www.alfonsotoscano.it la musica degli ignoranti
 

Calendario   |   Corsi, seminari e stage   |   Libri, cd, demo   |   archivio audiovideo   |   la chitarra battente   |   mostra   |   annunci   |   la chiazza    |   proposte artistiche     artigiani & hobbisti    |   i portatori della tradizione    |    eventi trascorsi   |   le feste da non perdere   |   articoli   |   Cilento   | nonSoloMusica   |   home   |   la battente vista da..

 

in questa piazza puoi dire quello che vuoi senza bisogno di registrazione/iscrizione, qui ci si incontra per fare quattro chiacchiere oppure per spaccare il pelo in quattro, come preferisci...

resta inteso che se ti metti a rompere le scatole i tuoi interventi verranno cancellati senza pietà, e questo vale in particolar modo per coloro che scelgono di rimanere anonimi pur usando uno pseudonimo    

 
Torna all'elenco argomenti | Giovedi 25 Aprile 2024

Forum: clicca qui per aprire un nuovo argomento   
Da: pentesilea 
  commenti agli eventi
[09-07-2007]  
Ciao sono stata al week end di danze popolari a agliacozzo, il posto è stupendo, Nando e famiglia sono fantastici, ma l' atmosfera dell' agriturismo non è della migliore sembrava quasi che i proprietari fossero infastiditi dalla nostra presenza...a poi un ultimo appunto...uno va li per imparare a ballare e non per camminare 7 ore nei boschi...

Risposta Condividi


[226]   
Da: povero appassionato 
(molise)
  musica popolare
[04-09-2011]  
ullalla' finalmente di canna di legno di pelle va bene.Poi se dobbiamo mangiare una salsiccia ben venga,non dimentichiamo pero' che a noi piace la musica popolare in tutte le .........salse.
Scapoli attenta.......atttenta......attenta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Risposta Condividi


[227]   
Da: TIZIANO 
(MARE)
  Re: commenti agli eventi
[04-09-2011]  
Mi unisco con piacere ai complimenti a Marco Cignitti, esperienza da ripetere assolutamente!

Risposta Condividi


[228]   
Da: marco 
(Subiaco)
  Re: commenti agli eventi
[06-09-2011]  
Grazie Alfonso! Ma il merito della riuscita va all' organizzazione solo in minima parte, perché come detto da Gianluca, la riuscita di questi eventi dipende in maniera prevalente dalla sensibilità e dalla educazione ( una volta si chiamava RISPETTO) degli intervenuti. Da parte della associazione di cui faccio parte c'è stata la volontà di creare le condizioni perchè questo accadesse, la prima cosa che abbiamo fatto è stato SMONTARE il palco che c'era nella piazzetta fino al giorno prima e evitare qualsiasi tipo di amplificazione. Spesso in questi contesti il legittimo entusiasmo dei convenuti rischia di diventare fonte di invadenza. Se qualcuno sta facendo una bella sonata, magari di una tradizione diversa dalla propria, la cosa più bella è ASCOLTARE invece di introdurre ( senza neanche chiedere il permesso) ritmi e timbriche che con quella tradizione non c'entrano nulla. A cosa serve suonare un saltarello con 5 organetti 3 zampogne e 5 tamburelli, se il risultato poi è una indistinta e monotona alternanza di accordi? Invece grazie alla buona creanza dei convenuti mi sembra che si sia riusciti a creare una serata piacevole. Il prossimo anno, sperando di continuare su questa buona strada cercheremo di inserire anche momenti di ascolto dedicati alle verie tradizioni presenti nonché qualche piccolo momento di riflessione e ragionamento, dove si possano affrontare temi come quello di questa discussione.
Grazie ancora e buone sonate.

Risposta Condividi


[229]   
Da: Zammarelli 
  Re: commenti agli eventi
[06-09-2011]  
FESTIVALANTICHISUONI di Novi Velia

Su giusta richiesta di Alfonso, perchè io ancora mi annoio al computer, pubblico un mio personale resoconto/interpretazione del Festival Antichi Suoni svoltosi a Novi Velia lo scorso fine settimana.

