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Costruttori di flauti di canna.
[06-07-2007]
Vogliamo provare a fare un censimento dei costruttori di flauti di canna, magari per Regione?
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[24-01-2008]
Avvo' nn si finisce mai! :)
Pino l'ancia semplice nn è difficile da fare.... all'inizio neanche a me veniva, fai così:
prendi un pezzo di canna piccolo o di "cannuccia" (un parente dell'arundo donax molto diffuso, almeno in Sicilia), lo tagli secondo le istruzioni che trovi in un sacco di pagine internet (trovi pure le figure), poi fai una cosa, prendi uno spago sottile e lo passi dentro la lamella dell'ancia, fino alla base, un filo non troppo grosso..che possa sollevare leggermente la linguetta, se soffiando passa l'aria senza mettere in vibrazione la linguetta, allora l'ancia si è piegata leggermente, leva il filo e prova senza....se invece l'ancia si chiude con la pressione del soffio...allora fagli un'altro giro di spago. Usa un filo sottile.
La vibrazione della lamella si ha quando questa è piegata al punto esatto...
Correggetemi...
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[25-01-2008]
Buongiorno a tutti!
Devo dire che mi state "impegnando" parecchio in questi giorni.
Per Pino e chiunque voglia costruire ance semplici:
Costruire un'ancia semplice ....non è difficile ( anche se non si chiama semplice per questo motivo).
Si può effettuare qualche esperimento partendo da un segmento di canna di diametro interno di 5 o 6 mm, da una parte chiusa dal nodo, dall'altra aperta; lunghezza di circa 8-10 cm.
Ad una distanza di circa 4-4,5 cm dal nodo, con la punta di un normale taglierino “da ufficio”, fare un taglietto trasversale, profondo, fino a trapassare la canna, largo circa mm 5-6 mm.
Fatto il taglietto, con il coltellino infilato, provocare la spaccatura laterale della linguetta, semplicemente sollevandola ed aprendola quasi fino al nodo.
Sollevarla 5-6 volte, con le dita, e rilasciarla di colpo, facendola sbattere, operazione che dovrebbe farla restare leggermente “aperta” e farla suonare.
Se necessario, per tenerla un pò sollevata, mettere un piccolo filo sotto la lamella, come diceva michele,
ma solo se necessario, cioè se la lamella, dopo lìoperazione precedente tende ancora a restare "chiusa".
I costruttori di zampogna ad ance semplici, usavano a tal scopo un "ciuffetto" di pelo strappato all'otre.
Inserendo l'ancia in bocca, dalla parte del nodo, con la linguetta completamente all'interno e soffiando prima piano, poi più forte...dovrebbe funzionare.
Avete realizzato un'ancia semplice per clarinetti di canna, launeddas o piccoli “sassofoni”.
Per accordarla, ed averla nella tonalità voluta si può:
1)accorciare la canna, (la tonalità si alza);
2)Assottigliare, appiattendola con il taglierino la parte che vibra ( linguetta o ancia vera e propria) la tonalità si alza
3)applicare dei “pesetti” di cera sull'ancia (la tonalità si abbassa) come nelle Launeddas.
4)Cambiare le dimensioni di partenza: più la “linguetta” è larga o lunga, più il tono è basso.
5)Cambiare la lunghezza della canna, in partenza: più la canna è larga o lunga, più il tono è basso.
Se l'ancia suona, infilarla in una canna di diametro interno di circa 1 cm e di lunghezza di circa 28 cm.
Avrete realizzato un clarinetto in canna che dovrebbe dare un Fa diesis
Fare qualche il primo foro a circa 3,5-4 cm dal bordo inferiore di circa 3 mm di diametro, dovrebbe dare un Sol, poi a distanza di circa 3-4 cm l'uno dall'altro fare altri tre fori ed un quinto posteriormente in corrispondenza del quarto anteriore.
Avrete realizzato una “Ritta” di una Zampogna di canna tipo la famosa ed ormai scomparsa “Scupina” Molisana o Fossaltina.
Le note rese sono : Fa diesis, Sol, LA, Si, Do, RE.
Per Peppino: Quello che vuoi realizzare ha tutto l'aspetto di una ciaramella ad ancia, non di un flauto a becco. Non è facile fornire misure per i fori e la distanza, senza avere il diametro (foratura conica per la ciaramella) e la lunghezza. In ogni caso, le misure vanno corrette di continuo, mentre s'intona lo strumento, specie se è un prototipo come il t
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Re: Costruttori di flauti di canna.
[01-02-2008]
Ciao a tutti.
Per Michele:
Mi permetto di tornare un attimo indietro, a quando hai detto:
“Per fare un buon friscaletto siciliano non esistono delle dimensioni standard, esiste l'esperienza soltanto, infatti la distanza e le dimensioni dei fori dipendono dalla portata in aria dello strumento, e come sapete ci sono friscaletti più o meno grossi... ogni costruttore ha le sue.”
E' vero solo in parte: per fare un friscaletto si possono variare leggermente le dimensioni di partenza, ma per fare un friscaletto “buono” bisogna per forza rispettare delle misure più o meno standard.
In particolare ci si accorge che ci sono dei rapporti matematici fra le misure delle varie “parti” che compongono lo strumento.
Non so se qualcuno si sia messo mai a studiare tali regole, ma io cerco di ricavarne qualcuna, ogni tanto, esaminando un discreto numero di strumenti “buoni”.
Nello specifico quella che tu definisci “costante” 4, cioè la distanza tra il primo foro superiore e la finestrella, intesa come inizio scivolo, altro non è che il DIAMETRO X 3, oppure, la LUNGHEZZA / 4.
Questo vale solo per i Friscaletti 7+2 fori, e non per gli altri tipi di flauto.
Chiaramente sono formule ottenute per osservazione e confronto, che potrebbero comunque subire delle piccolissime variazioni.
Sarebbe comunque sbagliato partire da quella distanza, per la costruzione, per il semplice motivo che ti dovrebbe venire automaticamente, se lo strumento è forato bene ed intonato bene!
Quanto alla lunghezza, nel tuo caso, partendo da un diametro di 1,4-1,5 cm dovresti avere una lunghezza di 17 – 18 cm, più il becco.
Comunque, senza scomodare numeri aurei, per logica, se devi realizzare un friscaletto 7+2, tenendo conto che devi fare 7 fori, quindi mettere sette dita, per circa 1,5 cm avrai 7x1,5cm = 10,5 cm + circa 2 cm dal primo foro alla fine del flauto, più i famosi 4 cm , avremo 10,5+2+4= 16,5 cm più il becco, circa 2,5 = Lunghezza totale minina = 19 cm!!!
Riassumendo un buon friscaletto ha lunghezza minima di circa 18-19 cm!!!
Un flautino di sette cm, non potrà mai essere un friscaletto 7+2.
Ti devo fare però un'altro appunto.
Hai detto “ Tra l'altro ricordo che usando canna maschio (più spessa) si ottengono strumenti di solito in do, re, mentre usando canne femmine si ottengono strumenti in sol, la (a dimensioni standard ovviamente...).”:
é una grossa balla!!
Ormai sarete stanchi, ma lo ripeto: la tonalità Do, Re, ecc., dipende dalla lunghezza dello strumento e dal suo diametro!!! Non da altro.
A dimensioni standard si ottiene una tonalità Standard, a prescindere dalla canna “maschio” o “femmina”.
Saluti, Giancarlo.
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