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Organetto di canna
[27-11-2008]
Anch'io, come il caro Alfonso, ho spesso idee bislacche e perciò mi permetto di lanciare un progetto che mi frulla nella testa da tempo.
Appurata, grazie all'argomento "Costruzione dei flauti di canna", la presenza sul forum di veri esperti della costruzione di strumenti a fiato di canna, propongo di costruire un organetto che, al posto delle ance libere di acciaio, abbia ance battenti semplici di canna o comunque di legno (in quest'ultimo caso ne risulterebbe facilitata la costruzione).
Mentre io mi offro per la realizzazione "meccanica" dello strumento, gli esperti costruttori di flauti e clarinetti dovranno realizzare la serie di ance battenti semplici (che sono la parte più delicata ed importante dello sperimentale strumento).
L'idea non nasce dalla prospettiva di una commercializzazione dell'organetto (che secondo me costerebbe assai più di uno strumento commerciale e che non potrà uguagliarne le caratteristiche), ma dalla sperimentazione di un sistema con sonorità sicuramente originale.
Tanto per dare dei numeri, propongo la realizzazione di un due bassi. pertanto le ance necessarie saranno in numero di 24 per la parte della melodia e 8 per la parte dei bassi. La tonalità a scelta (le più usate per questo tipo di strumento sono DO e SOL).
Chi raccoglie la sfida?
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Re: Organetto di canna
[01-12-2008]
Alfo', tu sei 'na capa tosta!
Mi sembra di aver già detto che voglio percorrere ambedue le strade per confrontare le timbriche.
Tu collabora nella costruzione dello strumento corredato dalle ance semplici battenti tradizionali, poi, dopo la sua ultimazione, io procederò alla costruzione con il sistema che ti fa rizzare i capelli.
Come già illustrato nel post n° 2 la sequenza delle note al lato della mano destra, in ordine crescente, è la seguente:
RE, FA#,SOL, LA, SI, DO, RE, MI, SOL(due ance uguali), FA#, LA(due ance uguali), SI(due ance uguali), DO(due ance uguali), RE(due ance uguali), MI(due ance uguali), FA#, SOL, SI;
Consiglio di raffrontare tutte le note ponendo la frequenza 440 hz al LA(due ance uguali).
Per la sezione dei bassi (mano sinistra):
- SOL e RE un'ottava più basse delle corrispondenti più gravi della mano destra e ancora, posizionate, invece, nella stessa frequenza della tastiera del canto, SOL, SI, RE(due ance uguali), FA#, LA;
per un totale di 32 ance.
Potrò iniziare il progetto dopo che, come suggerito anche da Alfonso, avrò le dimensioni delle ance alle due estremità (ovvero la nota più grave RE e la nota più acuta SI) per la cassa della mano destra.
Anche le due ance (SOL e RE all'ottava più bassa per i fondamentali degli accordi), per la cassa dei bassi.
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Re: Organetto di canna
[04-12-2008]
x Pino, a mio avviso:
-la tipologia che più affascina del "probabile" organetto è quella con le ance semplici battenti di canna.
-L'iniziativa è lodevole ed apprezzabile, ma al tempo stesso difficile e con poche possibilità di riuscita, se non dopo diversi tentativi.
Il risultato non sarà certamente il classico organetto, in termini di velocità, brillantezza e vivacità, ma con un suono diverso e più lento perchè le ance di canna non hanno una risposta immediata, specie in assenza di un notevole flusso d'aria.
-Personalmente inizierei dopo aver bene in mente cosa fare, (progettino? disegni?) e SOLO dopo aver sperimentato il meccanismo di funzionamento, anche su una SOLA ancia.
In particolare ricordo che normalmente l'ancia semplice battente di canna, funziona infissa per uno o due centimetri, in un supporto (canna della zampogna ecc.ecc.) e la parte restante (corpo ed ancia vera e propria) "immersa" in una "bolla d'aria" (bocca del suonatore, campana della zamp. ecc.ecc)
Occorrerebbe quindi ricreare queste condizioni: in una tavoletta di circa cm 1,5 di spessore, predisporre tanti fori, del diametro di circa cm 1 o comunque poco superiore a quello delle ance, pari al numero delle ance da utilizzare, magari mettere i fori affiancati, così da guadagnare spazio.
Le ance dovrebbero essere infisse verticalmente nel foro, per semplice pressione.
L'aderenza e la tenuta stagna, devrebbe essere garantite da una guarnizione di gomma, in grado di accogliere ance, anche di diametro leggermente diverso.
