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L'armonica a bocca...è lecito usarla
[10-11-2008]
In alcuni filmati e leggendo le formazioni
di alcuni gruppi di musica popolare (parliamo
di musica del centro sud) ho notato che
viene usata l'armonica a bocca (diatonica)
che ripropone, sostanzialmente, il repertorio dell'organetto.
Premesso che suono da diversi anni tale strumento (harp)
ma utilizzato prevalentemente per il blues o il folk/rock americano,
chiedevo se era lecito, utilizzare tale strumento specialmente quando
suona insieme con organetto o zampogna.
Personalmente non sono contrario a contaminazioni
come per esempio l'uso del basso elettrico o del contrabasso,
perchè crea un basso profondo assente, normalmente nella musica popolare
(salvo nel centro dove si utilizzava lu rebbeco') e quindi la
sua introduzione rafforza il sound ma, utilizzare
l'harp quando ci sono a disposizione altri strumenti diatonici
tipici della tradizione mi sembra un po' "riempiticcio".
Che ne pensate?
Pier Filippo
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Re: L'armonica a bocca...è lecito usarla
[10-11-2008]
A Pier Fili', ma quanti strumenti vuoi sona'?
Nella musica popolare l'armonica a bocca è presente già prima dell'organetto e la sua produzione iniziò così:
1822 Friedrich Buschmann crea la Mundeoline (armonica a bocca);
1823 Trossingen (D): Christian Messner inizia la fabbricazione della mundeoline , eolina a bocca;
1826 Michael Ioseph Kinderfreund e Wenzel Balke, di Praga, usano ance di ottone dorato a fuoco;
1826 Karl Fuchs migliora l’intonazione degli strumenti con ance a forma di trapezzi longitudinali;
1827 La ditta Iohann Langhammer Sohne produce le prime armoniche a bocca simili a quelle moderne.
Mentre la produzione massiccia (e quindi anche la divulgazione) di organetti inizia dopo il 1850.
Nella tradizione popolare l'armonica era ed è ancora usata in molte regioni italiane (Sardegna, Abruzzo, Puglia, Calabria, ecc.), la sua diffusione era favorita dal costo molto basso.
Certo che suonare l'armonica a bocca insieme ad un organetto od una fisarmonica non è il massimo ( a parte il volume sonoro), ma suonarla come solista, invece, è di grande effetto emotivo e sicuramente consono con la tradizione popolare.
Infine, come tu stesso hai scritto, la musica popolare si può fare con gli strumenti che hai tra le mani.
Ciao
Pino
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Re: L'armonica a bocca...è lecito usarla
[10-11-2008]
Caro Pino,
il fatto è che dopo aver suonato percirca 20 anni la musica
popolare (suonavo zampogne, pive, ciaramelle, flauti, organetto), per altri 20 ho suonato il blues acustico in formazione "one man band"
( vai su questo sito e mi vedrai all'opera:
http://it.myspace.com/melchiorreonemanbandmomb)
suonando contemporaneamente chitarra, harp, kazoo, cassa, charleston e voce
con un repertorio tipico degli one man band americani degli anni 20-30
(tra cui Jesse Fuller).
Il mio spettacolo si chiamava "Meglio soli che male accompagnati".
Visto che dalle mie parti non si trovano musicisti per mettere su un
gruppo ho pensato:
Voce, chitarra battente, armonica diatonica a bocca, kazoo in legno costruito da Alfonso, tamburello con sonagli a pedale e castagnette (tavolette) a pedale, oltre alla voce.
Che ne pensi?
Lo spettacolo si chiamerebbe "megghie sule che male 'cchempagnate".
ciao Pier Filippo
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Re: L'armonica a bocca...è lecito usarla
[10-11-2008]
Ti ringrazio delle informazioni
ma quelli che hai citato tu sono
i "taca banda" o i buskers cioè musicisti
di strada che non hanno una postazione fissa e pertanto
usano le percussioni legate agli arti che suonano mentre camminano o
danzano.
Se vi ricordate, tanti anni fa, ai tempi dell'Altra Domenica di Renzo Arbore,
apparvero Otto e Barnelli, ospiti in molte puntate, che erano appunto due
buskers che, oltre alle percussioni, suonavano l'uno
la chitarra e l'altro il violino (dopo tanti anni li ho
incrontati che suonavano in giro a Kopenaghen).
Io invece suono seduto e pertanto uso
i piedi per azionare i pedali delle percussioni.
L'armonica e il Kazoo vengono amplificati con
il microfono della voce.
Vorrei anche dire che questo modo di suonare, tipico degli
artisti di strada, esula un po' dalla musica popolare.
I portatori suonavano quasi sempre in luoghi e in occasioni
deputati (aie, osterie, feste da ballo, matrimoni, funerali, Pasquella,
Natale, ecc.) ed inoltre il musicista-depositario della tradizione orale, non svolgeva esclusivamente
l'attività musicale che era associata o complementare, ad altre occupazioni (contadino, pastore, artigiano, ecc.).
Gli artisti di strada, invece, lo fanno per mestiere e vivono
delle offerte delle gente che li ascolta per strada.
Ecco, in questo senso avrei delle remore a proporre un repertorio popolare,
inteso come divulgazione della tradizione, in un assetto, quanto meno logistico,
che con la tradizione ha ben poco da spartire.
Pier Filippo
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Re: L'armonica a bocca...è lecito usarla
[21-12-2010]
Qui, al mio paese, i suonatori di violino non vogliono sentire armoniche a bocca mentre suonano (una volta erano proprio tante). Io sono uno di quelli eppure l’armonica a bocca è stata il mio primo amore, il primo acquisto della mia vita: una piccola armonica di plastica da cento lire, tutto quello che i miei genitori mi avevano dato per la fiera della Madonna.
Con quella ho imparato a suonare e a distanza di oltre cinquant’anni ricordo ancora come si fa.
Adesso suono rare volte però possiedo varie armoniche, che uso quando suono con la chitarra.
Questa mattina ho registrato una piccola mazurca bresciana con un’armonica ad ottave, la bellissima Unsere Lieblinge; ho poi inciso una nuova pista per la voce alta con la piccolissima Puck. Entrambe sono della Hohner.
Ho cercato di fare del mio meglio (la lingua è arrugginita), l’ho registrata pensando a voi amici della chiazza, per augurarvi un buon Natale.
Da noi, quando ero giovane, gli auguri di Natale si facevano solo dopo la mezzanotte del 24 dicembre mai prima, era anche importante riuscire a farli prima di riceverli. A furia di cercare di anticipare gli auguri, siamo diventati come don Camillo e Peppone che anticipavano l’ora del campanile e della casa del popolo.
Che l’anno nuovo ci porti cose buone.
Lorenzo
http://www.alfonsotoscano.it/mazu.mp3
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