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Forum: clicca qui per aprire un nuovo argomento   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  scambiamoci le canzoni
[22-10-2008]  
Vorrei invitare tutti gli amici del forum a inviare il testo e le carateristiche esecutive di canzoni
che ritengono particolarmente significative della zona di loro appartenenza.
Ritengo che possa essere utile a chi come me (pur appartenendo al territorio delle
Marche basse) ritiene che sia lecito rappesentare un repertorio popolare che può
interessare tutto il centro sud.
Non credo che un marchigiano non possa eseguire (magari mediandolo) un canto alla cilentana
o un siciliano eseguire un saltarello abruzzese.
Che ne pensate?
Io, per il momento inserisco una canzone forse poco nota appartenente alla
tradizione laziale-abruzzese-marchigiana.


Lu Cacciatore Caitano

In terra di Romagne
Ce stava nu patro, un matro e un figlie
Successe un parapiglie
Lu patro li ‘ccidò

Li ‘ccidò li ‘ccidò li ‘ccidò li ‘ccidò ‘ccidò ‘ccidò
Li ‘ccidò li ‘ccidò li ‘ccidò li ‘ccidò ‘ccidò ‘ccidò

Lu Cacciatore Caitano
Andando a spasso col suo cano
‘ncontrossi in una coccia di cristiano
dai carbonieri s’arricò

S’arricò s’arricò s’arricò s’arricò rricò rricò
S’arricò s’arricò s’arricò s’arricò rricò rricò

Lu capitano dei carbonieri
Sapute di queste fatte
A momenti ce diventava miezze matte
E di a Caitano:
“Tu sarai lu testimonie de questa coccia de cristiane senza lu troncò

Lu troncò lu troncò lu troncò lu troncò troncò troncò
Lu troncò lu troncò lu troncò lu troncò troncò troncò

La Vergine Santissima
Cacciateve lu cappielle
Armetteteve lu cappielle
La grazia gli faciò

Gli faciò gli faciò gli faciò gli faciò faciò faciò
Gli faciò gli faciò gli faciò gli faciò faciò faciò


La canzone si sviluppa su due accordi (tonica e dominante La Mi)
e i versi sono alternativamente recitativi (con la dominante fissa)
e a tempo (....gli faciò, gli faciò, ecc. con tonica e dominante)

(sembrerebbe che sia stata raccolta negli anni '60 a Roccaraso - portatore un montanaro)

Saluti a tutti


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[1]   
Da: carlo 
(ud/lanciano)
  Re: scambiamoci le canzoni
[22-10-2008]  
C..zzo! Cantavo questa canzone nei primi anni '70 ( ero nu scazzamaurill..) e me l'aveva insegnata mio fratello maggiore. Ho cercato per anni un testo scritto e...me lo ritrovo qui! Fa parte di quel genere di canzoni dissacratorie abruzzesi, probabilmente da osteria, tipo quella: Aritire la toneca, zompilum-
Se ve de la panza li coss e li pit, zompilum....(e i fedeli ignoranti rispondono - Amen) - Sci fatte bbon ca si parlate in germanum...Nzi fatt capire niiente a scti ntuntulun....e i fedeli ignoranti rispondono - Amen (continua...la canzone si riferisce al furto di un pollo effettuato dal prete e dal suo assistente ai danni degli ignoranti contadini).
Sullo stile dei diasille, cioè parafrasando ironicamente le funzioni religiose.
La canzone che citi tu è invece una bella parodia di un verbale dei carabinieri.....

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[2]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[23-10-2008]  
Se vi interessa e se mi date un po' di tempo,
metterò nel forum il "diasilla" in dialetto ascolanolatinomaccheronico
che le vecchiette (spesso dietro compenso in denaro) recitano,
su commissione, davanti alle tombe.
Devo ritrovare il testo tra le mie innumerevoli carte.
ciao

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[3]   
Da: gianluca 
  Re: scambiamoci le canzoni
[23-10-2008]  
antico canto alla cilentana:

Minai no lazzo d'oro a na pernice
e cu bone maniere l'angappai
e na bella caiola ce fici
di pietre preziose l'ammurai
ietti a Paliermo e ci restai tre misi
quanno turnai nun ce la truai
non piango manco tanto pe l'amici
ma idda ca me la raccumannai



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[4]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[31-10-2008]  
cari amici,
cerco il testo della "passione di Gesù"
canto di questua diffuso in numerose regioni con nomi differenti.
Se qualcuno è tanto gentile da comunicarmelo
oppure gnalare un sito dove scaricarlo
grazie Pier Filippo

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[5]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[02-11-2008]  
Come promesso ho ritrovato la versione del Diasilla
(con il Canzoniere Piceno l'avevam anche proposta in musica)

.............C’è anche un altro “defunto” da celebrare ossia il “diasilla”. Eh si perché tra la gente comune o mendicante nei pressi del cimitero è ormai raro trovare quella vecchietta che recita il “diasilla” che altro non è che la versione popolare e un po’ magica del Dies Irae, Dies illa.
Il testo integrale dell’inno, originariamente latino, ma poi riformulato in volgare dagli anziani.

