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Da: Giancarlo Petti 
  Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]  
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?

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[1666]   
Da: Giancarlo  
(molise)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[17-03-2013]  
Ciao Giuseppe, complimenti e grazie per le belle foto (occhio alle dimensioni!... Tieni conto che una volta inviate le vedrai con le stesse dimensioni con cui le vedi sul tuo monitor)
Ti suggerisco di citare il nome del signore ottantasettenne, tuo maestro.
Sarebbe un ottima maniera per ringraziarlo pubblicamente e per farcelo conoscere! :-)
Di S.Stefano di Briga conoscevo un altro grande personaggio della tradizione: Giuseppe Sanò.
Una domanda: nel flauto "femmina" del signor "ottantasettenne" si nota un grosso "squarcio" posteriore, appena sopra il nodo, che, non potendo più essere allargato in maniera circolare, si proietta verso la parte alta dello strumento a cercare l'esatta intonazione.
Nei tuoi doppi flauti, che mi sembrano avere le stesse proporzioni (o le stesse misure) di quelli del "sig.87enne" , come hai superato il problema?
Saluti.


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[1667]   
Da: Giuseppe 
(Messina)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[17-03-2013]  
ciao Giancarlo,
grazie per i complimenti. In realtà quello che tu chiami "problema" è una caratteristica costruttiva tradizionale! quello squarcio è presente in tutti i doppi flauti, anche in quelli calabresi. lo pratico anche io e lo praticava anche Giuseppe Sanò...l'87enne si chiama Giuseppe De Salvo ed è appunto il cugino del fu Giuseppe Sanò, che è stato solo uno tra i tanti costruttori di quel paese. per chiunque fosse interessato, se vi trovate a passare per Messina sarò lieto di farvelo conoscere. inoltre costruisce ancora ed è possibile acquistare i suoi doppi flauti, magari scegliendoli seduti nel salotto di casa sua...

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[1668]   
Da: Rino 
(Roma)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[18-03-2013]  
Ciao Amici,
sapete che tipo di strumento è quello che suona il ragazzo nella foto?
Grazie


Misterioso flautigno ad ancia



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[1669]   
Da: salvatore 
(Lercara Friddi (PA))
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[18-03-2013]  
Saluti a tutti, dopo un breve periodo di pausa (forzata...) sono di nuovo qua a complimentarmi con quanti hanno scritto su questo meraviglioso forum e noto con vero piacere che c'è del movimento...
-Per Giancarlo: aspetto Tue notizie... ;-))
-Per Angelo: Sarà che sono un pò "ottuso" data l'età ma, non ho capito bene le spiegazioni sulla finestrella; non potresti cortesemente palesare magari con qualche foto o disegno? ... Grazie e perdona la mia franchezza...
Per Giuseppe: Complimenti per i doppi flauti; sono bellissimi e complimenti anche al Tuo Maestro che alla veneranda età di 87 anni continua a trasmettere la tradizione. Detto ciò, perchè non ci dai qualche ragguaglio in più sulla tonalità, misure e quant'altro può servire per provare a fare qualche brutta copia dei tuoi?
Per Rino: ma come non lo sai? sono i famosissimi HULUSI cinesi fatti anticamente con le zucche a forma di bottiglia e successivamente in rame o bronzo... scherzi a parte li avevo visti per errore su ebay...comunque spero di esserti stato d'aiuto lo stesso, ciao.


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[1670]   
Da: Angelo 
(Palma di Montechiaro (AG))
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-03-2013]  



L'immagine di destra è quella con finestrella avente lato lungo parallelo alla lunghezza del flauto.



