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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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[571] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[14-07-2008]
Scusate il ritardo nel rispondere... nuovamente...
X Edoardo: le misure dello strumento in sol le trovi a pagina 24 di questo topic, da lì ne ho sviluppati altri, sempre 7+2, ma questo schema mi è comunque riisultato il migliore.
X Alfonso: Io faccio sempre 7+2, per comodità, considera che studio una decina di strumenti e per me vuol dire dedicare intere giornate fra scale e arpeggi, sono abituato a suonare il 7+2 e per me è sconveniente imparare nuove diteggiature.... come ad esempio il 6+1... nonostante tutto procurerò le misure quanto prima, per ora devo terminare degli strumenti già iniziati, penso che finirò per la mia partenza (vado a farmi una vacanza sulle Alpi, se tutto va bene in tenda, il 2 di Agosto), al ritorno mi metto a studiarci su e ti mando le misure esatte :-)
Vorrei sollevare un paio di questioni sullo strumento:
1) Ho notato che a distanza di mesi il timbro migliora incredibilmente, anche alcuni esperimenti falliti, perchè avevano i fori prossimi alla finestrella "troppo vicini" hanno cominciato a suonare e, "ritoccati" sono diventati perfetti, questo vale per "tutti" gli strumenti che ho fatto...voi pure lo notate? come vi comportate in relazione a ciò?
2)Comincio a sospettare che per l'intonazione ad avere importanza non sia il diametro della canna quanto (oltre alle altre variabili) la larghezza dell'apertura alla culazza, cioè posso ottenere un flauto in la da due diametri anche molto differenti se il foro finale è uguale... per piacere correggete quanto ho appena detto?
Saluto tutti!
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[572] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[14-07-2008]
Miché... io posto tantissimo materiale, credo molto interessante, sui clarinetti di canna e relative ance, anche perche so che vuoi costruirne uno insieme a Calogero e tu non chiedi nulla??
...Scherzo!!
Rispondo brevemente alla tua:
Quesito: "Comincio a sospettare che per l'intonazione ad avere importanza non sia il diametro della canna quanto (oltre alle altre variabili) la larghezza dell'apertura alla culazza, cioè posso ottenere un flauto in la da due diametri anche molto differenti se il foro finale è uguale..."
Risposta: Non credo sia giusto quanto da te ipotizzato.
Cosa vuol dire "foro finale uguale"?
Dello stesso diametro?
Se cosi fosse potremmo ottenere due strumenti nella stessa tonalità, molto differenti come diametro della canna, solo facendo i rispettivi "ultimo foro" uguali?
No.. non è così!
Quello che è vero è che si possono ottenere strumenti della stessa tonalità da tranci di canna di lunghezza e diametro differenti.
Da un pezzo di canna di una determinata lunghezza e diametro, si può ottenere un solo strumento in quella tonalità, semplificando si può affermare che la tonalità è data dalla lunghezza della canna e dal suo diametro, più qualche piccola variabile di cui abbiamo già parlato, ma che influenza in modo non molto rilevante.
Saluti, Giancarlo.
A proposito del flauto in SOL: non ho capito bene come lo vorreste fare!!
A friscaletto 7+2 e con il Fa al posto del Fa# ?
A friscaletto 7+1 ?
A Ciaramella 8+1 con la nota base Fa#?
A Ciaramella 8+1 con nota base SOL ?
A Ciaramella 7+1 con la nota base Fa#?
A Ciaramella 7+1 con nota base SOL ?
Normale 7+1 nota Base Fa# con foro posteriore in corrispondenza dell'indice sinistro?
Normale 8+1 nota Base FA# con foro posteriore in corrispondenza dellìindice sinistro?
Normale 7+1 nota Base Fa# con foro posteriore in corrispondenza dell'indice destro?
Normale 8+1 nota Base FA# con foro posteriore in corrispondenza dellìindice destro?
Normale 8+2 nota Base Fa#?
ecc.ecc.ecc?
Fatemi sapere!! :-)
Saluti, Giancarlo
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[575] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[14-07-2008]
Grazie per la risposta Giancarlo, sempre disponibilissimo!!!
Si intendevo proprio quel foro lì, a volte ho l'impressione che sia determinante assieme alla lunghezza, evidentemente la variabile "larghezza della canna" è tanto importante quanto le altre due (foro alla culazza e lunghezza dello strumento). Poi si, ci sono altre variabili che influenzano l'intonazione in maniera meno determinante (per dirne una...le dimensioni della finestrella).