Diasilla (Dies Irae)

Diasilla diasilla
Salve secula in favilla
Scrisse Davide con Sibilla
Gesù mio con gran dolore
Giudicherà il peccatore;
Sonarà la viva tromba
Tutti i corpi d’ogni tomba;
sorgerà la creatura
dall’antica sepoltura;
andremo in tribunale
so’ sta scritto lu bè e lu male;
‘vanti al giudice sedente,
tutto a Dio sarà presente,
chi sarà che resti assente?
Chi sarà che non procura?
Lo bone opre son giuste e son secure;
la tremenda maestà
salva l’uomo per bontà,
per tua fonte di pietà.
A te ricorro Gesù mio
Come si per conto mio.
Voi ci creasti e ci salvasti,
nel legno della Santissima Croce
ci ricomprasti.
Fate quello alfin ci basti.
Tribunale contrizione,
avanti a Dio sbalordisco,
ogni colpa non ardisco.
Maddalena esaudisti
Del ladrò pietà n’avesti.
Io ti prego e non so degno,
che non vada in basso Regno.
Fa che il luogo ce sia dato
Fra quell’angeli beati,
dalli rei separati.
Separati i maledetti
Che nel fuoco stanno stretti
Da quell’altri benedetti.
Co’ la faccia in terra china
Prego Te, Maestà Divina,
ch’abbi cura del mio fine.
In quel giorno spaventoso,
nobile Gesù Cristo e pietoso,
deteme pace e riposo.
Requiem aeternam
Domine sdomine
Luce te, lux speppe
Requiescante in pacen in Paradise
Ammen…

........Questa vecchietta ormai difficilmente la incontreremo, forse ha deciso di non venire più perché pensa che nessuno si fermerà ad ascoltarla poichè le persone non hanno tempo e sono avvolte dal ritmo frenetico dell’età moderna; allora questa vecchietta ha deciso di far meglio, ossia di consegnare il “diasilla” al tempo e alla storia per conferirgli quell’alone di mistero e di magia…

ciao
PFM


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[6]   
Da: Pino Pontuali  
( )
  Re: scambiamoci le canzoni
[03-11-2008]  
Per Pier Filippo:
questo è uno dei canti della passione del reatino. In particolare è chiamalo "La Passione dell 24 ore" (24 strofe)
Nelle Marche esiste anche "la Passione delle 48 ore" (48 strofe) della quale dovrei avere il testo.
La particolarità di questo canto di questua è che, pur cambiando la melodia, il testo rimane concettualmente lo stesso in quasi tutte le regione del centro Italia.

LA PASSIONE REATINA
(registr. da Pino Pontuali nell’agosto 1999 - informatore Quinto Galassetti di Monte S. Giovanni Sabino -RI)

Ecco ch’è giunta l’ora de fa’ l’ultima cena e con faccia serena Gesù così parlò.
Disse: - Sarò tradito. Disse: -Sarò negato. E Giuda disgraziato rispose: -Non sarò.
Alle tre il Redentore a Giuda i pie’ lavò gli disse dell’errore: -Io ti perdonerò.
Alle quattro si mosse con grande compassio’ Stranito si rivolse co’ Giuda in mezzo al cor.
Alle cinque nell’orto il bon Gesù andò; alle sei dal Padre Eterno l’ora la chiederò.
Alle sette nel deserto la turba lo turbò, gli disse addio Maestro io ti saluterò.
Alle otto modesto un bacio gli darò gli diede una sguanciata e al bacio si scostò.
Alle nove schiaffeggiato la turba lo portò alle dieci carcerato la turba lo menò.
Appena fù accusato sonava’ l’undici-or’ alle dodici a Pilato Gesù si presentò.
Alle tredici di bianco vestito il Salvator servito di una canna pe’ daje più dolor.
Legato alla colonna che fu quattordici-or’ battuto e flagellato Gesù con gran dolor.
Coronato di spine Gesù alle quindici-or’ da le tempie divine il sangue suo versò.
Alle sedici-ore la terra si adombrò pe’ l’ingiusta sentenza ch’al bon Gesù toccò.
Li chiodi e li martelli pe’ Lui si preparò in croce il Redentore ‘le diciassette andò.
Il Signor fu crocefisso alle diciotto or’ Pilato se n’afflisse che nun trovava error.
Alle diciannov’ora questo ve donerò Gesù pieno d’amore a Giovanni lo chiamò.
Disse Giovanni mio io parto e vado via la mia Madre Maria a te la lascerò.
Alle venti da beve chiedeva il Salvator Con ojo aceto e fiele gli diede il peccator.
Appena alle ventuna la testa sua chinò quell’Anima santa e pura dal Padre Eterno andò.
Alle ventidue ore il petto suo piagò col ferro e con terrore al cielo trapassò.
Alle ventitré ore dalla croce calò la Madre con dolore l’abbraccia e lo fasciò.
Alle ventiquattr’ore il cielo si oscurò tremò la terra e il monte, Gesù risuscitò.
E Gesù Cristo è morto e poi resuscitò; te l’ho raccomandata questa santa Passio’.



