Forum: clicca qui per aprire un nuovo argomento |
|
commenti agli eventi
[09-07-2007]
Ciao sono stata al week end di danze popolari a agliacozzo, il posto è stupendo, Nando e famiglia sono fantastici, ma l' atmosfera dell' agriturismo non è della migliore sembrava quasi che i proprietari fossero infastiditi dalla nostra presenza...a poi un ultimo appunto...uno va li per imparare a ballare e non per camminare 7 ore nei boschi...
|
Risposta Condividi
|
|
[229] |
|
Re: commenti agli eventi
[06-09-2011]
FESTIVALANTICHISUONI di Novi Velia
Su giusta richiesta di Alfonso, perchè io ancora mi annoio al computer, pubblico un mio personale resoconto/interpretazione del Festival Antichi Suoni svoltosi a Novi Velia lo scorso fine settimana.
Il mio resoconto però è parziale, in quanto ho passato pressochè tutto il festival presso il Belvedere, vuoi perchè ero bloccato dal banco espositivo, vuoi perchè non ero interessato ai concerti, non per critica, ma per mia personale inclinazione al semplice convito di suonatori tradizionali. Quindi mi sono perso molestatori vari, ubriachi, bottigliate e tarantelle amplificate.
Devo dire però di essermi trovato molto meglio che in altri festival simili, forse perchè qui mi sono sentito più a casa (anche se mancavo da anni), e anche perchè a parte il palco sono stati innumerevoli i luoghi dove ancora si poteva suonare senza disturbi. Chiaramente non si può ricreare in eventi del genere l'incontro privato che solo ho potuto avere alla casa in campagna di Saverio Troncone la domenica a pranzo, assieme a Zì Antonio Lettieri "Garibaldi", dove oltre a mangiare bene ho visionato antiche zampogne e ciaramelle di varie zone del Cilento, alcune fatte a coltello.
Tuttavia durante il festival ho incontrato numerosi suonatori: Marco Cignitti, vero gentleman della tradizione e grande suonatore, Sebastiano Battaglia, Sergio Di Giorgio e Mimmo Morello, grandi suonatori che sanno stare in ogni luogo con la loro musica piena di dignità e allegria, questo per dire solo dei suonatori che conosco. Ma anche vecchi e giovani suonatori del cilento che mi hanno onorato con i loro omaggi che vi elenco:
Pietro Crocamo "sceriffo": 10l di vino, un caciocavallo e un filone di pane
Giuseppe di Pellare: 2 bottiglie di fragolino, 2 di vino rosso, una caciotta e una salamella
Saverio Troncone: 2l di vino, una busta di ortaggi vari
Vincenzo Curcio: 1l di vino
Pietro Citera: peperoncini piccanti del suo orto
Sebastiano Battaglia: soppressata calabrese e formaggio di capra
Giovanni di Pattano: panini con pancetta arrostuta
Il nostro stand era diventato un mini raduno di suonatori e commensali, e già questo per me sarebbe bastato. Inoltre il mio tentativo di valorizzare il canto su zampogna ha avuto negli ultimi 10 anni il suo effetto, contando almeno 9 cantori compresi tra i 28 e i 90 anni. Purtroppo il ballo non è stato molto presente e solo grazie ai calabresi si è potuto esprimere.
Tra i suonatori vorrei citare Giovanni Falce di Casaletto Spartano, abile suonatore, Gerardo di Torraca anche bravo cantante, e altri anziani di cui non ricordo i nomi.
Chiaramente non sono mancate le difficoltà di accordare tutti i suonatori per cui gli organetti a volte erano di disturbo, tuttavia ho notato pochi tamburelli, inoltre, aimè certifico la triste ricomparsa del Bongo intorno alle 4 del mattino, il quale si manifesta in genere nella totale disagiata solitudine del suonatore gettato su una panchina e nel grosso baccano che emette.
Sull'organizzazione devo fare i miei soliti appunti che, oltre a far pagare la cifra di 70€ invece di pagare i suonatori, è stata assente e totalmente irresponsabile, lasciando gli standisti paganti senza nessuna illuminazione. Ma questo rientra nella spregevole abitudine degli organizzatori di festival che un giorno si vedranno il loro festival abbandonato da suonatori e artigiani.
