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La Chitarra Barocca
[11-03-2007]
Mi piacerebbe approfondire l'argomento "chitarra barocca". Chi sa, scriva. E' ammesso tutto: la sua storia, le forme, accordature, link di liutai, cd nei quali poterla ascoltare, repertorio, compositori, musicisti considerati virtuosi di tale strumento (tipo Bream per la classica per intenderci), paralleli con altri strumenti (anche con la battente o almeno quella che alcuni di noi considerano battente quindi Alessandro stai calmo), tecniche ecc....insomma tutto ma, proprio tutto quello che avete da dire su questo meraviglioso ed espressivo strumento. Chissà se questa volta riusciremo finalmente a parlarne. Grazie Davide Polizzotto.
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Re: La Chitarra Barocca
[24-02-2008]
caro Claudio, nell'attesa che il nostro Marcello nazionale risponda (l'attesa a volte è molto lunga, gli impegni sono tanti, e poi gli artisti spesso si astraggono.., e se no che artisti sono !?!) ti intrattengo con una informazione che pò sempre servire a qualcuno
a volte sulla battente mi è capiato di montare le corde calibrate di una nota ditta italiana, è un set di 5 corde doppie "per chitarra battente" che sulla busta riporta le seguenti indicazioni:
La 0,035
Re 0,025
Sol 0,035
Si 0,027
Mi 0,025
le misure sono espresse in centesimi di millimetri, quindi volendo si possono acquistare le matassine di acciaio armonico e con un minimo di pazienza e manualità farsi le corde da soli
ho avuto l'impressione, confermatami pure da altri, che l'acciaio armonico fosse più "sonoro" delle corde confezionate ma non saprei perchè, forse Marcello può dirci qualcosa
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Re: La Chitarra Barocca
[05-03-2008]
Alfonso! Uomo di poca fede!
Eccomi qua!
allora:
lo spessore delle corde dipende dal diapason dello strumento.
siccome non tutte le battenti hanno lo stesso diapason non si può
fissare una regola generale, bisogna andare avanti per tentativi.
Sicuramente gli spessore che vanno bene su una chitarra di Scala
non sono adatti a una De Bonis e viceversa.
Quello che dico è ampiamente verificato.
Vincenzo De Bonis usa e consiglia di usare uguali spessori per tutte
le corde, io sono contrario a questo.
in vita mia ho provato l'acciaio armonico, 0,22-0,24 (non prendete quello
per clavicembalo che vi si spezza dopo la prima pennata), ho provato le Galli che
sono troppo spesse per i miei gusti.
in definitiva: da un paio di anni sto usando corde preconfezionate di marca
Dogal, si chiamano le Dogaline, mi trovo benissimo, ma ripeto,
io uso una Vincenzo De Bonis e non è detto che vadano bene anche su altre
battenti.
Baci
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