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[7]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[03-11-2008]  
Grazie Pino.
E' proprio quella che cercavo
e che avevo nella mia documentazione
(tu sai he fine ha fatto).
Avremo modo di conoscerci di persona
e potrò rngraziarti personalmente per
la tua cortesia e disponibilità.
PFM

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[8]   
Da: Gioia 
(dal mare)
  Re: scambiamoci le canzoni
[04-11-2008]  
Cari amici, proprio ieri al Bosio dove sono stata per la presentazione del libro di MAzziotti, un mio amico siciliaano mi ha consegnto degli scritti intitolati "Misteri gaudiosi" Scritti in siciliano. Sono lunghissimi e non so come trasmetterli. Mi sembrano molto belli. Mi aiutate?

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[9]   
Da: Pino Pontuali  
( )
  Re: scambiamoci le canzoni
[04-11-2008]  
Gioia carissima, se riesci a "scannerizzarli" puoi inviarli in formato foto.
Sai bene che io sono molto interessato a questo tipo di canti.

Anch'io ho una richiesta da fare:
sono circa 35 anni che sto cercando una registrazione della "Messa nera" (o come diavolo si chiama e della quale non so nemmeno gli autori).
Si tratta di una parodia, dal contenuto goliardico, della messa cantata.

Un esempio del contenuto che ancora ricordo è una preghiera:
"Voi che ce l'avete più lungo del nostro, dateci un pezzo del vostro affinché il nostro sia lungo come il vostro, ma se il nostro è più lungo del vostro, noi vi daremo un pezzo del nostro affinché il vostro sia lungo come il nostro."
Ed alcune litanie del tipo:
"A S. Giovanni, ieri sera pioveva, a S. Pancrazio, ieri sera pioveva, ecc. ecc. , ar cuppolone, che porverone, a Ostia Antica , oh che fatica."

Fosse la volta buona che salti fuori.
Ciao a tutti



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[10]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[04-11-2008]  
Caro Pino,
questo tipo di testi appartengono
al repertorio del canzoniere goliardico come per esempio
"Ifigonia Inculide" e "Il processo di Don Sculacciabuchi".
La messa che tu citi credo di verla intravista navigando sui siti
che trattano, appunto, temi goliardici.
Vedo se posso trovartela su un libro che forse ho
"salvato".
ciao
PFM

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[11]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[04-11-2008]  
Precisazione:
forse trovo il testo.
La registrazione no.
ciao
PFM

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[12]   
Da: Pino Pontuali  
( )
  Re: scambiamoci le canzoni
[04-11-2008]  
Carissimo Pier Filippo, ho scoperto, rovistando sulla rete, che esisteva un disco a 45 giri, di cui ho perse le tracce, dal titolo "la Funzione" e che potrebbe essere quello che sto cercando da almeno trentacinque anni.
Ciao
Pino

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[13]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[09-11-2008]  
C'è qualcuno che può trasmettermi
il testo di una pizzica dal titolo
"Oh mamma come ballu la taranta pizzicau"
che si può ascoltare a questo indirizzo

http://www.youtube.com/watch?v=oguZ2hpe6Tg&feature=related

vi ringrazio
Pier Filippo

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[14]   
Da: Cicerenuné 
  Re: scambiamoci le canzoni
[10-11-2008]  
SANTU PAULU I
RIT. I : E MAMMA COMU BALLA E LA TARANTA LA PIZZICAU (2)
LE PIZZICAU LU CORE MAMMA MIA CE DULORE (2)
RIT. II: NA NA NA COMU BALLA FIJA MA (2)
LA PIZZICAU LU CORE MAMMA MIA CE DULORE (2)
1. E SANTU PAULU MEU DE LE TARANTE (2)
CA PIZZICHI LE CARUSE A MMENZU L'ANCHE (2)
2. E SANTU PAULU MEU DE LI SCURZUNI (2)
CA PIZZICHE LI CARUSI A LI CUJUNI (2)
RIT.
3. ADDO' TE PIZZICAU LA TARANTELLA (2)
E SOTT'A LA PUTIA DE LA VUNNELLA (2)
RIT. RIT.
4. LA PIZZICA E' SCIUTA A LONGA VITA (2)
LA GRAZIA L'ANE FATTA STAMATINA (2)
RIT. RIT.
5. NU FU TARANTA NE' FU TARANTELLA (2)
MA FU LU VINU DE LA GIARRETTELLA (2)
RIT. RIT.



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[15]   
Da: Pier Filippo Melchiorre 
(Ascoli Piceno)
  Re: scambiamoci le canzoni
[10-11-2008]  
Ringrazio per la gentilezza.
E' proprio quella che cercavo.
saluti
PFM

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