Il mio resoconto però è parziale, in quanto ho passato pressochè tutto il festival presso il Belvedere, vuoi perchè ero bloccato dal banco espositivo, vuoi perchè non ero interessato ai concerti, non per critica, ma per mia personale inclinazione al semplice convito di suonatori tradizionali. Quindi mi sono perso molestatori vari, ubriachi, bottigliate e tarantelle amplificate.
Devo dire però di essermi trovato molto meglio che in altri festival simili, forse perchè qui mi sono sentito più a casa (anche se mancavo da anni), e anche perchè a parte il palco sono stati innumerevoli i luoghi dove ancora si poteva suonare senza disturbi. Chiaramente non si può ricreare in eventi del genere l'incontro privato che solo ho potuto avere alla casa in campagna di Saverio Troncone la domenica a pranzo, assieme a Zì Antonio Lettieri "Garibaldi", dove oltre a mangiare bene ho visionato antiche zampogne e ciaramelle di varie zone del Cilento, alcune fatte a coltello.
Tuttavia durante il festival ho incontrato numerosi suonatori: Marco Cignitti, vero gentleman della tradizione e grande suonatore, Sebastiano Battaglia, Sergio Di Giorgio e Mimmo Morello, grandi suonatori che sanno stare in ogni luogo con la loro musica piena di dignità e allegria, questo per dire solo dei suonatori che conosco. Ma anche vecchi e giovani suonatori del cilento che mi hanno onorato con i loro omaggi che vi elenco:
Pietro Crocamo "sceriffo": 10l di vino, un caciocavallo e un filone di pane
Giuseppe di Pellare: 2 bottiglie di fragolino, 2 di vino rosso, una caciotta e una salamella
Saverio Troncone: 2l di vino, una busta di ortaggi vari
Vincenzo Curcio: 1l di vino
Pietro Citera: peperoncini piccanti del suo orto
Sebastiano Battaglia: soppressata calabrese e formaggio di capra
Giovanni di Pattano: panini con pancetta arrostuta

Il nostro stand era diventato un mini raduno di suonatori e commensali, e già questo per me sarebbe bastato. Inoltre il mio tentativo di valorizzare il canto su zampogna ha avuto negli ultimi 10 anni il suo effetto, contando almeno 9 cantori compresi tra i 28 e i 90 anni. Purtroppo il ballo non è stato molto presente e solo grazie ai calabresi si è potuto esprimere.
Tra i suonatori vorrei citare Giovanni Falce di Casaletto Spartano, abile suonatore, Gerardo di Torraca anche bravo cantante, e altri anziani di cui non ricordo i nomi.
Chiaramente non sono mancate le difficoltà di accordare tutti i suonatori per cui gli organetti a volte erano di disturbo, tuttavia ho notato pochi tamburelli, inoltre, aimè certifico la triste ricomparsa del Bongo intorno alle 4 del mattino, il quale si manifesta in genere nella totale disagiata solitudine del suonatore gettato su una panchina e nel grosso baccano che emette.
Sull'organizzazione devo fare i miei soliti appunti che, oltre a far pagare la cifra di 70€ invece di pagare i suonatori, è stata assente e totalmente irresponsabile, lasciando gli standisti paganti senza nessuna illuminazione. Ma questo rientra nella spregevole abitudine degli organizzatori di festival che un giorno si vedranno il loro festival abbandonato da suonatori e artigiani.
Per il resto le serate sono state piacevoli solo grazie ai numerosi amici e suonatori che hanno privilegiato la gioia di stare assieme e di fare musica a rancori o problemi. Tornerò a Novi solo per loro e per i bravi novesi per la loro ospitalità.



Risposta Condividi


[230]   
Da: marco 
(Subiaco)
  Re: commenti agli eventi
[08-09-2011]  
Confermo la descrizione fatta da Gianluca, soprattutto per ciò che riguarda la grande ospitalità dei novesi, se avessi dovuto mangiare e bere tutto quello che mi è stato offerto dagli altri suonatori del posto e dai convenuti alla festa penso che ora non sarei qui a raccontarlo, e comunque un paio di chiletti in tre giorni me li sono riportati a casa. E' bello vedere persone che apprezzano il tuo suono per quello che è e non perché ti considerano una specie di animale in via di estinzione, o perché secondo altri ricordi i " Bei tempi andati". E' bello vedere quelli che neanche si girano o sgranano gli occhi quando passi suonando, perché considerano il suono di zampogna come un fatto naturale, una cosa normale in una bella festa.
Bone sonate.

