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Da: Avvocatista 
(Grande Lucania)
  Costruzione delle ance di canna
[10-01-2008]  
Con l'avvicinarsi dell'evento di Fiumicino, un po' di ripasso.

Ecco lo stato delle mie conoscenze...

Il primo problema da risolvere, nella costruzione delle ance per ciaramella (ma anche per la zampogna), è la selezione delle canne.

A questo proposito alcuni anziani costruttori consigliano di tagliare le canne a gennaio/febbraio in giornate senza luna (in effetti, in quei giorni, le canne hanno un minore contenuto di linfa).

Per la stagionatura le opinioni variano molto (dipende dalla zona di costruzione, dall'altitudine, dal tasso di umidità, ecc...) Alcuni consigliano di farle stagionare per 6 mesi, altri addirittura per 5 anni; tutti consigliano di farle stagionare in un luogo ombreggiato e asciutto, alcuni, di sigillare gli estremi con pece, cera, ecc...., altri, di far stagionare le canne solo dopo aver tolto la parte esterna (con carta vetrata o un pezzo di vetro).

Quali canne? In genere si tratta di canne comuni (Arundo Donax) di "sesso" maschile, ma i costruttori parlano spesso di "Canne Marine" canne, cioè, che crescono in prossimità del mare.

Famose (in Molise e nel Lazio) sono le canne della zona di Terracina (nel Lazio), poi, quelle lucane (del metapontino), le sarde e le siciliane.

Su quali canne tagliare, tra quelle presenti nel luogo di raccolta, si potrebbe scrivere un libro.

Molti sconsigliano di raccogliere quelle presenti ai margini del "cespo", quelle troppo esposte al sole o troppo in ombra. Il criterio dovrebbe essere quello di raccogliere canne che non abbiano subito forti escursioni termiche.

Una volta in possesso delle canne stagionate, occorre lavorarle.

Utensileria minima necessaria: un coltello affilatissimo, lamette, carta vetrata di grana molto sottile, tubicini di ottone/rame, spago, resine vegetali (anche qui si varia molto, ma in genere si usa quella di conifere) o pece, oppure semplice Vinavil.

In realtà, i costruttori tradizionali dispongono di utensili costruiti ad hoc: sgorbie, lame curve, supporti, ecc...

La dimensione dell'ancia (e quindi della canna da tagliare) dipende dal tipo di ciaramella sulla quale la vuoi montare (molisana, laziale, totarella lucana, pipita, ecc...) e dal tipo di intonazione che le vuoi dare.

In particolare, l'intonazione della ciaramella, la sua capacità di sbavare o meno le note e la quantità d'aria richiesta per suonare le note alte e quelle basse, dipende dalla lunghezza e dalla larghezza in testa dell'ancia (oltre che dalla lunghezza e dal diametro interno del corpo della ciaramella)

In generale, la ance doppie per ciaramella sono lunghe tra i 5 ed i 7 centimetri (tubicino compreso) e larghe in testa tra 1 e 1,5 centimetri.

Pertanto, le canne da utilizzare dovrebbero avere un diametro esterno compreso tra 1.8 e 2.4 centimetri.

Lavorazione per ciaramella lucana:

La canna deve essere divisa in 3 striscioline larghe 2/4 mm in più della larghezza che vuoi dare alla testa dell'ancia, e lunghe 10/15 centimetri.

Appena ottenute le striscie di canna, le metti in acqua appena tiepida per 30 min/1 ora e poi incidi (con una lametta a punta o, meglio, con un bisturi) la metà della parte INTERNA della strisciolina fino a farla in 2 pezzi (qui occorre la mano ferma di un chirurgo).

A questo punto, a partire da circa la metà di questi due segmenti, asporti due triangoli di canna dai suoi due lati, in modo da ottenere una sagoma simile all'ancia finale.

Elimina (con molta cautela) la parte interna della metà superiore della canna con una sgorbia tonda (io uso anche dei tubicini di vari diametri con la testa molto molto ben affilata) fino ad asportare anche la sezione del corpo della canna che contiene i canali linfatici (li riconosci guardando in sezione la canna).

