in questa piazza puoi dire quello che vuoi senza bisogno di
registrazione/iscrizione, qui ci si incontra per
fare quattro chiacchiere oppure per spaccare il pelo in quattro,
come preferisci...
resta inteso che se ti metti a rompere le scatole i tuoi interventi
verranno cancellati senza pietà, e questo vale in particolar modo
per coloro che scelgono di rimanere anonimi pur usando uno
pseudonimo
Buoni propositi per il 2012
[02-01-2012]
Apro questo argomento di discussione partendo
da un fatto che mi ha colpito negativamente alle ore
03.00 del giorno 1 gennaio 2012.
....vorrei che il prossimo anno le amministrazioni comunali,
le proloco, ecc. non organizzassero l'ultimo dell'anno in piazza
all'insegna della "musica popolare" dove gruppi più o meno
scalcinati non suonassero musica solo per far dimenare
(e non danzare) alcuni scalmanati strafatti e, soprattutto, dove
i cantanti non incitassero la folla dicendo:...adesso una
tammurriata celtica che va ascoltata con un
bicchiere di vino in mano...bevete e ballatene tutti!
Re: Buoni propositi per il 2012
[02-01-2012]
Ciao Pier Filippo,
interessante l'argomento da te aperto...
Premesso che non sò un accidenti di tradizione musicale...
Premesso che non sò suonare bene e mi sto avvicinando da pochissimo a questo tipo di musica...
Premesso che sono l'ultima arrivata in questa chiazza e spesso e volentieri entro per far casino...
Premesso che ho ancora tutto da imparare...
Vorrei dirti quello che penso in proposito.
Innanzitutto bisogna partire da un dato di fatto: e cioè che siete in pochi ad apprezzare la musica "tradizionale" nel suo significato più pieno e profondo della parola, e ad apprezzarla per la sua semplicità.
La maggior parte delle persone aspetta proprio le occasioni di "festa" per approfittare di perdersi in una bottiglia e "divertirsi a tutti i costi" (sai poi che divertimento...).
In pratica io credo che una volta che si è bevuto un po' troppo o fumato qualcosa di diverso dal tabacco, non importa chi sta sul palco a suonare, e non importa che cosa si suona. Importa solo "il casino" e "lo sballo" (il ballo, poi, proprio non è considerato...).
Meglio ancora se al posto di "poveri" suonatori di strada c'è un gruppo "folk" su un palco che suona con le casse che spaccano le orecchie... e ovviamente l'ennesimo bicchiere di vino che ti danno per farti contento.
Allora secondo me le cose da fare sono due:
1- Creare e pubblicizzare delle occasioni in cui ci si incontra per far conoscere ed apprezzare questo tipo di musica.
2- Sensibilizzare le Pro Loco e le amministrazioni comunali, cercando di capire se realmente sono interessati ad organizzare una festa che probabilmente piacerà a pochi (almeno all'inizio), proprio perché in pochi sono in grado di apprezzare la musica popolare "vera".
Certo è che se non sono interessati è inutile (?) combattere contro i mulini a vento... tanto vale organizzare serate "alternative" fra "pochi intimi". In questi casi viene solo chi è realmente interessato e non si rischia di vedere spettacoli poco piacevoli, rovinandosi la serata...
Sperando di non essere andata "fuori tema", ti faccio gli auguri per un 2012 pieno di (buona) musica!
Re: Buoni propositi per il 2012
[02-01-2012]
Molti di noi, che poi saremmo pochi come dice barbara, hanno già lottato a lungo contro i "mulini a vento" e ne sono usciti sconfitti.
Questo però ci ha rafforzati nell'intento di preservare e tramandare la musica di provenienza tradizionale.
Purtroppo, però, anche tra le nostre fila si è annidato il virus del nepotismo e della mafia. Basta vedere come le manifestazioni sulla musica popolare sono a compartimenti stagni organizzate da gruppi che si ignorano volutamente col proposito di voler emergere ed accaparrarsi i magrissimi finanziamenti disponibili.