Risposta Condividi


[231]   
Da: alfonso 
  Re: commenti agli eventi
[05-12-2011]  
l'altro ieri ho avuto il piacere di assistere ad una delle serate della XVI edizione del Festival "Pifferi, Muse & Zampogne" che s'è svolto dall'1 al 4 dicembre

la location: stiamo parlando di un vero e proprio Festival che si svolge ad Arezzo da 16 anni grazie all'impegno di Silvio Trotta, musicista e direttore artistico dell'evento, una vera rassegna che ogni anno propone uno spaccato della musica popolare italiana, con un occhio alla tradizione e l'altro alla innovazione,

serata di sabato: passato il panico dovuto alll'imprevista assenza (per malattia) di Ambrogio Sparagna la serata è passata tutta sulle spalle della Zampognorchestra di Giuseppe Spedino Moffa, che con i suoi 3 amici non ha fatto risentire della mancanza di Ambrogio,

operazione riuscitissima quella di Giuseppe: ha messo insieme un ensamble di 4 elementi ed è riuscito nelle composizioni a fondere magistralmente più zampogne (diverse) e più ciaramelle (diverse) ottenendo un risultato piacevolissimo, sfruttando al meglio le possibilità di ogni strumento

insomma uno spettacolo originale di ottima musica (in acustico) improntato tutto su strumenti tradizionali usati con estro ed un pizzico di ironia. Solo dopo avere ceduto fino all'ultima goccia di sudore molisano ai ripetuti bis la Zampognorchestra ha lasciato la pedana stremato, verso la mezzanotte, accompagnato dall'affettuoso applauso della sala gremita di avventori dai più diversi gusti musicali

che dire: la prova vivente che per fare musica bella da vedere ed ascoltare NON SI E' NECESSARIAMENTE COSTRETTI A SFRUTTARE LE BRICIOLE MEDIATICHE LASCIATE DALLA CODA DELLA COMETA "TARANTA MOMENT"








Risposta Condividi


[232]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(ascoli piceno)
  Re: commenti agli eventi
[16-01-2012]  
nel ribadire che Maranola, per quanto mi riguarda, è uno dei pochi eventi che non è diventato una "sagradellasalsicciaincostumecondjanbèecubalibre", vorrei però sottolineare che
comunque è un festival dedicato alla zampogna, dove da anni c'è una mostra mercato che insieme con le attività a latere è il punto di richiamo del festival, e che gli espositori invitati
vengono a proprie spese ed essendo anche suonatori animano la manifestazione.
Pertanto sarebbe opportuno che chi viene alla festa per dare sfogo alla propria voglia di tammmurriata, pizzica e quant'altro dovrebbe tener presente che si trova a "esibirsi" in un territorio che tradizionalmente ha un'altra cultura musicale popolare e che andrebbe rispettata e che non si possono "ammorbare" gli astanti con ore e ore di tammurriate e pizziche e tarantelle (che si sovrappongono dando vita a una performances sonora dodecafonica anche a causa del fatto che spesso gli strumenti sono scordati) imponendo ad oltranza i propri gusti musicali.
Ma questa è una questione di sensibilità e di civiltà.
Invece, se per esprimersi come sopra descritto, si invadono per ore e ore anche gli spazi degli espositori impedendo agli interessati di soffermarsi a valutare gli strumenti esposti, insomma a favorire le trattative, gli acquisti, ecc. perchè il culo del forsennato suonatore di tammorra è appoggiato al banco dell'espositore, senza rendersi conto di impedire di fatto los volgimento dell'attività fieristica, con grave danno per gli espositori che, come detto sopra vengono a prorie spese, insomma tutto ciò è veramente incivile, significa non conoscere anzi, significa fregarsene delle regole nonostante i ripetuti inviti a spostarsi qualche metro più in là.
Pe completare il discorso vorrei dire a questa gente che a casa loro possono fare ciò che vogliono ma in un consesso dove devono convivere più anime debbono rispettare le regole sennò la prossima volta.....calci nel culo (almeno da parte mia visto che il culo si trovava sul mio banco di esposizione).

