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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[05-02-2008]
Sono due giorni che seguo a menadito le istruzioni sulla costruzione dell'ancia semplice e finalmente ho capito. Sono riuscito, dopo aver tagliato tre Km di canne, dopo essermi fatto venire un'ernia per lo sforzo nel soffiare, dopo essermi decorticato tutti e dieci i polpastrelli, dopo aver ingerito una quantità di batteri inaudita il piccolo frammento di canna ha emesso un flebile , ma deciso vagito e con questa appendice tra le labbra, ho vagato per tutta casa innanzi allo sguardo esterefatto di mia moglie che stava per richiedermi un Trattamento Sanitario Obbligatorio, I successivi tentativi sono andati a buon fine quindi ora ho capito, la linguetta va rastremata, va assottigliata e più è lunga e larga e più il suono è basso. Ma la chiave di volta è stata usare cannucce non completamente stagionate quindi parzialmente ancora verdi, poichè così facendo l'ancia non si spezza, ora bisognerà vedere se con il tempo e con l'essiccazione della canna, l'ancia continuerà a vibrare.Ora il problema è applicare l'ancia ad un segmento di canna della lunghezza di circa 28 cm sulla quale effettuare 4-5 fori a 4,5-5 cm di distanza. Vi farò sapere!
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[06-02-2008]
Bravo Tiziano!!
Unico neo: la canna non stagionata, tra poco (appena seccherà un po') non suonerà più oppure fara una tonalità diversa da quella originaria.
Altra precisazione: se la canna è stagionata al punto giusto, non si spezza, ma conserva un grado sufficiente di elasticità!
Lo so ...non è facile trovarne, per questo abbiamo fatto tutti i bei discorsi e dato tanti bei consigli sulla "stagionatura".
Probabilmente hai usato una canna "troppo secca", che non va bene.
Non necessariamente l'ancia va assottigliata o "rastremata", anzi quasi sempre si lascia così come viene tagliata, specie per le zampogne e per le launeddas!
Nelle benas, invece, in genere sono "assottigliate", cioè "appiattite" a mò di "linguetta".
L'ancia semplice per antonomasia si fa in due mosse: taglietto e sollevamento!
Saluti, Giancarlo.
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[07-02-2008]
wow!
potresti descrivere una procedura sicura per la realizzazione del canaletto? i miei sono a riuscita...
io faccio così:
Prima effettuo il taglio dell'imboccatura, così ho una migliore visuale al'interno della canna
Poi scavo la finestrella, di forma rettangolare, ma non la definisco, soprattutto la linguetta, visto che un'errore potrebbe rovinarla, meglio farla dopo.
Poi con una raspetta e il taglierino sagomo la parte superiore del canaletto, nella canna, cercando di farla dritta, di sezione decrescente, e diretta verso la finestrella; solitamente la faccio pure a salire, cioè man a mano che il cnaletto si avvicina alla finestrella la canna si fa più sottile, per dirigere l'aria verso l'alto.
poi prendo un "tappo" di fico, se è troppo spesso lo scartavetro finchè non ci entra bene, la parte del canaletto la appiattisco in modo che possa combaciare
A volte anche la parte del canaletto relativa alla zeppa la faccio in sezione variabile, per dirigere meglio l'aria, per questo utilizzo un taglierino.
poi inserisco la zeppa e la incollo, e appena la colla si asciuga sagomo la zeppa con un taglio diagonale per fare in modo che questa combaci con la canna che avevo tagliato all'inizio.
se il taglio non è preciso poco male, liscio tutto con la carta vetrata....
mamma mia a spiegare le cose sono una neglia!!! speriamo si capisca!
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[08-02-2008]
Ciao calogero, mi fa piacere che abbia potuto risolvere il tuo problema della costruzione del friscaletto in La, in cosi poco tempo!
Non devi ringraziarmi, solo perchè ti ho dato due o tre numeri, però devo ammettere che è molto utile chiedere a qualcuno e ricevere notizie che fanno risparmiare decine e decine di tentativi.
Tu hai detto di esserci riuscito al terzo tentativo: poco male!!
Io, senza partire dalle misure che ti ho dato, ci sono riuscito, qualche anno fa, al trentesimo tentativo, forse!!!
Comunque, mi fa piacere e mi fa anche un po sorridere il fatto che un molisano, come me, debba insegnare a fare friscaletti a dei siciliani!!! Ah..Ah..Ah!!!
Relativamente all'altro problema, quello del trattamento del canaletto e della zeppa, ti devi preoccupare solo di levigare bene il tutto e di realizzare la zeppa con legno secco e compatto.
Ungere con olio di oliva, o similari, può essere utile, ma non indispensabile.
Se puoi, manda qualche foto dei tuoi friscaletti, e t'inseriro nell'elenco dei costruttori!
Saluti, Giancarlo.
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[08-02-2008]
Ciao Michele.
Una procedura corretta per ralizzare il canaletto?
Beh... come in tutti i procedimenti artigianali, non ci sono tappe fisse da seguire è sempre discrezione del singolo artigiano crearsi un “suo” procedimento dettato dalle esperienze personali.
Il “tuo” procedimento, a mio avviso, è in linea di massima corretto.
Cosa farei, o meglio faccio in maniera diversa?
Tu dici di fare prima la finestrella, ma senza definirla, soprattutto la linguetta, visto che un errore potrebbe rovinarla e perciò preferisci farla dopo!
Io faccio subito la finestrella e la rifinisco perfettamente, prima di fare il canaletto, il taglio, la zeppa!
Perchè? Proprio perchè è un'operazione delicata e che potrebbe mandare tutto all'aria e costringerci a buttare il flauto o ad usarlo come soprammobile, è meglio farla subito, così si evita di perdere altro lavoro, ma non solo: il canaletto, magari con tutti gli accorgimenti che tu stesso hai elencato, deve essere realizzato in funzione dello “scivoletto” o “linguetta” o “unghiatura” e non il contrario.
Quindi fatto la finestrella e lo scivoletto, faccio il taglio della canna a becco, ma non un taglio dritto in diagonale, bensì curvo, come si vede in qualche foto che ho postato precedentemente, con molta pazienza ed usando semplicemente un coltellino, piccolo e molto affilato.
Successivamente realizzo il canaletto, utilizzando più o meno gli stessi tuoi accorgimenti, cercando di dirigere il “getto” dell'aria non il più in alto possibile, ma di mandarlo ad infrangere contro il taglio dello scivolo.
Chiaramente possono usarsi diverse accorgimenti nella forma, per cercare di mandare aria con maggior pressione, specialmente nei flauti piccoli e di tonalità alta.
In linea di massima, più sono piccoli ed acuti, più hanno bisogno di maggior densità di aria, questo anche per sostenere le note alte.
La zeppa, preferibilmente in legno secco, liscio e compatto, va sagomata nella parte dello scivolo, dopo averla assottigliata fino a farla aderire alla canna senza colla!
Proprio così, una zeppa fatta in maniera ottimale, non s'incolla, ma s'infila “perfettamente” e resta lì senza incollarla. Tuttavia alla fine, quasi sempre un pò di colla si mette, anche per avitare fuoriuscite accidentali della zeppa.
Molti costruttori antichi, usavano, al limite sigillarla con cera d'api od altro.
La colla è invenzione moderna!
Saluti, Giancarlo.
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