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Iconografia strumenti antichi...
[17-06-2009]
Capita a volte di imbattersi in dei veri capolavori storici capaci di rivelare sorprendentemente il passato degli strumenti e come questi erano prima di diventare così come li conosciamo; a volte gli strumenti rimangono invariati per millenni, a volte si modificano, lentamente, e finiscono per generarne altri in altri luoghi, è sorprendente vedere ad esempio un'oud arabo avere al posto del classico "rosone", le "effe" tipiche degli strumenti ad arco, così come insolito è il presentarsi di un tamburello "quadrato".
La Cappella Palatina di Palermo è una chiesa costruita in un'edifcio fatto dagli arabi nel IX secolo, proprio sopra resti archeologici testimonianti la presenza dei punici, parecchi tempo prima, rimaneggiato più volte, presenta il connubio di maestranze arabe e normanne (cosa unica al mondo!).
I motivi pittorici del tetto, di grandezza di circa 30 cm per lato (se non ricordo male), sono di fattura araba.
Dal Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 della Treccani (1960)
ACQUARONI, Giovanni. - Incisore in rame, attivo nella prima metà del sec. XIX. Mancano di lui dati anagrafici precisi e i lessicografi ne ignorano per solito il nome. Attivissimo dal 1826, al servizio della Calcografia Camerale e dell'editoria privata in Roma (Franzetti, Cuccioni, Antonelli, Piale, Monaldini), in quell'anno collabora alla Nuova raccolta di cento principali vedute di Roma e sue vicinanze del Piale, insieme con Pietro Parboni, FRANCESCO RINALDI e Pietro Ruga.
Dal Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 della Treccani (1960)
ACQUARONI, Giovanni. - Incisore in rame, attivo nella prima metà del sec. XIX. Mancano di lui dati anagrafici precisi e i lessicografi ne ignorano per solito il nome. Attivissimo dal 1826, al servizio della Calcografia Camerale e dell'editoria privata in Roma (Franzetti, Cuccioni, Antonelli, Piale, Monaldini), in quell'anno collabora alla Nuova raccolta di cento principali vedute di Roma e sue vicinanze del Piale, insieme con Pietro Parboni, FRANCESCO RINALDI e Pietro Ruga.
festa campestre
Rinaldi Francesco portrait of a gentleman
saltarello nella campagna romana
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Non so quanto possa essere utilie ma è tutto quello che sono riuscito a trovare.
saluti a tutti
Peppino
Re: Iconografia strumenti antichi...
[16-11-2012]
Segnalo la ghironda presente in Puglia fra 1400 e 1500, su cui mi ripropongo di dire un po' di più in un altro post.
Re: Iconografia strumenti antichi...
[17-11-2012]
Interessante l'argomento che vede la ghironda in Puglia, vorrei saperne di più, recentemente leggendo il libro di Plastino sulla lira calabra ho scoperto che questo strumento era presente anche in Puglia e veniva usato per i riti del tarantismo.
Re: Iconografia strumenti antichi...
[20-11-2012]
MAH!!!!! L'unica traccia della lira calabrese in Puglia l'ho trovata qui a Martina, ed esattamente fra Martina e Ceglie Messapica, dove vi era un suonatore (forse neanche italiano); la ghironda è presente scolpita in numerosi presepi dello scultore Stefano da Putignano, il più grande scultore rinascimentale pugliese, attivo fine Quattrocento fino al 1530, come per esempio nel suo presepe nella chiesa del Carmine a Grottaglie (TA). Nicola Cicerale di Foggia, unico ghirondino pugliese, ha fatto tutta la tesi di laurea sulla ghironda in Puglia.
Comunque m'intrippa sta storia della lira calabrese come strumento per le tarantate, se puoi dimmi di più.
Re: Iconografia strumenti antichi...
[30-11-2012]
Chissà che modello di lira era qualche secolo fa, è comunque uno strumento di derivazione molto antica.
Re: Iconografia strumenti antichi...
[18-06-2014]
A Polignano, nella Puglia nel 1600, gli angioletti suonavano violino, arpa portativa (oggi la chiamano arpa celtica) liuto e viola da gamba (o basso ?) oltre ai fiati.
Tutti strumenti che si vedono raffigurati anche nel nord Italia.
Il mondo è piccolo; gli strumenti belli venivano adottati da tutti.
Lorenzo
Re: Iconografia strumenti antichi...
[25-06-2014]
Deve trattarsi della facciata della ex cattedrale di Maria SS. Assunta, nella piazza di Polignano a Mare (Bari), il paese che ha dato i natali a Domenico Modugno (e scusate se è poco).