Per il resto le serate sono state piacevoli solo grazie ai numerosi amici e suonatori che hanno privilegiato la gioia di stare assieme e di fare musica a rancori o problemi. Tornerò a Novi solo per loro e per i bravi novesi per la loro ospitalità.
|
Risposta Condividi
|
|
[231] |
|
Re: commenti agli eventi
[05-12-2011]
l'altro ieri ho avuto il piacere di assistere ad una delle serate della XVI edizione del Festival "Pifferi, Muse & Zampogne" che s'è svolto dall'1 al 4 dicembre
la location: stiamo parlando di un vero e proprio Festival che si svolge ad Arezzo da 16 anni grazie all'impegno di Silvio Trotta, musicista e direttore artistico dell'evento, una vera rassegna che ogni anno propone uno spaccato della musica popolare italiana, con un occhio alla tradizione e l'altro alla innovazione,
serata di sabato: passato il panico dovuto alll'imprevista assenza (per malattia) di Ambrogio Sparagna la serata è passata tutta sulle spalle della Zampognorchestra di Giuseppe Spedino Moffa, che con i suoi 3 amici non ha fatto risentire della mancanza di Ambrogio,
operazione riuscitissima quella di Giuseppe: ha messo insieme un ensamble di 4 elementi ed è riuscito nelle composizioni a fondere magistralmente più zampogne (diverse) e più ciaramelle (diverse) ottenendo un risultato piacevolissimo, sfruttando al meglio le possibilità di ogni strumento
insomma uno spettacolo originale di ottima musica (in acustico) improntato tutto su strumenti tradizionali usati con estro ed un pizzico di ironia. Solo dopo avere ceduto fino all'ultima goccia di sudore molisano ai ripetuti bis la Zampognorchestra ha lasciato la pedana stremato, verso la mezzanotte, accompagnato dall'affettuoso applauso della sala gremita di avventori dai più diversi gusti musicali
che dire: la prova vivente che per fare musica bella da vedere ed ascoltare NON SI E' NECESSARIAMENTE COSTRETTI A SFRUTTARE LE BRICIOLE MEDIATICHE LASCIATE DALLA CODA DELLA COMETA "TARANTA MOMENT"
|
Risposta Condividi
|
|
[232] |
|
Re: commenti agli eventi
[16-01-2012]
nel ribadire che Maranola, per quanto mi riguarda, è uno dei pochi eventi che non è diventato una "sagradellasalsicciaincostumecondjanbèecubalibre", vorrei però sottolineare che
comunque è un festival dedicato alla zampogna, dove da anni c'è una mostra mercato che insieme con le attività a latere è il punto di richiamo del festival, e che gli espositori invitati
vengono a proprie spese ed essendo anche suonatori animano la manifestazione.
Pertanto sarebbe opportuno che chi viene alla festa per dare sfogo alla propria voglia di tammmurriata, pizzica e quant'altro dovrebbe tener presente che si trova a "esibirsi" in un territorio che tradizionalmente ha un'altra cultura musicale popolare e che andrebbe rispettata e che non si possono "ammorbare" gli astanti con ore e ore di tammurriate e pizziche e tarantelle (che si sovrappongono dando vita a una performances sonora dodecafonica anche a causa del fatto che spesso gli strumenti sono scordati) imponendo ad oltranza i propri gusti musicali.
Ma questa è una questione di sensibilità e di civiltà.
Invece, se per esprimersi come sopra descritto, si invadono per ore e ore anche gli spazi degli espositori impedendo agli interessati di soffermarsi a valutare gli strumenti esposti, insomma a favorire le trattative, gli acquisti, ecc. perchè il culo del forsennato suonatore di tammorra è appoggiato al banco dell'espositore, senza rendersi conto di impedire di fatto los volgimento dell'attività fieristica, con grave danno per gli espositori che, come detto sopra vengono a prorie spese, insomma tutto ciò è veramente incivile, significa non conoscere anzi, significa fregarsene delle regole nonostante i ripetuti inviti a spostarsi qualche metro più in là.
