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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[18-02-2008]
Ciao a tutti!
A Michele che scrive: "Ho fatto uno strumento e ho notato una cosa: cambiando diverse zeppe ( in fico) ottengo friscaletti con una potenza sonora differente, come faccio ad omologare la potenza sonora dello strumento?", ed a Calogero che: "secondo me dipende dal volume che si forma tra canna e zeppa", vorrei ancora una volta quello che ho sempre sostenuto:
ogni flauto è una storia a parte!
E' difficilisssimo standardizzare misure, tonalità, potenza, timbro!
Nel caso specifico, Michele ha messo il dito nella piaga: Come mai lo stesso strumento si comporta diversamente solo cambiando zeppa?
La risposta è una sola: il meccanismo Zeppa-Canaletto è fondamentale, delicato e sensibilissimo anche a piccole variazioni della forma, per cui anche due zeppe che sembrano uguali, danno una resa dello strumento diverso.
Per questo vi dico che quando uno strumento vi sembra "non perfetto", fate ulteriori tentativi di recuperarlo, semplicemente cambiando zeppa!
Dipende si dallo "spazio" o meglio dall'ampiezza del canaletto, ma anche dalla forma impressa allo stesso dalla modellazione della zeppa: in salita, in discesca, incavata, arrotondata, da quanto è stata levigata, da come il flusso d'aria "taglia" lo scivolo.
E' anche importante verificare, magari cambiando legno, le eventuali differenze.
Saluti, Giancarlo.
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-02-2008]
Ciao Alfonso.
Il flauto curvo del quale hai pubblicato la foto è molto bello!!!
Le tue foto sono sempre molto interessanti ed originali (vedi la tibia in osso, vedi i flauti sardi rivestiti in pelle di serpente, vedi le maghiette in osso, vedi la castagnette, vedi il flauto curvo), ma sarebbe ancora più interessante sapere dove e da chi sono stati realizzati.
Costruire un flauto curvo non presenta particolari difficoltà se non due:
1) E' difficile trovare una canna curva del diametro e delle dimensioni che cerchiamo, ma se ci accontentassimo di usarne una così come si trova, per fare uno strumento si bello od artistico, colorato, sagomato ecc. , ma in un atonalità e timbro "come viene viene", è tutto più semplice.
2) La verà difficoltà è che un flauto curvo non è mai uguale ad un'altro, per cui non si ha un riferimento da cui prendere le misure, in particolare la distanza tra i fori.
Spesso quindi si deve, ogni volta che se ne fa uno, forare "ad occhio", secondo la propria esperienza... e qui si vedono i duri!!!!
PS Mi dispiace non aver avuto la macchina fotografica, per lunghi periodi della mia vita.
l'ultima l'ho rotta, facendola cadere, il giorno di Natale. (450 euro persi), per cui ora mi trovo ancora una volta sprovvisto.
Saluti, Giancarlo.
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-02-2008]
Già lo spago impeciato è tipico delle launeddas, come hai avuto sicuramente modo di vedere qualche mese fa e viene proprio usato per il motivo che hai detto: irrobustire la struttura della canna e la sua resistenza, assorbendo eventuali urti o pressioni che potrebbero spaccare il fusto.
E' un pò quello che si fa in restauro architettonico sui pilastri, sulle colonne, sulle torri; si chiama incatenatura.
Anche il filo di ottone da te usato non è male.
Io lo uso nelle ance sperimentali di ciaramella che faccio.
Ci tengo unite le due lamelle di canna, in maniera da poter dare alle stesse una sagomatura, agendo sul filo metallico.
Un pò quello che succede nelle ance delle ciaramelle Sans.
Il flauto in questione, quello tuo della foto, è molto bello, però ripeto: quando puoi di chi lo ha realizzato e dove! (il grande zammarelli?)
...Alfò della curvatura ho detto qualcosa al post n.255, che purtroppo è gia passato all'altra pagina!
saluti.
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-02-2008]
ad alfonso
grazie per i complimenti e soprattutto per aver sistemato le foto!!!!
a giancarlo
grazie per i commenti... povvedo subito a rispondere
1)mi sembra un pò eccessivamente spazioso il canaletto dell'aria.
secondo me realizzando l'entrata del canaletto un po piu larga si puo convogliare piu ari verso l' uscita del canaletto con una maggiore intensita e migliorare il suono (io non sono un fisico ma ad intuito credo che questo metodo funziona, anche perche lo strumento suona bene)
2)troppo corta la culazza.
la culazza in realta è veramente corta, pero ho da dire in proposito che non tutte le culazze le realizzo corte, questa è venuta cosi perche ho dovuto tagliare fino a quando non ho ottenuto la nota la accordata
3) la canna usata non è proprio bellissima (colorazione e qualche spaccatura, oltre ad un nodino del germoglio, che potevi fare capitare altrove.
se devo essere sincero a me piaceva cosi, la colorazione secondo me ravviva lo strumento.
la linea che vedi non è una spaccatura, ma una incavatura che si lega all'internodo ( la canna non è rotta)
per quanto riguarda al nodino...be a dire la verita, li non sono stato molto attento, pero dopo aver sentito come suonava....
4) I fori quasi tutti uguali, potrebbero significare due cose, o che sei troppo bravo e sai bene dove piazzarli o che lo strumento non è perfettamente accordato.
hai visto bene i fori sono QUASI tutti uguali, anche se da vicino le differenze di diametro si notano di piu... pero se guardi attentamente, piu a dedicarmi alla dimensione del diametro io penso soprattutto alla distanza che vi è tra un foro e l'altro..
mentre per quanto riguarda l'accordatura, io allargo il foro fino a quando, con l'auto di un accordatore digitale, non ottengo la perfetta intonazione per ogni foro.
onestamente avevo un po di paura a farlo vedere a degli esperti come voi..
cmq, mi sa che mi è andata a finire bene...
ps. non puoi ritirarti!!! anche perche secondo me ho ancora tanto da imparare!!!
ah, a proposito, ho un problema!!!
negli ultimi 2 friscaletti che ho realizzato mi è successo di accoradare tutte le prime 10 note (ossia fino al do alto per intenderci) poi quando sono passato al re alto (tutto vuoto) a seconda dell'intensita che usavo mi uscivano 3 note diverse : do diesis, re, e mi bemolle. in pratica non riesco a farlo suonare bene neanche cambiando zeppa!!!
so solo che tutti e due provenivano dalla stessa pianta. ora le cose sono 2: o sono io il problema o e la canna!!!
so che questa è una cosa un po strana ma a voi è mai successo qualcosa di simile?
ps. mi sto disperando!!! come ho tempo provo a farne uno utilizzando 1 altra canna.
a presto
calogero!!!
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