Inoltre l'Italia è divisa in più di tre regioni dal punto di vista musicale popolare e le ragioni apparenti sono:
- I gruppi di folk-revival del nord non vanno al centro ed al sud perché nessuno li vuol "pagare".
- Quelli del del centro e del sud non vanno al nord per gli stessi motivi.
- Quelli delle isole non li chiama nessuno perché "costano" troppo.
Solo con l'ausilio dei media si può avere più visibilità (vedi il fenomeno della pizzica); di contro c'è però che per avere visibilità bisogna pagare un prezzo molto alto: rinunciare alla vera musica popolare.
Rimangono le manifestazioni dove ci si incontra liberamente, pur senza alcun rimborso (vedi Scapoli, Alessandria del Carretto, Civitella Alfedena, Suisio, ecc.), dove si incontrano molti "artisti" (non pagati) che vogliono solo "divertirsi".
Purtroppo anche queste "feste" stanno scadendo per colpa proprio delle organini istitutivi (Pro loco, comuni, ecc.).
Quando si combatte con la partitocrazia è sempre una battaglia persa.
Re: Buoni propositi per il 2012
[03-01-2012]
cari amici della chiazza,
forse ho sbagliato la premessa del mio
argomento....per discussione intendevo
sollecitare i frequentatori abituali e i nuovi ad esprimere
un proprio pensiero su quello che desiderano per il 2012
(chiaramente attinente l'ambito della cultura popolare).
Per cui ringrazio Barbara e Pino per il loro intervento
ma in base a quanto mi riproponevo sono OT ma,
ripeto, forse sono stato io a non essere stato sufficientemente chiaro per cui
rinnovo l'invito a ciascuno di voi ad esprimere un proprio buono proposito
per l'anno 2012.
Re: Buoni propositi per il 2012
[03-01-2012]
Per quanto mi riguarda, ho già fatto il "buon proposito" di tenermi lontano dagli organismi istituzionali e di divulgare la mia conoscenza (pur se limitata) della musica popolare in piena libertà e serenità.
Inoltre, visto che "nemo profeta in patria", andare e suonare dove mi porta il cuore.
Re: Buoni propositi per il 2012
[03-01-2012]
Bene Pier Filippo, allora raccolgo l'invito.
Nel 2012 cercherò di partecipare ai vostri incontri musicali ogni volta che potrò farlo...
E se proprio non potrò... lo farò lo stesso!!!
Re: Buoni propositi per il 2012
[08-01-2012]
Vorrei solo dire che anche negli incontri tra talebani della musica in questione, la caciara non manca e a quanto mi risulta nemmeno il vino (vedi Maranola, Scapoli, etc), cos'è allora che fa la differenza? L'amplificazione? Oggi i ragazzi si divertono solo così, sballando con alcool o altro, con questo non voglio dire che appoggio chi, per divertirsi, deve perdere i contatti con la realtà. Il fenomeno notte della taranta è a capo di questo modo di partecipare ad eventi musicali, mentre sul palco di Melpignano si eseguivano pezzi melodici di grande bellezza, sotto c'era chi urlava o vomitava spintonando i presenti, in preda ai fumi di alcool e stupefacenti...e allora per portare il reale senso di questa musicasi sono creati quegli eventi di "nicchia" per non dire di "minchia" dove nel chiostro del convento di san tal dei tali si eseguiranno i canti della scacchiatura dei pomodori, che spaccano i testicoli e dove ex sessantottini che ancora indossano eschimo e polacchine ed occhialetti alla Silvio Pellico guardano lo spettacolo fingendosi interessati.
In ogni evento organizzato proprio perchè tale si perde la reale connotazione originaria, quindi ciò che si fa è un'altra cosa, pur sempre bella ed interessante, ma è un'altra cosa.
Mi consolo pensando che con la recente crisi ci saranno sempre meno possibilità di investire denaro in eventi di questo genere, vedi Maranola portata ad un giorno soltanto di manifestazione.