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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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[517] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[09-06-2008]
Buongiorno a tutti.
..... Calò.... ancora con la storia dei 4 cm?.
Mi pareva di aver chiarito la questione in uno dei post di molto tempo addietro.
I 4 cm non sono una costante, ma variano con il variare del diametro, della lunghezza e del tipo di strumento (7+2, 6+1, 7+1 ecc.ecc.ecc.).
Nel friscaletto siciliano, la distanza tra la finestrella ed il primo foro superiore (i 4 cm) corrisponde (e lo dico solo per esperienza personale, dopo aver costruito e misurato centinaia di strumenti) circa... e dico circa, ad 1/4 della lunghezza dello strumento (scivolo finestrellae, culazza), oppure...e dico oppure, al diametro netto x 3, oppure ancora al diametro lordo x 2.05.
Con canne di diametro leggermente diverso, usate per strumenti nella medesima tonalità, la differenza di quella distanza risulterà minima da farla sembrare ... una costante!
Cambiando di molto lunghezza e diametro della canna (quindi tonalità) ... addio 4 cm?
Non so se sono stato comprensibile.
Devo dire però che una distanza eccessivamente piccola dell'ultimo for dalla finestrella, aumenta la difficoltà della sua "stabilità".
Un segreto per aumentarla?
Fare i fori che lo precedono 1- 1,5 mm più vicini tra loro, rispetto a quello che si vorrebbe fare.
Si accorderanno ugualmente bene, allargandoli un pò e si recupererà circa 7-8 mm utili, sulla distanza interessata.
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[518] |
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[09-06-2008]
Per Peppe: i tuoi flauti sono molto belli.
Del primo, quello in Mi... mi sento un pò co-autore!
(primo esperimento al mondo di realizzazione via telematica di un flauto, con collaborazione tra esecutore materiale ed esperto, via E-Mail!!! ah...ah..ah...).
Il secondo è decorato in maniera leggera ed elegante!
Complimenti!
...Un suggerimento piccolo piccolo: allunga leggermente lo scivoletto!
Per alfonso:
i tarli sono un guaio, però attaccano di più il legno giovane e non stagionato, dove c'è ristagno d'aria e magari umidità, quindi, almeno nella parte iniziale, io lo consero all'aperto, ma al riparo dall'umidità e da altro legno che potrebbe essere causa di... contagio.
Qualcuno mette tra i legnetti preziosi, erbe aromatiche (rosmarino, alloro ecc.) dovrebbe funzionare.
Altro piccolo stratagemma è ...l'uovo di colombo: conservare pezzi un pò più grandi di come servono, così da poter eliminare la parte esterna, eventualmente fosse rovinata.
Saluti.
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