Forum: clicca qui per aprire un nuovo argomento |
|
Sanremo
[28-02-2008]
Lo so che qualcuno mi maledirà, ma ho una domanda da porvi:
Che effetto vi ha fatto vedere una bettente sul palco del festival di Sanremo???
Salvatore
|
Risposta Condividi
|
|
[31] |
|
Re: Sanremo
[29-02-2008]
Vedo che ancora una volta ci siamo arrovigliati su Bennato e sul suo pezzo e francamente sembra che questo arrovigliamento sia voluto per sfuggire dalla questione principale.
Siccome l'appello l'ho lanciato io, ne vorrei dare l'interpretazione autentica.
Prima di tutto non ho assolutamente voluto mai dire che Bennato è un Eroe, ne tanto meno ho detto che il suo brano è della tradizione popolare (non sarebbe stato ammesso a Sanremo), ne che è un brano meritevole.
Ho semplicemente colto il pretesto della Chitarra Battente per dire che stiamo attenti altrimenti ancora una volta, per il nostro modo di approcciare il problema, ci fotteranno da sotto uno strumento che può veramente tutelare le nostre tradizioni musicali popolari.
Ci sono associazioni e gruppi di pressione che giocano sulle nostre lotte intestine o sulle nostre disquisizioni per provare ancora una volta di far rientrare nella Convenzioni in questione ad es. il modo di cuocere il pane o di tostare il caffe, oppure questo o quel formaggio, questo o quel prodotto alimentare, questo o quel modo di allevare, ecc.ecc.
Come dicevo, nell'appello riportato da Avvocatista e che ringrazio, non sono contrario alla tutela di questi prodotti, ma ritengo che essi siano già abbondantemente tutelati da normative regionale, nazionale e sovrannazionali. Pertanto sarebbe bene che questa volta dato anche il testo della convezione dell'Unesco si provveda alla tutela della “cultura tradizionale”, “folclore” o “cultura popolare” e in particolare ci si concentri sull’importanza della trasmissione orale e sulla pluralità globale delle forme tradizionali di espressione culturale.
Per rimettere sui giusti binari un treno che sta sbandando ho decido di assumermi e di far assumere alla mia associazione di Carpino il compito di lanciare un appello che sapevamo benissimo quale effetto avrebbe avuto tra gli operatori del settore (ho la casella email oltre i vostri blog piena di insulti, a dire il vero i messaggi non sono neanche tanti, ma le offese lanciate si e me le aspettavo, erano e sono nel conto), ma ho deciso di farlo comunque e nei termini che fosse necessariamente di livello comprensibile per i più.
Personalmente se proprio la devo dire tutta credo che il signor Bennato in questo sia un maestro. Ma voi pensate veramente di saperne di più di lui sulle tradizioni popolari italiane. Voi credete che Bennato non sappia scindere tra i termini "taranta", tarantella, pizzica, saltarello e chi più ne ha ne metta? O forse utilizza proprio quei termini per farsi capire da critici che neanche considerano appartenente alla musica italiana la musica popolare perché semplicemente cantata in dialetto.
Sono certo che ciascuno di voi ne sa molto di più di lui sul suo pezzo e sul suo territorio, ma non è la stessa cosa se allarghiamo gli orizzonti oltre la punta del nostro naso.
Io dico che lui sicuramente ne sa più di me e per cortesia credetemi se dico che come voi non condivido appieno le sue scelte commerciali.
Detto questo spero che adesso capiate perché abbia puntato su di lui (sono a credito, come lo siete tutti voi) e spero adesso che voi capiate che se Bennato vince Sanremo (o si piazza bene) grazie al nostro merito e non per il suo pezzo o per il suo trascorso ma per il merito di un movimento forte e unito per la tutela del patrimonio immateriale, lui probabilmente continuerà a fare quello che ha sempre fatto e forse diventerà finalmente un rockettaro, ma noi avremmo dimostrato di valere qualcosa e come vi dicevo sopra, prima che le decisioni politiche vengano prese forse sarà opportuno per chi le deve prendere ascoltare tutti, noi compresi.
So benissimo che ciascuno di noi, attivisti nel nostro settore, si sta muovendo come può, ma reputo un errore madornale la presunzione di sufficienza di pensare che poiché ho quel politico, quel ministro o sottosegretario o quel professore amico o a me vicino o che conosce la mia tradizione è semplicemente la rispetta, allora posso stare tranquillo perché "io me la cavo".