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[1671]   
Da: Angelo 
(Palma di Montechiaro (AG))
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-03-2013]  
Salve, spero di essere più chiaro! Perdonate il mio essere poco esaustivo nello spiegare le "precisazioni" delle quali ho scritto precedentemente!
Supponendo che le dimensioni della finestrella di entrambi i friscaletti, dell'immagine precedente, siano 5x7 mm (ogni costruttore adotta la misura, secondo il suo modo di suonare "ideale". Ovviamente, tali dimensioni, dipendono, sommariamente, dal diametro della canna!); che entrambe le canne siano dello stesso diametro (interno ed esterno); che entrambi i friscaletti "abbiano i fori digitali dello stesso diametro" e la stessa lunghezza del canale d'insufflazione (insomma, hanno tutto uguale, tranne le dimensioni della "purtedda", "finistredda"!). Il friscaletto di destra (lato lungo parallelo alla lunghezza longitudinale del flauto), rispetto a quello di sinistra avrà:
- un volume complessivo maggiore (tale differenza d'intensità è udibile molto bene eseguendo le note gravi)
- un consumo di aria maggiore
- un timbro leggermente più "ovattato" (il timbro dipende da molti fattori, ovviamente!)
- una difficoltà maggiore nel suonarlo
- una ditegiatura differente per quanto riguarda alcune note
- una "distanza" maggiore dal flauto dolce ("sa meno di flauto dolce"!!!!).

Un saluto a tutti

Angelo




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[1672]   
Da: Rino 
(Roma)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-03-2013]  
Grazie Salvatore... mai visti!!!

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[1673]   
Da: Salvatore 
(Lercara Friddi (PA))
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-03-2013]  
Nell'augurare buon onomastico a tutti i Giuseppe nonchè a tutti i Papà, ringrazio Angelo per le spiegazioni adesso più che chiare, e a Rino che nonostante la mia voglia di scherzare sempre e comunque, mi ha ringraziato per gli Hulusi, ti posso dire che il suono assomiglia ad un clarinetto ed è piacevole l'ascolto... Per il resto Giuseppe e Giancarlo (auguri particolari...) siamo in attesa di qualche vostro cenno di vitalità... Saluti a Tutti dalla Sicilia.

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[1674]   
Da: Giuseppe 
(Messina)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-03-2013]  
dato che non mi conoscete, vi dico subito che sono un tradizionalista accanito, in quanto nella prassi costruttiva tradizionale le misure non esistono! nel senso che vanno costruiti a occhio di sana pianta, così come impone la vera tradizione orale. come gli anziani costruttori semi-analfabeti, nemmeno io ho mai costruito uno strumento prendendo misure standard in millimetri o in centimetri come fanno i moderni costruttori di friscaletti. adesso sta a voi l'abilità. nelle due pagine precedenti ho già spiegato l'impostazione del doppio flauto e avete anche le foto. non vorrei sembrare arrogante, né tanto meno un retrogrado anti-progressista, ma solo un portatore di una tradizione così come mi è stata tramandata. da premettere che nonostante non abbia mai dato importanza alle misure, riesco a costruire doppi flauti che, oltre ad essere accordati "ad orecchio", vengono anche intonati con l'accordatore, a differenza del mio maestro che, non conoscendo la musica, li fa accordatissimi ma fuori intonazione.

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[1675]   
Da: Salvatore 
(Lercara Friddi (PA))
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-03-2013]  
Caro Giuseppe, concordo e rispetto per quanto riguarda la Tua posizione di tradizionalista convinto; tuttavia come puoi ben notare in questo forum a differenza di altri si sta cercando (almeno da parte mia e di qualcun altro) di far conoscere la tradizione dei vari flauti e friscaletti senza quell'alone di mistero che da sempre circonda i vari costruttori e liutai. Alcuni di noi possiamo permetterci questo "lusso" poichè lo facciamo per semplice passatempo od hobby che dir si voglia... mentre se uno lo fa per "mestiere" quindi per guadagnarci qualcosa è giusto che abbia i propri segreti professionali. Lo stesso vale se il Tuo Maestro ti ha chiesto di non rivelare più di tanto. Io non so se Tu lo fai per hobby o altro e non voglio nemmeno saperlo (per delicatezza nei tuoi confronti e rispettando la Tua posizione, ripeto) ma una cosa te la devo chiedere: spiegare il concetto di come il Tuo Maestro possa fare i flauti accordatissimi ma fuori intonazione, è una cosa che non riesco a capire... (sarà per via della vecchiaia che avanza)... Ti ringrazio in anticipo sia che Tu voglia rispondere o meno, saluti, Salvatore.