Circa i clarinetti: sono interessatissimo, a me le ance semplici riescono, ora il problema è stabilire le misure della canna dei fori etc.; per adesso sto costruendo dei friscaletti, li ho a metà, e non ho il tempo materiale per dedicarmi, poi ho cisto che le dimensioni della canna per i clarinetti sono differenti, più sottili e lunghe, canne che io, da parte, non ho. Ciononostante verrò presto a disturbarti () con l'intento di ottenere risultati...
In più per accrescere il prestigio del sito pensavo di riassumere tutto e approntare manuali scaricabili, sicuramente porteranno il tuo nome, potremmo fare qualcosa di rara bellezza e praticità, con esempi audio e foto...sono sicuro che Alfonso sarebbe contento. Rimane un'idea, da parte mia, che potrebbe avere inizio e svolgimento con l'arrivo dell'autunno.
Circa le ance quadruple....da folli!!! mai viste!!! posteresti nell'attesa qualche altra foto, così da soddisfare la mia vorace curiosità?
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[580] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[16-07-2008]
Caro Michele, la dimensione del foro della culazza è si importante, ma come ho già detto non in maniera eccessiva nella determinazione della tonalità dello strumento, quanto la lunghezza della canna ed il suo diametro.
In effetti il fuso d'aria che vibra all'interno della canna ha un pò la forma di una corda di chitarra che vibra, cioè si può affermare che "è fisso alle estremità" e libero al centro, quindi aumentare il foro nella culazza, significa permattere maggiore o minore vibrazione alla corda-fuso d'aria, ma siccome la culazza è posta verso la fine inferiore della corda-fuso d'aria, la sua influenza è tanto più minima, quanto più la culazza è posta verso la fine dello strumento.
...Complicato?... No dai!!!
Se qualcuno riesce a spiegare meglio e più chiaramente il fenomeno...
Del resto è impensabile che a parità di dimensioni di foro nella culazza, ma di lunghezza e diametro canna molto diversi, si abbia uno strumento nella medesima tonalità: immagina un flauto di diametro di un mezzo metro ed uno di diametro di due centimetri, fai lo stesso foro nella culazza e vedrai... che non avranno affatto la stessa tonalità! :-)
Saluti, Giancarlo.
Anche io faccio prevalentemente flauti in sol che iniziano dal Mi, poi Fa, Sol.
Spesso me lo chiedono con il Fa#.
Saluti, Giancarlo
PS che foto vuoi vedere? Clarinetti? Ance Quadruple? Non ho ben capito.
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[581] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[16-07-2008]
Chiarissimo! grazie!
Io allargando il foro all'internodo alzo anche di un semitono, lo stesso risultato lo ottengo accorciando la canna di un centimetro circa, per questo dico... in fase di intonazione cerco un'equilibrio fra le due componenti....
Un'altra curiosità...
Cercando di far rientrare i fori nei famosi "quattro centimetri", precedentemente trattati, a volte gli stessi fori mi vengono troppo larghi, perchè troppo vicini, non sempre... certo, c'è un'equilibrio fra le proporzioni, come mi regolo a priori? negli strumenti in Sol e La per un diametro interno di circa 1,7-1,8 mm la lunghezza si aggira intorno ai 20-22 cm, negli strumenti in do, ci sto studiando... uso diametri interni piuttosto inferiori, sto seguendo questa strada...
Circa i clarinetti: le ance semplici battenti mi escono piuttosto bene, le ho viste fare anni fa ad un costruttore di zampogne... ma nell'osservare i clarinetti, osservo che le dimensioni della canna sono completamente differenti da quelle dei flauti, le canne in cui si fanno i fori e in cui va montata l'ancia sono più lunghe e con diametro piuttosto ridotto... appena possibile procurerò materiale adatto alla sperimentazione....
Circa le ance quadruple... hai postato una foto che mi ha incuriosito non poco!!!!
Grazie come sempre per la disponibilità Giancarlo!
P.S. x chi fosse interessato mi stanno passando trascrizioni di friscalettate siciliane tutte da studiare... ;-) ...
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[582] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[16-07-2008]
Ciao Michè!
Hai perfettemente ragione: il massimo che si riesce a fare allargando il foro all'internodo è di modificare l'intonazione al massimo di un semitono, però anche questo varia con il variare del diametro ed è inversamente proporzionale all'aumento del diametro della canna, cioè nei diametri piccoli, l'aumento è maggiore, nei diametri grandi l'aumento e via via decrescente, fino ad annullarsi.
L'equilibrio tra la dimensione dei fori e la loro distanza, si trova nello scegliere ... il diametro della giusto, della canna, in partenza!
Questo significa aggiornare e modificare il rapporto diametro-lunghezza della canna, anche in funzione della tipologia di canna stessa, che si ha a disposizione, ma soprattuto in funzione dell' esperienza e dei risultati ottenuti.