Adesso potete votare per la tutela della tradizione o continuare ad insultarmi o ad essere semplicemente in disaccordo con me, ma per cortesia non ci pigliamo per il culo ancora girando intorno a Bennato.
|
Risposta Condividi
|
|
[34] |
|
Re: Sanremo
[29-02-2008]
"Se Bennato vince perchè si è mosso tutto il movimento che spinge per la tutela del patrimonio immateriale, tale movimento diventa o non portatore di un interesse legittimo e meritevole di essere ascoltato nelle sedi in cui vengono compilate le candidature italiane all'Unesco?"
Trattì, E' SEMPLICEMENTE RIDICOLO !!!
Trattì, credo che debbano essere diverse e ben studiate le strategie da adottare a tutela del patrimonio immateriale, comunque apprezziamo la buona intenzione forse dettata da ingenuità (e non è una offesa) e entusiasmo (o disperazione !?!) , ma non è con questi "espedienti" che si arriva a tutelare un patrimonio,
e nemmeno con singole inziative,
Ma perchè non hai chiesto appoggio ad altre associazioni, organismi o enti ? magari avresti avuto più chances,
e magari, nel caso avesse vinto, il Bennato avrebbe avuto più remore a tradire il "patto scellerato" sapendo che dietro non c'era una sola (sia pur rispettabilissima ed onoratissima) associazione, non ti pare ?
ps: mi dissocio fermamente e decisamente da ogni insulto a chiunque rivolto.
|
Risposta Condividi
|
|
[36] |
|
Re: Sanremo
[29-02-2008]
"non sono contrario alla tutela di questi prodotti, ma ritengo che essi siano già abbondantemente tutelati da normative regionale, nazionale e sovrannazionali. Pertanto sarebbe bene che questa volta dato anche il testo della convezione dell'Unesco si provveda alla tutela della “cultura tradizionale”, “folclore” o “cultura popolare” e in particolare ci si concentri sull’importanza della trasmissione orale e sulla pluralità globale delle forme tradizionali di espressione culturale"
Quello che non condivido in questa considerazione è che si crede che l'Unesco possa tutelare lo SPIRITO che c'è ad esempio dietro ad un canto alla cilentana - condiviso, per il periodo in cui si è tramandato, da tutta la comunità del cilento, e per questo popolare - allo stesso modo con cui tutela la torre di Pisa o la mozzarella di bufala.
Operazioni mediatiche come quelle di Bennato o come quelle di Sparagna aiuteranno a far convogliare una marea di soldi su iniziative di carattere popolare, impongono all'attenzione dei media il mondo della musica popolare, ma tutte queste operazioni saranno mediate da giornalisti ed enti incompetenti, probabilmente affaristi, e da musicisti "traghettatori" della musica popolare il cui fine è quello di lasciare il loro nome nella storia. Il risultato finale sarà una musica popolare sterile omologata un pò per tutti i palati.
Sarà come andare al Mc Donald. O alla notte della Taranta.
Francesco
|
Risposta Condividi
|
|
[38] |
|
Re: Sanremo
[29-02-2008]
Il mio pensiero l'ho espresso sopra e non voglio più rendermi ridicolo ne tanto meno voglio perdere la mia ingenuità.
Però voglio porvi una riflessione affinchè chi pensa di avere la verità a portata di mano abbia, come diceva Bobbio, quantomeno il dubbio di sbagliare. Se persisterà il dubbio allora vuol dire che avremo ancora speranza.
La riflessione la dedico a Betsabea e a chi è padrone di questa affermazione "Eroi e paladini della musica di tradizione sono solo coloro che da 30-40 anni lo fanno senza alcun interesse economico."
Per il canto delle zampogne, "lo canto alla zampogna", occorrono suonatori dai polmoni possenti e dalla voce forte e piena di corpo.
Per l'accordatura lo zampognaro porta con se tutto un armamentario di ferri detti nel Lazio "stuzzicarelli" e un blocco di cera vergine. Tuttavia lo strumennto presenta difficoltà di manutenzione e di cure assidue. Questa è una delle ragioni principale che hanno portato alla sua sostituzione da parte dell'organetto.
