Forum: clicca qui per aprire un nuovo argomento |
|
zampogna molisana e zampogna calabrese
[02-07-2007]
La zampogna molisana è indicata con un numero corrispondente alla tonalità (25,28,30,32), quella calabrese con un numero corrispondente alla lunghezza (tre palmi, sei palmi, ecc.).
Qual'è la corrispondenza tra i due sistemi? (es. la 25 corrisponde alla 3 palmi?)
|
Risposta Condividi
|
|
[19] |
|
Re: zampogna molisana e zampogna calabrese
[25-03-2008]
Ciao Tiziano.
C'è Luigi Ricci ... zio Luigi che costruisce a Scapoli (IS) in contrada Fontecostanza, ottime zampogne Molisane a chiave, tradizionali ed a prezzi accessibili, (450-500 € compreso una ciaramella, per gli amici o amici degli amici). Sono appena appena da controllare come accordatura, ma per il resto è tutto ok.
E' un piacere parlare con lui ed ascoltare i suoi racconti ed i suoi consigli.
E' un costuttore storico, allievo,amico e vicino di casa dell'indimenticabile mastro Gerardo Guatieri, dal quale ha appreso la tecnica.
C'è poi il Grande Maestro Piero Ricci, (ad Isernia) esecutore sopraffino, famoso per aver suonato la zampogna, insieme a Lino Miniscalco, con il maestro Muti, alla scala di Milano e per le esebizioni che fa con il suo gruppo Ecletnica Pagus.
Costruisce zampogne raffinate, con possibilità di esecuzione maggiori ad un prezzo molto maggiore (oltre i mille euro).
C'è poi Fabio Ricci, sempre a Scapoli (IS).
E' un giovane, non ho mai provato una sua zampogna, ma le ho solo viste.
Sembrano buone, non conosco i prezzi.
Se vuoi, posso darti gli indirizzi di ognuno di loro.
Saluti, Giancarlo.
|
Risposta Condividi
|
|
[20] |
|
Re: zampogna molisana e zampogna calabrese
[25-03-2008]
Tizià, pigliatela abruzzese, lucana, laziale, calabrese, molisana, siciliana, zoppa, a chiave, apparo, surdulina, ma fattela con l'otre di capra come dio comanda !!!
quegli otri striminziti rivestiti di finta pecora sono inguardabili !
|
Risposta Condividi
|
|
[21] |
|
Re: zampogna molisana e zampogna calabrese
[28-09-2011]
.. lupus in fabula...
ecco la mazzata finale sulla tradizione molisana, a cura della Regione Molise che, novella O.N.D., rispolvera e fa propri i compiti precipui dell'Opera Nazionale Dopolavoro creata dal Duce il 1° maggio del 1925 con il preciso compito di "curare l'elevazione morale e fisica del popolo, attraverso lo sport, l'escursionismo, il turismo, l'educazione artistica, la cultura popolare, l'assistenza sociale, igienica, sanitaria, ed il perfezionamento professionale".
difatti proprio oggi la regione Molise ha deciso d'autorità che, nell'interesse del popolo e della cultura popolare, la zampogna molisana da tutelare, trasmettere e incentivare è la zampogna "evoluta" di Piero Ricci, e quindi che solo questa andrà costruita, insegnata e tutelata, fino a farla diventare " la zampogna standard" molisana..
..ad majora !!
http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20110928-molise-regione-rivaluta-e-promuove-la-zampogna
|
Risposta Condividi
|
|
[23] |
|
Re: zampogna molisana e zampogna calabrese
[28-09-2011]
scusate se mi intrometto, però credo che la risposta sia un altra, il numero che identifica le zampogne del Lazio e del Molise non è dato da misurazioni effettuabili sulla zampogna stessa, infatti misurando la distanza tra l' inizio della manca ( lato ancia) e il primo foro in alto la misura che troviamo sulla venticinque è...26,3 cm
Misura presa su uno strumento costruito da Antonio D'Agostino ( insuperato maestro) nel 1907. In realtà
l' arcano si risolve svitando la campana dal fuso della CIARAMELLA che suona con la zampogna di cui vogliamo sapere la misura. Infatti il fuso (compresa la parte filettata) di una zampogna da "25" è lungo 25 cm ( misura presa sulla ciaramella abbinata allo strumento di cui sopra). se infatti misurate in questa maniera i fusi delle ciaramelle delle varie zampogne essi saranno lunghi 20, 23, 25, 28, 30, 32 centimetri a seconda se abbinate alla zampogna da 20, 23, 25, 28, 30 o 32.
buone sonate.
marco
|
Risposta Condividi
|
|
[27] |
|
Re: zampogna molisana e zampogna calabrese
[28-03-2012]
Tradizionalmente gli anelli sono fatti in corno di vacca, raramente in osso. Forse il materiale di cui parli è quella resina sintetica che simula vari materiali naturali ( osso,corno) e che viene utilizzata pr fare i bottoni. Se posso permettermi un consiglio, io preferirei i materiali naturali, in primis perché la lavorazione di quel tipo di materiale sviluppa polveri tossiche, la seconda è di ordine più pratico: Gli anelli non hanno solo una funzione decorativa, bensì sono posti in punti che necessitano una maggiore protezione come gli innesti dei bordoni e i bordi delle campane. Essendo la resina molto fragile, anche più del legno che dovrebbe proteggere, non svolge con efficienza il suo lavoro. Per fare degli anelli di corno il procedimento è un po' laborioso ma non complicato. Basta procurarsi dei corni di vacca, privarli della parte ossea centrale e poi con un po' di pratica tagliarne una sezione trasversale che possa essere utile allo scopo. Una volta affettato il corno ci ritroveremo un anello di corno dalla forma irregolare. Per dare forma cilindrica alla circonferenza interna dell' anello lo si fa bollire in acqua per un quarto d'ora ( diventa relativamente morbido) per poi forzarlo su un mandrino di legno avente diametro pari al pezzo dove andrà montato. Una volta freddo lo si estrae dal mandrino di legno e lo si incolla sul pezzo da decorare, dopodiché si mette tutto sul tornio e si tornisce il profilo esterno dell' anello. Gli anelli fatti di corno naturale hanno oltretutto il pregio di accompagnare eventuali " movimenti" del legno e difficilmente si scollano.
Spero di esere stato utile.
saluti.
marco
|
Risposta Condividi
|
|
|