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[1676]   
Da: Giuseppe 
(Messina)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[19-03-2013]  
ciao Salvatore, la tua domanda è lecita e mi sento obbligato a risponderti.
è difficile da spiegare, ma cercherò di farlo...
mettiamo caso io costruisco un normale friscaletto così su due piedi, a occhio. non ho con me nè l'accordatore, nè alcun strumento musicale già tarato di riferimento. io non ho idea di quale sia la nota prodotta dal friscaletto in assenza di fori, ma proseguo lo stesso e realizzo questi ultimi, posizionandoli sempre a occhio e regolandoli affidandomi alla sensibilità del mio orecchio. se si ha un buon orecchio tale da regolare in maniera abbastanza approssimativa l'altezza di ogni singolo suono, a quel punto si ha un friscaletto la cui tonalità:
- può rimanere sconosciuta
- potrebbe trattarsi di una nota alterata (diesis o bemolle)
- addirittura il suono non potrebbe neanche corrispondere ad una nota esattamente tarata ( nel senso di calante o di crescente)

ma nonostante tutto la scala intonata dal friscaletto è orecchiabile e capace di produrre melodie, nelle quali gli intervalli tra le note sono esatti.
quindi il friscaletto è accordato, ma è fuori intonazione
con il doppio flauto è la stessa cosa. purtroppo una volta era cosi...oggi per fortuna abbiamo gli accordatori, oltre ad essere alfabetizzati e a conoscere almeno un minimo di teoria musicale. riguardo ad ignorare le misure, confermo ancora una volta. mai prese delle misure in vita mia, ti posso confermare che una volta scelta a tuo piacere la lunghezza della canna più lunga (a cui corrisponderà una precisa nota), l'altra canna deve essere più corta di 1 o 2 dita e tramite lo squarcio si accordano alla distanza di terza. è inutile ripetere tutto il resto, l'ho già scritto precedentemente...non penso di essere
poi così tanto misterioso, il fattore determinante è che la miglior cosa da fare prima di cimentarsi nella costruzione del doppio è cominciare ad ascoltare il suo suono e i suoi repertori e dopo imparare a suonarlo. solo così si può comprendere meglio questo strumento e accedere alla costruzione. purtroppo il suo suono non è conosciuto ed è assente nello strumentario dei gruppi di musica popolare. al massimo ci sono le raccolte discografiche di natura etnomusicologica anche se il numero delle registrazioni è esiguo. si dovrebbe far qualcosa per promuovere questo strumento. purtroppo in sicilia ci sono varie persone speculatrici che stanno promuovendo l'uso di un tipo di doppio flauto, avente la stessa diteggiatura della zampogna a paro, che a mio avviso non è mai esistito nella zona di messina uno strumento del genere, mah...


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[1677]   
Da: Salvatore 
(Lercara Friddi (PA))
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[20-03-2013]  
Caro Giuseppe, ti ringrazio della gentile risposta che è stata più che esaustiva. Ti devo fare ancora i complimenti per come interpreti il Tuo attaccamento alla tradizione, ti fa onore anche perchè se ho ben capito hai solo 21 anni e a trovarne giovani con queste virtù... Scusa se magari sono stato un pò invasivo a causa della mia curiosità ma non avendo alcuna esperienza sui doppi flauti e non sapendo di come funzionano mi ero permesso di fare quella domanda sulle misure e varie...
Sarebbe bello se anche il doppio flauto avesse il "successo" che hanno avuto gli altri flauti e spero, anzi ne sono convinto che se ci sono persone "speciali" come te, non tarderà a essere conosciuto alla pari degli altri flauti. Per il resto (persone speculatrici) non ti posso rispondere poichè, ripeto, sono un emerito ignorante in materia, una cosa però ti voglio dire: per combattere queste persone, sarebbe utile diffondere quanto più possibile la conoscenza sui doppi flauti tradizionali in modo da togliere l'esclusiva a questi soggetti che a Tuo dire non costruiscono il doppio flauto tradizionale ma altro... non ti annoio oltre, saluti Salvatore.