Risposta Condividi


[233]   
Da: TIZIANO 
  Re: commenti agli eventi
[17-01-2012]  
Si frequentano queste feste per stare insieme a vecchi e nuovi amici, per comprare qualcosa di nuovo o per rivedere la propria zampogna e per suonare, ora che in una festa a Maranola si debba obbligatoriamente suonare il saltarello del basso Lazio oltre che a farci riportare a casa i testicoli sul rimorchio credo che sia limitativo per chi non proviene da queste parti, non credo che ci si debba far venir le bolle se si suona una pizzica che, al di la della gran dose che subiamo, rimane un ritmo e un filone culturale del nostro sud Italia tra i più belli, o una tammuriata altrettanto bella, il povero "lione" sta li per vender tammorre e quindi quello suona, poi se qualcuno invade spazi di esposizione il calcio in culo potrebbe funzionare. Nel complesso Maranola mi pare una accozzaglia di gente e di suoni, in pochissimo spazio dove si suona di tutto e di più con il solo risultato di tornare a casa la sera con il mal di testa.

Risposta Condividi


[234]   
Da: Qurino 
(a.mariucci@fastwebnet.it)
  Re: commenti agli eventi
[18-01-2012]  
Comunque non se ne può più, certa gente ha veramente sfragagnato i cosidetti co ste tammurriate e ste pizziche.

Risposta Condividi


[235]   
Da: barbara 
  Re: commenti agli eventi
[18-01-2012]  
Se posso dire la mia, da ignorante come sempre, quello che penso è questo:
riguardo al Festival di Maranola, dove vengono espositori da tutta Italia a loro spese, non credo che si possa imporre questo o quel tipo di genere musicale a discapito degli altri... non lo trovo giusto.
Credo invece che proprio perché c'è gente che viene da paesi e culture (musicali) diverse, sia un momento per noi visitatori per imparare, ascoltare ed apprezzare generi diversi da quelli della nostra tradizione.
(Pensate che disdetta se per ascoltare una pizzica dovessi andare ogni volta fino in Puglia...)
Certamente posso rompermi le scatole se sono costretta ad ascoltare un solo genere musicale per due giorni dalla mattina alla sera. Ma questo effetto non lo farebbe solo la pizzica o la tammurriata. Questo effetto me lo farebbe qualsiasi altro genere di musica!!!
Da visitatore dico che ho la fortuna di potermi spostare da una parte all'altra della piazza se mi stanco di ascoltare una cosa.
Al contrario non lo possono fare i poveri espositori, che se per disgrazia si trovano a fianco del povero "lione" che vende e suona le tammorre, sono costretti a sorbirsi ore e ore di tammurriate.
E che gli volete dire? Dove volete che vada a suonare?
E poi riflettete un momento... pensate se capitavate vicino a quello che vende e suona ciaramelle e zampogne... devo aggiungere altro?
Tutto ammesso, certo, finché non vi trovate qualsiasi gruppo che suona con il deretano attaccato al vostro banco. Allora lì avete tutte le ragioni di questo mondo. E trovo giusto "rimetterli al loro posto" nel momento in cui "fisicamente" invadono i vostri spazi.

Insomma, credo che quello che infastidisce di più non siano i vari generi musicali, ma la (non) sensibilità delle persone che suonano.
Di fatto, dopo una giornata a Maranola, si torna a casa con una "capa tanta", ma anche con un bagaglio di esperienze non indifferente!!!

Buona musica a tutti!!!