A questo punto, la canna dovrebbe essere (in testa) quasi trasparente.

Segue...

A voi la palla...

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[46]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[15-06-2011]  
Gianluca dice bene.
Io aggiungerei che lo spazio (inteso come volume) che resta tra la punta della lamella e il nodo ha una sua funzione nel funzionamento complessivo dell'ancia.
Nel flauto traverso, quello spazio, tramite una ghiera, viene sfruttato per accordare lo strumento.


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[47]   
Da: Alfonso 
  Re: Costruzione delle ance di canna
[16-06-2011]  
grazie ragazzi, la mia era (ed è ancora..) una curiosità dettata dall'ipotesi che il flusso di aria debba agire in modo diverso per innescare la vibrazione sui due tipi di lamelle, e mi chiedevo quindi quali fossero i pro e i contro dei due sistemi, in modo da capire se uno dei due sistemi fosse più appropriato dell'altro in una specifica (ipotetica) circostanza, insomma (per ora) sono elucubrazioni .. non è che ho qualcosa in mente e non ve lo voglio dire..

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[48]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[17-06-2011]  
Benissimo Alfò!
...Aspettiamo gli sviluppi!

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[49]   
Da: alfonso 
(Cilento)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[28-06-2011]  
ance come se piovesse..






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[50]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[28-06-2011]  
...per surdulina, vedo!
:-)
Bellissime!
...Avrai raggiunto un ottimo livello, immagino!



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[51]   
Da: Tiziano 
  Re: Costruzione delle ance di canna
[29-06-2011]  
costruisco, quasi piu' per gioco e per far divertire i miei figli quando erano piccoli, ance libere ed ho appreso guardando delle launeddas, l'ancia inizia a livello del nodo ma con una piccola intaccatura a decorso obliquo parallela alla parte libera di questa, non uso carta vetrata ma solo coltello affilatissimo, l'accordatura la si puo' ottenere con della cera sull'ancia stessa. scartando progressivamente.

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[52]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[29-06-2011]  
Ciao tiziano, come va?
...Le tue ance sono, quindi, del tipo "ascendente", contrariamente a quelle postate da alfonso che sembrano tutte del tipo "discendente".
Saluti.

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[53]   
Da: Alessandro 
(Lanciano - Chieti)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[29-06-2011]  
Salve a tutti, vi seguo sempre con piacere.
La mia (piccola) esperienza personale sulle ance battenti mi consiglia di adottare la soluzione "incisione opposta al nodo" per evitare possibili prolungamenti indesiderati della linguetta che sono bloccati dalla presenza del nodo.
Una curiosità: dalle foto di Alfonso sembra che assottigli sempre la linguetta. E' per intonare? O per alleggerirla e renderla più sonora? E' consigliabile solo quando lo spessore della canna è troppo elevato?
Grazie
Alessandro

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[54]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[29-06-2011]  
Ciao alessandro!
Felicissimo di ritrovarvi, ogni tanto!

La tua esperienza d' "incisione opposta al nodo" è validissima per ance "discendenti", cioè per quelle usate nelle launeddas, nelle zampogne a paro e nella mia tanto amata "scupina".
Nelle surduline (compreso quelle con ceppo di sughero e canne di bambù ...e qui ci metto un occhiolino ;-), così ci si capisce prima) la tua affermazione non è valida perchè le ance hanno il taglio discendente, quindi si pratica nella parte vicina al nodo e... si scende.
Ok? :-)
Assottigliare la linguetta è utile, ma pericoloso.
Tali ance tendono a diventare instabili e vanno controllate frequentemente.
Meglio sarebbe fare delle ance "già intonate", cioè che siano a posto senza bisogno di cera ed assottigliamenti, ma eventualmente perfezionabili con il solo "filo" a far spessore tra linguetta e corpo.
L'ho già detto altre volte: qualche mio maestro inorridiva nel vedere i chili di cera sulla linguetta e diceva: "L'ancia a_da scire 'notonata!" (l'ancia deve nascere intonata!)
...Non è difficile: dopo un paio di metri cubi... vengono perfette!
PS: vedo che tutti voi siete vicini a queste quantità! Anzi qualcuno le ha superate!
...A disposizione!
Giancarlo




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[55]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[29-06-2011]  
Errata corrige:
La tua esperienza d' "incisione opposta al nodo" è validissima per ance "Ascendenti", cioè per quelle usate nelle launeddas ecc...