Ma l'organetto con la sua tecnica differente, l'abbandono del bordone, la scala temperata ha portato notevoli cambiamenti stilistici. Il suo minor bisogno di cure e di manutenzione, il suo superare le mille difficoltà della accordatura ha permesso una maggiore facilità a fare musica insieme. Però ha portato, data la sua scala temperata, alla tendenza a dimenticare tutte le sottili, stupefacenti INNANZ di passaggi, di vaghezza, di allontanamento propri dei modi non temperati.
Molti degli strumenti più belli del passato giaciono nelle tombe insieme ai corpi dei cantori e dei suonatori defunti.
La Zampogna, strumento principe della musica contadina del sud è pure il simbolo dell'espressione artistica di una società povera, arretrata e che certo non godeva della propria condizione.
Il pastore zampognaro viene irriso e irrisa e disprezzata è la sua vità randagia. Ecco una canzone di satira della condizione del pastore che ha dimenticato, vivendo in solitudine, come si fa l'amore:
Mariteme e' pastore e se ne vene a ogni quindicina
vene da fora se mette a nu cantone di lu foco
'Vieni, marite mie, venite a cucca' chi agghie mise le bianche linzola'
'Mugghiera mea, cuccati sola, chi jie me mette accanto a li muntona'
'Maria quant'e' crape lu pastore ca crede cchiu' a li muntona che all'amore'
Anche la zampogna viene irrisa e trattata con fastidio sia dalla classe colta che dalla classe media e artigiana. C'è da credere che non molti giovani aspirassero a vivere da pastori e andare in giro con la zampogna a lato. C'è da credere che fossero di più i giovani oziosi oppure volti a menare la vità da briganti per avere quei facili vantaggi che la vita da pastore non poteva certo dare.
"A me non mi tiene più voglia di lavorare, bisogne che uccida qualcuno per andare a fare il brigante nella montagna".
Il contesto sociale in cui si esprimevano gli zampognari ci può facilmente comprendere come questa musica oltre ad essere non apprezzata e aiutata dalle classi colte, veniva in parte scostata e disprezzata anche dalla classe povera. In Abbruzzo ad es. gli zampognari vengono chiamati "scopinari". Nella valle di Comino l’espressione "é n’ Zampgnar’" come blasone popolare, sta ad indicare una persona rozza e sfaticata che, come lo zampognaro, vuol vivere alla giornata col suono dello strumento. Una contadina di Velletri solo una quarantina di anni fa a chi li chiese come mai portasse la radiolina nei campi e non cantava più i canti della tradizione rispose in un modo che non ha bisogno di commenti: "perchè quelli sono canti della miseria".
|
Risposta Condividi
|
|
[42] |
|
Re: Sanremo
[29-02-2008]
Ragazzi ma come la state facendo lunga.
Cominciammo questo discorso sù pizzicata, l'ambiente era più moderato e non si arrivò agli isterismi che leggo oggi sul sito di Alfonso.
Oggi come allora vi ricordo che non si parla di un musicista tradizionale,nè che sia aderente nelle esecuzioni ai dettami della tradizione,nessuno lo ha mai affermato nè sù queso forum nè sull'altro,bensì si parla di un cantante di musica leggera che propone una musica molto contaminata di sonorità del sud.
Tutti giù a dargli la colpa di averli generati (avete letto bene,non è un errore di costruzione della frase)neanche si stesse parlando della summa di ogni male concentrata in uno,che con tutti i suoi tantissimi motivi di biasimo,ha portato sul palco dell'ariston un tamburello ed una battente.
Tra i problemi comunicazionali veicolati da questo mezzo effimero che è internet vi è la capactà di amplificare eccessivamente le reazioni,non credo che in una discussione vis a vis si sarebbe arrivati a tali eccessi,quantomeno lo spero,se così non fosse sarei capitato in un luogo malsano.
Trattino ,Avvocatista.....hanno mai sostenuto Bennato? No.Perchè lo fanno ora?