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[1678]   
Da: Giuseppe 
(Messina)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[20-03-2013]  
ciao Salvatore,
non sei per niente stato invasivo, ma giustamente ti sei incuriosito e hai fatto bene.
comunque io questo sabato pomeriggio, 23 marzo, sarò a Castell'Umberto (Me), dove parteciperò ad una mostra dell'artigianato insieme ad altri artigiani costruttori di marranzani, tamburelli ecc. e farò anche una dimostrazione in diretta sulla costruzione del doppio flauto dei peloritani. se qualcuno di voi siciliani può venire mi trovate là.
a proposito, essendo tu della provincia di Palermo, quale è stato il modello di friscaletto a cui ti sei accostato per primo? il 6+1 o il 7+2?

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[1679]   
Da: Salvatore 
(Lercara Friddi (PA))
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[20-03-2013]  
Caro Giuseppe, non puoi immaginare quanto mi farebbe piacere sabato fare un salto a Castell'Umberto e visitare la Mostra sull'artigianato nonchè la Tua dimostrazione ma, mi è materialmente impossibile... ho già altri "improrogabili" impegni che purtroppo non me lo consentono ma, chissà in futuro che non ci siano altre occasioni e che possa parteciparvi, mi dispiace. Ti ringrazio per aver capito la mia curiosità e, per quanto riguarda il mio primo friscalettu decente, è stato un 7+2 successivamente il 6+1 che ho costruito senza avere le nozioni giuste per farlo correttamente in quanto c'era una "particolarità" che mi ha svelato Giancarlo Petti, che ringrazio e ora ho le giuste cognizioni per poterli fare entrambi correttamente. Sono anche uno sperimentatore (dilettante...) ho fatto alcune Quenas, alcuni flauti traversi in bamboo, un paio di flauti di Pan e ho provato a realizzare un friscalettu 7+2 traverso con una buona riuscita, a proposito, ti risulta che nel messinese fosse usato un flauto (Friscalettu) traverso dai gruppi folkloristici? O hai notizia di qualche costruttore che ancora li fà? Mi farebbe piacere saperlo. Ho suonato per qualche anno il flauto traverso nella banda del mio paese e la musica in genere è sempre stata la colonna sonora della mia vita. Ti auguro una buona riuscita della Tua dimostrazione e tutto il bene di questo mondo, saluti Salvatore.

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[1680]   
Da: Giuseppe 
(Messina)
  Re: Costruttori di flauti di canna.
[20-03-2013]  
ciao Salvatore,
sono sorpreso e allo stesso tempo elettrizzato per questa domanda che mi hai fatto...per quanto riguarda i gruppi folkloristici non ne so niente purtroppo, ma il flauto traverso di canna " u frautu i ciancu" era fino agli anni '50 uno strumento agro-pastorale molto diffuso nel messinese, con 6 fori anteriori e 1 posteriore. Purtroppo è da ritenersi estinto, ma per fortuna sono venuto alla conoscenza dell'esistenza di questo strumento prima tramite varie testimonianze generiche, e infine dalla testimonianza diretta di De Salvo, che ha confermato in passato la presenza di questo strumento, del tutto indipendente da altre forme di flauto (nel senso che chi sapeva suonare e costruire un traverso non era necessariamente capace di suonare un friscaletto e viceversa). La cosa più emozionante è che sono riuscito a rifarglielo costruire dopo più di mezzo secolo, facendolo riaffiorare dalla memoria. la cosa brutta è che non riesce più a suonarlo, ma dato che si ricorda perfettamente come era fatto esteticamente, ha fornito un importante contributo per la ricerca. Grazie a questa importante svolta, un ragazzo catanese, Giorgio Maltese, è riuscito ad imparare a suonarlo e a costruirlo, cominciando prima ad apprendere alcune suonate registrate, fatte da De Salvo con un clarinetto di canna 6+1 appunto. quindi come attuale costruttore per adesso conosco lui, ma mi piacerebbe scoprire se nella provincia di Messina ci sia ancora qualcuno...
Ritornando al tuo discorso, complimenti per il tuo operato, e ti confesso di provare un recente interesse per il 6+1, in quanto un tempo era diffuso anche nel messinese, anzi il primo friscalettaro del primo gruppo folk messinese della storia suonava il 6+1! ho tentato di costruirlo seguendo le indicazioni di un signore di Giampilieri (tra l'altro suonatore di doppio flauto) il cui padre li costruiva, ma invano, a causa dei molti dubbi sulla scala e le posizioni digitali.

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