Risposta Condividi


[236]   
Da: alfonso 
  Re: commenti agli eventi
[18-01-2012]  
credo che sia assolutamente sbagliato insistere con quella che potrebbe sembrare una contrapposizione fra diverse categorie tipo espositori e suonatori

è noto che ogni espositore è anche suonatore e spesso anche viceversa, il problema sorge quando l'uno o l'altro dimenticano le famose REGOLE SOCIALI..

il cui primo articolo prevede di evitare di dare fastidio agli altri o comunque di evitare di limitare i diritti altrui con il proprio comportamento

personalmente per esempio tollero tranquillamente l'espositore che per 14 ore suona la zampogna per diletto e per propagandare il suo prodotto mentre riterrei intollerabile se lo facesse con l'ausilio di un amplificatore oppure rompendo l'anima con musica registrata

insomma buon senso e tolleranza è sempre un binomio vincente e sufficiente per vivere una tranquilla e bella giornata

Risposta Condividi


[237]   
Da: Qurino 
(Roma - Portuense)
  Re: commenti agli eventi
[19-01-2012]  
Si, però, da 15 anni a questa parte, se 9 volte su 10 chi rompe l'anima in certe manifestazioni o suona la pizzica, o la tammurriata o percuote il jambè un motivo ci deve essere; io uno ce l'ho, ma se lo dico poi passerei per il solito intollerante stalinista.

Risposta Condividi


[238]   
Da: TIZIANO 
(MARE)
  Re: commenti agli eventi
[19-01-2012]  
negli ultimi 3 anni sono stato presente alla festa di Maranola, ho saltato solo quest'anno e in verità debbo dire che tutte ste pizziche e tammuriate non le ho mai sentite....anzi devo ribadire che ciò che prevale è il suono della zampogna, un po' come se si fosse attivato un antifurto. il saltarello con zampogna con organetto la fa da padrone, comunque ribadisco che non mi disturba ascoltare pizziche o tammuriate di più dell'ascoltare canti alla stesa o serenate. Ovviamente canti melodici con quella caciara si possono ascoltare nelle chiese dove si terranno i vari concerti. La musica popolare è per me bella tutta, dalla val d'Aosta alla Sicilia e non mi viene l'orticaria ad ascoltare alcuni brani.
Invece ci vorrebbe una ubicazione più consona per questo evento, con spazi maggiori a disposizione, è inevitabile che ti pestino i piedi se si sta in 1000 persone su di un fazzoletto di terra.

Risposta Condividi


[239]   
Da: zammarelli 
  Re: commenti agli eventi
[23-01-2012]  
la mia soluzione è questa: ciaramelle p'indo o culo, zampogne 'ncapo, tamburelli zaccagnati e organetti recisi. Io a Maranola non ci sarò mai più. Nelle feste dove sarò sono consentiti massimo 15 persone (e sono pure troppe)

Risposta Condividi


[240]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: commenti agli eventi
[23-01-2012]  
Ma no Gianluca....Maranola è una delle poche manifestazioni
che ancora non sono diventate sagredellasalsiccia per cui, aldilà
di tutto, ci si deve andare...se non altro è l'occasione per incontrarsi tra amici.....
ed è proprio questo il punto......immaginate un ristorante piccolo, diciamo 80 coperti
dove si trovano nello stesso momento 4/5 comitive ...non sò una festa di compleanno, una rimpatriata di vecchi alpini.......festa per una laurea...ecc.
Tutti, allo stesso momento iniziano a cantare, suonare, parlare, urlare, bambini che corrono e piangono, risa sguaiate, strilli, fischi e lazzi........ognuno che poi crede che la sua festa sia la più importante delle altre....ecco Maranola sta diventando questo....ogni gruppo di amici
pensa che la propria esibizione musicale sia la più importante e che gli uni dovrebbero essere grati agli altri per "l'animazione" offerta.......immaginiamo poi se il ristoratore ha tenuto diciamo una decina di posti per una dimostarzione commerciale di prodotti (nel caso di Maranola gli espositori) che a causa del casino non possono adeguatamente pubblicizzare i loro articoli perchè vengono assaliti dai festaroli......la soluzione?.......per il casino si fa appello alla educazione e rispetto delle regole dei partecipanti che dovrebbero tenere un pò a freno l'incontinenza suonarola.....vuoi fare una tammurriata...ve bene ma che duri 1/2 ora...magari ne fai una la mattina e una alla sera....lo stesso dicasi per le altre suonate.....accordare il più possibile gli strumenti......delimitare, magari con dei dissuasori, lo spazio espositivo dallo spazio "esibizioni" e poi alla fine...perchè no...regolamentare un paio d'ore in cui non si suona ma ci si dedica a provare gli strumenti che vengono esposti dai vari costruttori.

Risposta Condividi