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[56]   
Da: alfonso 
(Cilento)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[02-07-2011]  
caro Giancarlo, mi convinco sempre di più che ogni sistema di costruzione dell'ancia ha i suoi pro e contro, per esempio tu consigli la linguetta non assottigliata ma questa è veramente più stabile ?
cioè mi viene un dubbio: come sappiamo, durante l'uso, l'ancia si bagna sia con la saliva che con il fiato, quindi nel caso di una linguetta non assottigliata l'umidità aggredisce solo la parte concava della linguetta, essendo la parte convessa protetta dallo strato di "cuticola" che la protegge, queso dovrebbe provocare il rigonfiamento della linguetta verso l'esterno, mentre nel caso della linguetta assottigliata essendo questa aggredita dll'umidità su ambedue le superfici potrebbe subire minore condizionamento, o no ?

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[57]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[03-07-2011]  
Ciao Alfonso.
Hai ragione: ogni metodo ha pro e contro.
Una premessa bisogna farla: per avere delle buone ance, si deve partire da ottime canne per ance.
...La mia personale esperienza, mi fa affermare che l'ancia non "assottigliata" sia più protetta dalla presenza della "cuticola", ma non solo: questo tipo di ancia, ha la lamella che in realtà è a sezione "circolare", cioè non tendente "al piatto" come quella "assottigliata".
Questo significa che la lamella "curva" è meno deformabile.
Questione di W o modulo di rigidezza e di momento d'inerzia, nella cui formule l'atezza h, della lamella, compare in maniera esponenziale.
In parole semplici: è più facile che si deformi una lamella piatta di spessore s, che una lamella dello stesso spessore, ma di sezione curva.
Lo so...è un discorso tedioso ai più, ma è così.
...Avete presente le ance di launeddas?
Quelle si che sono a contetto diretto della saliva, eppure la loro deformazione è davvero minima.
Le ance semplici delle nostre zampogne, invece, soffrono, più che altro, l'azione della condensa che si forma nella sacca.
Da qui il vantaggio dell'otre di pelle naturale, che assorbe l'umidità, impedendo la formazione di condensa.
Certo, non è semplice "azzeccare" le misure di una lamella, ma le si può sempre "intonare" come sappiamo.
Di ance "assottigliate" ne ho fatte (ed usate) tante: hanno dalla loro versatilità, praticità, facilità di realizzazione, ma, lo ripeto, sono più sensibili a tutte quelle variabili che ne influenzano il suono: temperatura, pressione, umidità (e quindi deformazione).
Saluti.





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[58]   
Da: Pino Pontuali 
  Re: Costruzione delle ance di canna
[07-09-2012]  
Il 31 agosto, il 1° settembre e il 2 settembre sono stato a Novi Velia ed ho sorpreso il costruttore di zampogne Pietro Citera che fabbricava le ance per le ciaramelle; guardate un po':

http://www.youtube.com/watch?v=qv9nB3DyiKA&feature=youtu. be

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[59]   
Da: giancarlo 
(molise)
  Re: Costruzione delle ance di canna
[11-09-2012]  
Grazie del bel video Pino.
...Avrei alcune domande da fare a Pietro, ma mi riservo di fargliele di persona la prossima volta che mi capiterà d'incontrarl

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[60]   
Da: marco 
  Re: Costruzione delle ance di canna
[10-02-2014]  
salve, scusate se mi intrometto nelle vostre discussioni, girando in rete ho trovato queste due foto provenienti da questo sito












due domande se mi sono lecite
nella prima foto la scgorbia è incurvata. potreste indicarmi che raggio di curvatura posso dare al ferro da forgiare per farne una simile?
la seconda domanda è molto simile, mi interesserebbe sapere sempre il raggio del tubetto dell'utensile per rifinire le ance
grazie in anticipo a quanti vorranno rispondere alle mie domande

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