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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[22-02-2008]
Ciao Michele.
Premetto che ho l'impressione che tu faccia un po di confusione di nomi, tra Giancarlo e Calogero, esempio: (Calogero! Ma è tutto ok) non dovrebbe essere: Giancarlo è tutto ok!??
Poi dici: "In compenso, grazie ad un suggerimento del mitico Calogero, sono riuscito a ridurre i 4 cm a 3 cm e mezzo!!! avvicinando i fori alla finestrella di 1/2 cm e ottenendo lo stesso un buon risultato e una maggiore potenza sonora!"
Qual'è il suggerimento dato da Calogero? (ci piacerebbe conoscerlo)
Non sono stato forse io (giancarlo) a parlarti della relazione tra i famosi "circa 4 cm" e le altre misure dello strumento??
Voglio precisare che non è una regola fissa e che dipende dal diametro e dalla lunghezza della canna evoglio ribadire, visto che l'ho già detto tra le righe, che non é assolutamente necessario partire conoscendo tale misura, perchè viene di conseguenza, partendo con i fori dal basso!!!
Se non vuoi forare in maniera tradizionale, "ferro fatto fuoco" col trapano puoi anche farli i fori, ma più piccoli di quelli che saranno alla fine. Li allargherai man mano con una limetta.
La tonalità dipende, e lo dico per l'ultima volta, SIA dalla lunghezza CHE dal diametro della canna!
Quindi se lo vuoi in La, a diametro A, corrisponde per forza lunghezza L1.
Per diametro B, corrisponde lunghezza L2.
Se lo vuoi bello brillante, che faccia bene tutte le note, il diametro deve stare in un certo "margine", nè troppo piccolo, nè troppo grande, rispetto alla lunghezza!
Quindi quando dici "in La, lungo x centimetri, dove la "x" rimane invariata a prescindere dalla grossezza della canna" ......ti sbagli!!!!!!
Però te ne eri gia accorto!
Il foro nel nodo, influisce si, ma non in maniera così determinante!
Hai ragione quando dici "Se in tanti leggono questo forum e si cimentano sulla costruzione di uno strumento tradizionale, è una vittoria per coloro che vogliono salvaguardare il patrimonio culturale".
E' la voglia di tramandare e far sopravvire il nostro patrimonio culturale che ci spinge a spendere tanto tempo nella divulgazione di certi argomenti.
Il tutto in maniera disinteressata, anzi a volte spendendo un sacco di soldi per poter comprare da altri, quello che noi regaliamo!!
Vabbè... non si può fare nulla!
E' una malattia!
Saluti, Giancarlo.
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[22-02-2008]
Con lo schema che ho usato fin'ora, usando canne della medesima grossezza anche facendo tutti i fori prima e poi mettendo la zeppa alla fine, vengono perfettamente intonati, quello che non mi quadrava era, usando canne di diverso spessore venivano in altre tonalità, non mi bacchettate, ripeto, non ho mai visto fare un friscaletto dal vivo e non conoscevo la tecnica, ho solo avuto un friscaletto perfetto tra le mani, ho preso le varie misure tra finestrella e primo foro, distanza tra tutti i fori, spessore esterno e interno della canna, ho fatto lo schema in un pezzo di plastica trasparente et voilà.
Purtroppo non trovando canne del medesimo spessore, ne ho buttati tanti di friscaletti.

questo è lo schema che ho usato
Pippo
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[23-02-2008]
Pippo sembra davvero un bel lavoro... i fori come li hai fatti?
Dico:
1) Io di solito la zeppa di fico la prendo un po' più grossa e poi la scartavetro fino a farla entrare giusta giusta, Calogero mi ha suggerito una cosa semplicissima: "prendi un pezzo di legno di fico (lui usa l'oleandro) e lo infili nella canna, quando si ferma il punto giusto è quello, segni e poi tagli gli estremi; pare una fesseria invece così facendo la zeppa risulta più aderente e me ne sono accorto facendo una prova...il suono era più potente!
2)Ho letto su internet, in un sito che spiega la costruzione del wistle irlandese, che per abbassare l'intonazione si può mettere della cera nella finestrella, ho fatto la prova ed è risultato vero... chiudendo parzialmente la finestrella la tonalità dello strumneto si traspone un po'... ora... d'accordo con Giancarlo, la tonalità deriva principalmente da sezione e lunghezza... ma se la nota cambia (e anche di un ssemitono o più) modificando la finestrella, possiamo annoverare questa come una variabile nell'accordatura dello strumento, anche qui ha ragione Giancarlo, si può fare ad occhio ma ci sono delle misure che sono quelle della perfezione! Variando le dimensioni della finestrella è possibile, quindi, a parità di altre misure, modificare l'intonazione! Se mi date conferma o avete da aggiungere potrebbe essere occasione per pippo di trasportare il suo friscaletto (però in sib), anche se ieri notte consigliai di lasciarlo com'è.
3)le tonalità più usate in Sicilia mi risultano essere: La, Do, Sol, Sib
Il sib credo derivi dal fatto che qualcuno si è cimentato nella musica da banda col friscaletto e, come si sa, la tonalità preferenziale degli ottoni (tromba, trombone, etc) è proprio il Sib...
Salutamu!
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