Provo a fare delle ipotesi,anzi ho poca voglia di scrivere e di ipotesi ne faccio soltant due:
1)Questi due sono pazzi.Oddio sono persone propositive,capaci di creare dal nulla qualcosa che ha larga risonanza,ad esempio io non sono mai stato al carpino folk festival,ma amo il gargano,di tanto in tanto mi ci reco,in un paese non distante ma neanche vicino Carpino, dalle persone del posto(non dai turisti) non sento parlare d'altro,artigiani, cultori locali di tradizioni,commercianti,mi parlano in termini più che positivi dell'evento.Dunque non sono pazzi,anzi sono personcine capaci,e dunque passo alla seconda ipotesi:
2)Bennato li paga per farsi fare pubbicità.Se sostenessi quesa ipotesi il pazzo sarei io mi sà.
Dunque non sò che concludere(come vedete mi adatto anche o al surrealismo che domina questa disussione)voi che dite perchè sti due d'improvviso sostengono quello verso il quale prima erano critici?
|
Risposta Condividi
|
|
[43] |
|
Re: Sanremo
[01-03-2008]
pure Hitler era propositivo quando si proponeva di sterminare gli ebrei eppure, pur se propositiva, la sua idea non è stata considerata buona..
accetto il tuo invito e provo a fare due ipotesi pure io senza impegnarmici troppo faccio le prime che mi vengono in mente:
1) si può cambiare idea da un momento all'altro perchè quando il vento gira le bandieruole si spiegano in quella direzione ? potrebbe essere una ipotesi
2) oppure si può cambiare idea istantaneamente perchè il vento quando spira porta tante cose, e fra le tante cose che porta qualcuno dotato di olfatto eccezionale potrebbe essere riuscito a percepire alcuni feromoni.. nonostante pecunia non olet ?
3)si potrebbe cambiare idea, da un momento all'altro, perchè si rimane fulminati e illuminati da una visione, come successe a Paolo sulla via di Damasco..
tutte queste ipotesi potrebbero essere sbagliate ma una cosa è certa, cambiare linea politica dall'oggi al domani, materialmente nel giro di poche ore, è cosa che fa pensare
ma qui non si tratta di un piccolo aggiustamento di idee, qui si parla di passare da strenui difensori di un labile e moribondo patrimonio immateriale a crociati e sostenitori del "Taranta Power", la visione fulminante dev'essere stata ben grande..
|
Risposta Condividi
|
|
[44] |
|
Re: Sanremo
[01-03-2008]
Alfò ma era tardi ieri sera quando sei andato a letto. Sei il padrone di casa dovresti lasciare a bedsapea gli attacchi personali. Sbaglio ho stai sboccando?
Certo che mi sono posto al vaglio pubblico, l'ho fatto scientificamente. Ho anche detto, dopo la mia precisazione, che si poteva continuare a criticarmi, insultarmi o semplicemente essere in disaccordo con me, ma mai mi sarei aspettato bandiere al vento ecc.ecc dal moderatore della chiazza.
Conosco i meccanismi della comunicazione e con il mio linguaggio utilizzato nell'appello volevo colpire nel segno della critichetta del cazzo per rilanciare il problema a me caro.
A tal proposito vi invito a leggere Luzzatto Fegiz sul Corriere della Sera per capire che sta cosa dell'appello è stata per tempo ideata e programmata. Leggete qui http://guide.dada.net/campania_i/interventi/2008/02/323761.shtml e poi leggete cosa avevo scritto su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Eugenio_Bennato . Bisogna stare al gioco, non mediare, i briganti sono stati da tempo sconfitti, di rivoluzione non ne parla più nessuno salvo quello che vincerà il festival e anche questo dovrebbe farci riflettere.
Poi ho riportato come la pensavano i nostri padri circa 40 anni fa in merito alla musica della miseria e ai cantori tradizionalmente considerati dei poco di buono. Rileggi pure sopra si tratta di trascrizioni di rilevazioni depositate presso S.Cecilia.
Non ho mica fatto degli attacchi personali, se escludi il ridicolo e l'ingenuo che ripreso dal tuo commento.
Ho letto delle esclusioni dal Network, francamente mi fanno piacere. Se lo scopo della partecipazione devono essere i veti incrociati per non fare nulla probabilmente dovrò rivedere anche io la mia decisione.
Anche se mi sembra di capire che di Network ormai ne esistono più di uno, sono diventati dei Network ad uso personale.
Avvocà sono contento di essere stato affiancato a te, anzi orgoglioso.
Sanremo stasera chiude quindi passo e chiudo.
|
Risposta Condividi
|
|
|