Pe completare il discorso vorrei dire a questa gente che a casa loro possono fare ciò che vogliono ma in un consesso dove devono convivere più anime debbono rispettare le regole sennò la prossima volta.....calci nel culo (almeno da parte mia visto che il culo si trovava sul mio banco di esposizione).
|
Risposta Condividi
|
|
[235] |
|
Re: commenti agli eventi
[18-01-2012]
Se posso dire la mia, da ignorante come sempre, quello che penso è questo:
riguardo al Festival di Maranola, dove vengono espositori da tutta Italia a loro spese, non credo che si possa imporre questo o quel tipo di genere musicale a discapito degli altri... non lo trovo giusto.
Credo invece che proprio perché c'è gente che viene da paesi e culture (musicali) diverse, sia un momento per noi visitatori per imparare, ascoltare ed apprezzare generi diversi da quelli della nostra tradizione.
(Pensate che disdetta se per ascoltare una pizzica dovessi andare ogni volta fino in Puglia...)
Certamente posso rompermi le scatole se sono costretta ad ascoltare un solo genere musicale per due giorni dalla mattina alla sera. Ma questo effetto non lo farebbe solo la pizzica o la tammurriata. Questo effetto me lo farebbe qualsiasi altro genere di musica!!!
Da visitatore dico che ho la fortuna di potermi spostare da una parte all'altra della piazza se mi stanco di ascoltare una cosa.
Al contrario non lo possono fare i poveri espositori, che se per disgrazia si trovano a fianco del povero "lione" che vende e suona le tammorre, sono costretti a sorbirsi ore e ore di tammurriate.
E che gli volete dire? Dove volete che vada a suonare?
E poi riflettete un momento... pensate se capitavate vicino a quello che vende e suona ciaramelle e zampogne... devo aggiungere altro?
Tutto ammesso, certo, finché non vi trovate qualsiasi gruppo che suona con il deretano attaccato al vostro banco. Allora lì avete tutte le ragioni di questo mondo. E trovo giusto "rimetterli al loro posto" nel momento in cui "fisicamente" invadono i vostri spazi.
Insomma, credo che quello che infastidisce di più non siano i vari generi musicali, ma la (non) sensibilità delle persone che suonano.
Di fatto, dopo una giornata a Maranola, si torna a casa con una "capa tanta", ma anche con un bagaglio di esperienze non indifferente!!!
Buona musica a tutti!!!
|
Risposta Condividi
|
|
[240] |
|
Re: commenti agli eventi
[23-01-2012]
Ma no Gianluca....Maranola è una delle poche manifestazioni
che ancora non sono diventate sagredellasalsiccia per cui, aldilà
di tutto, ci si deve andare...se non altro è l'occasione per incontrarsi tra amici.....
ed è proprio questo il punto......immaginate un ristorante piccolo, diciamo 80 coperti
dove si trovano nello stesso momento 4/5 comitive ...non sò una festa di compleanno, una rimpatriata di vecchi alpini.......festa per una laurea...ecc.
Tutti, allo stesso momento iniziano a cantare, suonare, parlare, urlare, bambini che corrono e piangono, risa sguaiate, strilli, fischi e lazzi........ognuno che poi crede che la sua festa sia la più importante delle altre....ecco Maranola sta diventando questo....ogni gruppo di amici
pensa che la propria esibizione musicale sia la più importante e che gli uni dovrebbero essere grati agli altri per "l'animazione" offerta.......immaginiamo poi se il ristoratore ha tenuto diciamo una decina di posti per una dimostarzione commerciale di prodotti (nel caso di Maranola gli espositori) che a causa del casino non possono adeguatamente pubblicizzare i loro articoli perchè vengono assaliti dai festaroli......la soluzione?.......per il casino si fa appello alla educazione e rispetto delle regole dei partecipanti che dovrebbero tenere un pò a freno l'incontinenza suonarola.....vuoi fare una tammurriata...ve bene ma che duri 1/2 ora...magari ne fai una la mattina e una alla sera....lo stesso dicasi per le altre suonate.....accordare il più possibile gli strumenti......delimitare, magari con dei dissuasori, lo spazio espositivo dallo spazio "esibizioni" e poi alla fine...perchè no...regolamentare un paio d'ore in cui non si suona ma ci si dedica a provare gli strumenti che vengono esposti dai vari costruttori.
|
Risposta Condividi
|
|
|