]
Ciao e Buona Veglia a tutti!
Tra i graditissimi Auguri arrivati alla mia casella di posta, mi è giunta anche questa Maitunata, da un amico di forum; mi ha fatto sapere, sulle ali del piccione viaggiatore, che non è riuscito a postare... ma secondo me, è troppo timido per sottometterla personalmente al giudizio degli abruzzesi doc... Io dico che è una Maitunata bellissima, poi mi ha strappato più di un sorriso, e il regalo di un sorriso secondo me è quanto di più prezioso si possa dare/ricevere, no?
MAITUNATARE
Voi lo sapete che in qualche paese
se fanno li scherz’alla fine del mese
si fà pe’ ridere in allegria.
Voi dite la vostra ch’io dico la mia.
Ancora ‘n ci stame a la fine dell’anne
le maitunate ancora ‘n ze fanne.
Io m’avvantaggio se qualche male
m’avesse a cogliere appress'a Natale.
Me sò sentite le maitunate
di Gambatesa ( de tutte le annate)
Non sò s’ho imparato, ma provo l’istesso
a costo di fà la figura del ...esso.
Sò tre anne che scriv’ a ‘sta chiazza
senza lu nòme (e Alfonzo s’inXaXXa)
spero pe’ lui che se leva lu vizzie
ch’a fall’ingaxxare pe’mme è nu sfizzie.
For’ò balecone sò messe alla vista
nu cartellone : "Dov’è Avvoxaxista ?"
Perchè la musica dell’ignorante
non è più essa se iss’ è vacante.
Gioia (dal mare) è vruvignosa
e se fà roscia a ‘gni piccola cosa.
Ma se c’è Alessio addiventa scrianzata
e dice : “Uagliò, famme ‘n’atra sonata!”
Il grande Gianluca nonchè Zammarelli
‘n z’ha cchiù sintite a ffà li sturnelli.
Diceva che i suoi “sfidavane ‘a morte”
‘e ‘nmece sò mort’e ‘n sò manche risorte.
Ve voglio bene a quanti ne siete.
Se fate il Prisepio o addobbate l’abbete
sapete che esiste, in tutte le piazze,
chi rompe le palle o rompe e pupazze.
Ciaramellare e zampugnare
ne sono pochi e brave sò rare,
ma quanne Mastro Mazziotti la sona,
la sua zampogna, le recchie rintrona
e dal Cilento alla Majella
se sente lu sone de la ciaramella.
Evviva la musica dell’ignorante,
ve facce l’auguri a tutti quante.
Al provetto Dottore Tiziano
confermo ch’è brave e tiè buona mano.
S’òpera come che fà il friscalette
dop’operati ‘n ce serve lu liette!
Se all’organetto se mètte zì Pino
primma se beve nu tragne de vino
poi doppo attacca e pe’ fallo smette
ce vò ‘na uagliona co’ tante di ...ette!
A Parulana, ch’è assai generosa,
è sempre pronta per qualsiasi cosa,
ma se s’addona che fat’o sfuttente
tene ‘na lènga assai bella tagliente.
Vulesse sunàre co’ voi tutti quante
ma ‘ste miracule n’fanne li sante
Perciò m’attocca de fà maitunate
e scrive surtante ‘ste quattre minxiate.
Scusateme tante se lu dialette
non è propiamente com’i sò dette.
Nella speranza che sono cortesi
saluto tutte le ggenti abbruzzesi.
V’auguro a tutti le feste cchiù belle
co’ i saltarelli e le ballarelle.
Ce resentemo pe’ l’anne venturo,
salute e bona musica pe’ tutte lu futuro!
Post Scriptum- Eh, beh, neanch'io riesco a postare... Mi sa che è quel filtro anti-spam che riconosce alcune parole "a rischio" e blocca tutto il post... Il Poeta-autore della Maitunata non me ne vorrà, se cambio alcune paroline, per tentare di passare la frontiera...
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Re: Maitunate molisane: musica, colore...
[03-01-2014]
Cari amici di alfonsotoscano.it, buon anno.
Giusto per mettervi sulla strada giusta per quanto riguarda l'etimologia della parola "maitunat", deriva sicuro da "mattinata", ovvero serenata portata sul far del mattino (in un orario che può andare dalle 22.00 alle 03.00 di notte), come è di tradizione da noi qui sulla Bassa Murgia, dove la serenata in questione, portata la maggior parte delle volte con organetto (o fisarmonica), tamburello (gli strumenti canonici) viene chiamata "matenète". E' prassi soprattutto alla sposa la sera prima delle nozze, la notte di Pasqua (dove però assume il nome di "cande all'ove", perchè eseguita per chiedere in questua le uova per la frittata di Pasquetta) o per portare i rispetti a un amico che compie gli anni, l'onomastico o semplicemente per rinsaldare l'amicizia.
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