Dalla parte inferiore della tavoletta, dove l'ancia è " a filo", dovrebbe battere il martelletto, che premendo il tasto, dovrebbe liberare il flusso d'aria e permettere il suono.
Dall'altro lato, dove le ance sporgono, deve provenire l'aria, o direttamente dal mantice o con un meccanismo da puntualizzare.
In questa maniera, la cassa (lato destro) non dovrebbe superare i 10-12 cm di spessore.
Qual'è il punto debole del progetto?
Senza dubbio l'accordatura!
Io non so quanti di voi abbiano esperienza di accordatura di un'ancia semplice, ma vi garantisco che il problema non è tanto fare un'ancia, ma fare un'ancia che dia una certa nota, sempre ed in ogni condizione di montaggio e climatica.
Conosco persone che impazziscono per accordare le ance di una zampogna (solo 4 ance semplici), immaginiamoci cosa succederebbe nell'accordarne 32 tra di loro!
Nelle zampogne, la nota di partenza emessa dall'ancia a vuoto, spesso è solo indicativa e appena la si monta e la si usa per un pò cambia, magari scendendo di tono.
Un vecchio ciarameddaro siciliano rispondendo alla domanda: "che nota da? (riferita all'ancia semplice che aveva in mano)" disse: "Boh!!!!???", aggiungendo che l'ancia va "conzata" sullo strumento!
Comunque sempre secondo me, che non sono depositario di nessuna verità assoluta:
-le ance LIBERE di legno sono più complicate da realizzare di quelle battenti semplici di canna, ma sono più facilmente accordabili ed in maniera più stabile.
-le ance LIBERE di canna sono ancora più complicate e non credo ci siano molte persone in grado di costruirle. Sarei felice di essere smentito da qualcuno che posti una foto e magari faccia sentire il suono.
-le ance BATTENTI SEMPLICI di canna, della cui costruzione ho parlato in passato con te, michele, tiziano ed altri, pur essendo "semplici" implicano tutta una serie di sperimentazione specie per quanto riguarda l'accordatura.
-le ance DOPPIE di canna, sono difficilmente applicabili al vostro progetto; devono essere inumidite ogni volta prima dell'uso ed è un pò improbabile e difficile farlo; costano molto € 10,00 che per 32 fanno 320 €.
-le ance doppie di plastica, andrebbero bene: non si stonano, durano, non devono essere inumidite, però costano uguale.
Saluti, Giancarlo
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Re: Organetto di canna
[04-12-2008]
Ciao Michè', se realizzi le ance tipo launeddas, cioè complete di canna, la lavorazione sarà più semplice; per quelle da montare su tavola piana credo bisognerà fare un po' di sperimentazione; affinché suoni bene credo debba essere piana sulla faccia che andrà in contatto con la tavola.
Proverò a fare dei disegni e li posterò per spiegare meglio il mio punto di vista.
La sequenza delle note sarà la seguente (indicherò la frequenza solo di un LA centrale):
tastiera della mano destra, in ordine crescente:
RE, FA#,SOL, LA, SI, DO, RE, MI, SOL(due ance uguali), FA#, LA 440 hz(due ance uguali), SI(due ance uguali), DO(due ance uguali), RE(due ance uguali), MI(due ance uguali), FA#, SOL, SI;
Per la sezione dei bassi (mano sinistra):
- SOL e RE un'ottava più basse delle corrispondenti più gravi della mano destra e ancora, posizionate, invece, nella stessa frequenza della tastiera del canto, SOL, SI, RE(due ance uguali), FA#, LA;
per un totale di 32 ance.
Potrò iniziare il progetto dopo che, come suggerito anche da Alfonso, avrò le dimensioni delle ance alle due estremità (ovvero la nota più grave RE e la nota più acuta SI) per la cassa della mano destra.
Anche le due ance (SOL e RE all'ottava più bassa per i fondamentali degli accordi), per la cassa dei bassi.
"Un'idea scema: se al posto del mantice si usasse un'otre di pecora? potrebbe nascere l'organetto-zampogna...strumento con caratteristiche diverse sia dall'organetto che dalla zampogna. "
Michè', non è un'idea scema. Pensa che già è stata inventata la "clavietta" che è un piccola pianola a fiato funzionante con ance libere di bronzo, potrebbe essere una novità farne una con ance battenti semplici di canna che potrebbe essere anche collegata ad un otre, oppure suonata con la tecnica sarda della respirazione circolare. Costruttivamente non sarebbe nemmeno complicata.
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