Si migliorerà sempre ed i risultati saranno sempre più vicini a quelle progettati (o sperati!).
Partire con un diametro giusto, permette di avere dimension di fori regolari, cioè diametro degli stessi intorno ai 4, 5, 6 mm.
Anche negli strumenti in Do, la distanza dei fori è di circa 1,7-1,6 mm, (misure da pendere con molta cautela per i motivi che conosciamo), ma è comprensibile, questa è la misura naturale, che quasi sempre, per una persona normale, esiste tra i polpastrelli, però per un bambino o un adulto con mani giganti, potrebbe essere necessario modificarle.
Le ance semplici battenti sono, come gia detto di diverso tipo, le più facili da fare sono quelle “separate” dallo strumento ( se tutto va male si buttano e si rifanno!).
Le più difficili sono quelle “nel corpo” dello strumento. (sbagliando, si butta tutto il lavoro ... e la canna!)
Le dimensioni della canna dei clarinetti sono in genere più sottili di quelle dei flauti, più lunghe e con diametro piuttosto ridotto per tanti motivi: intonazione, grande quantità di aria “assorbita” da quel tipo di ance, facilità di incastro delle ance nel fusto (visto che sono sottili s'incastrano meglio in canne sottili!) nel caso di ance separate;
facilità di imboccatura dello strumento (visto che l'ancia separata o “nel corpo” che sia, deve entrare completamente in bocca del suonatore, come nelle launeddas: immagini che succederebbe con una canna di grosso diametro?)
Relativamente alle ance quadruple, anch'io non ne ho mai viste in giro, e non ho mai avuto notizie di costruttori in attività.
Ho solo riprodotto quanto raccolto dai racconti di anziani.
Le trascrizioni di friscalettate siciliane? M'interessano molto, anche se registrazioni sarebbero più preziose ed aderenti alla mia condizione di musicista popolare “ad orecchio”
Saluti, Giancarlo.
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[584] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[17-07-2008]
Caro Pino, ti ringrazio di cuore per le gentili parole.
Ancora una volta una volta confermi la bella opinione che ho di te!
Ho avuto la fortuna di conoscerti a Genzano, in quel famoso convegno ed anche se la cena non fu eccezionale, ci allietasti con i tuoi stornelli ed insieme, stornellando, prendemmo benevolmente in giro, alcuni "professori" presenti.
Ci siamo incontrati una seconda volta l'anno dopo, addirittura a Montefalcone, il mio paese, c'era anche Davide Conte, arrivato direttamente da Lecce, e c'era anche un gruppo Siciliano, con tanto di friscaletto sempre in azione.
Mi raccontasti la storia di Occorso.
Da allora ricominciai a costruire flauti, passione per lungo tempo sopita, recuperandone di antichi ed innventandone di nuovi.
Il ragazzo siciliano che suonava il friscaletto, si appassiono tantissimo alle nostre zampogne, nè ha comprato un paio, una dopo tre mesi, l'altra dopo sei ed ora è un grandissimo zampognista.
La passione per la musica e cultura popolare, fa miracoli!!
Ti sono sempre debitore di un flauto, non ho dimenticato la promessa fatta e cercherò di provvedere al più presto.
Per gli spartiti, scartabellerò nel mio archivio: qualcosa ho e, se li ritrovo, te li farò avere!
Saluti, Giancarlo
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[585] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[17-07-2008]
Buongiorno a tutti!!! scusate la mia assenza...
Mannaggia, non posso distrarmi un momento con voi...
sono rimasto indietro di qualche pagina,
Gianca' ho visto le foto sono bellisime, anche se devo essere sincero, ancora non capito come si fanno suonare le ance battenti.. ho sbirciato le ultime pagine del forum come un bambino piccolo che non sa leggere (solo guardando le figure) rimediero' durante le pause di studio!
IO onestamente non ho mai visto nesuun spartito per friscaetto, ho sempre fatto come Giancarlo, riproducendo ad orecchio, e spesso e volentieri usando windows media player con velocita lenta, vi assicuro è una bomba, (per chi non lo sapesse..)
Cmq recentemente ho trascritto per mio fratello alcune tarantelle del val d'akragas (noto gruppo agrigentino) naturalmente le metto a disposizione di tutti (come ho il tempo)
anzi, colpo di genio! prossimo obbiettico realizzazione di un forum sugli spartiti? naturalmente senza "inquinare" questo cosi non faccio prendere dispiaceri a " zio Alfonso "
per adesso sono molto impegnato con lo studio quindi inizio a lavorarci fra qualche settimana,
credo ce sia una bella idea...
Zio Alfonsoooo....... lo sai che mi devi spiegare come si apre una nuova discussione, vero? grazie tante!!!!
un abbraccio a tutti
Calogero.
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