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Cos'è la musica popolare?
[24-05-2007]
ascoltando e leggendo un po in giro, a volte mi sorge il dubbio di non aver compreso cosa è la Musica popolare. la discussione che voglio aprire parte dalla semplice domanda : "cos'è la musica popolare?
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Re: Cos'è la musica popolare?
[13-06-2008]
Convengo o quasi con quanto dice Quirino con una piccola distinzione ovvero quale consapevolezza ha di se una comunità !
Mi scuso se insisto nel continuare a parlare di comunità e non di popolo o popolazione poichè dalle mie parti (Episcopio - frazione di Sarno rov. Salerno) è possibile riscontrare differenze di usi e costumi anche spostandosi da una frazione all'altra!
Queste tradizioni sono andate scomparendo col tempo ed il susseguirsi delle generazioni anche in piccoli centri come Episcopio, travolte dal progresso che, ahi noi, non ha portato con se anche la civiltà, ma piuttosto ha cancellato quella cultura contadina, artigiana e, talvolta, operaia (a Sarno c'erano le i canapifici e/o le fabbriche di conserve) soppiantandola con quella sub-cultura che altro non è se non un mix di tracotanza-arroganza-prepotenza-maleducazione a cui fa da collante un'ignoranza oceanica.
Ignoranza intesa proprio come abbandono se non addiritura disconoscimento delle proprie tradizioni per secoli custodite e trasferite oralmente nell'ambito della famiglia intesa come clan, famiglia allargata, in cui gli anziani erano rispettati proprio perchè depositari di quelle conoscenze e quelle regole imprescindibili del vivere civile.
Società intimamente matriarcale in cui la mater-familiae era amministratore unico delle risorse economiche e patrimoniali della famiglia. Rammendando calzini e scaldando minestre la famiglia non soffriva la "quarta settimana"; eppure i salari erano ben più miseri dei salari di oggi ed il lavoro sicuramente meno garantito .
Paradossalmente questa precarietà faceva sì che la solidarietà e la fratellanza, che si manifestavano negli eventi più importanti della vita familiare (matrimoni, nascite, lutti,...), fossero il fulcro di tutte le regole del vivere civile.
Sarebbe troppo articolato e lungo individuare le responsabilità del degrado culturale che negli ultimi decenni ha investito soprattutto il Meridione.
Semplicistico prendersela con i media o con le contaminazioni culturali d'oltreoceano degli anni '60 - '70 senza accollarsi ciascuno le proprie responsabilità.
Quando ero bambino, a causa del lavoro di mio padre, vivevo in Abruzzo a Teramo. Le vacanze di natale e le vacanze estive le passavo dai nonni ad Episcopio. I miei genitori, oggi in pensione, sono tornati a vivere ad Episcopio loro paese di origine, ma i miei figli da bambini hanno trascorso le loro vacanze in Sardegna, a Roccaraso, Sicilia, Puglia, Calabria, Umbria, Toscana, Francia e non so più dove, ma mai ad Episcopio dai nonni ...
Saluti
Guglielmo
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Re: Cos'è la musica popolare?
[07-03-2016]
per gentile concessione di Alessandra«Alzati che si sta alzando la canzone popolare - cantava Fossati - Se c'è qualcosa da dire ancora, ce lo dirà, se c'è qualcosa da imparare ancora, ce lo dirà». E quante cose ha da dire e da insegnare ancora la canzone popolare, che è diventata «glocal», e nessuno se ne vergogna più. Né ideologicamente, né linguisticamente. Il canto a tenore che sembra quello jazz, la ghironda mescolata alla batteria, il potere salvifico della pizzica sviluppato attraverso il tarantismo e le sue moderne notti. Il documentarista Piero Cannizzaro è approdato alla musica, quella che nessuno fermerà, con un viaggio tra Puglia, Sardegna e Piemonte, titolo «Tradinnovazione - Una musica glocal», in onda sabato all'alba su Raitre, orario comodissimo, per fortuna molta tv si può rivedere sui siti. Un modo per le reti generaliste di ammettere la loro sconfitta, ma nello stesso tempo un tentativo di farsi seguire, per interposto computer. Dunque Cannizzaro ha scelto tre regioni-simbolo per raccontare il mix tra musica del luogo e musica del mondo. Si studia, si contamina la tradizione e i giovani si sono riavvicinati alla cultura locale e hanno ricominciato a ballarla. Come ognuno può vedere nelle piazze (vere) di paesi e città. Bello, no?
Comazzi de "La Stampa":
"in tutto il mondo la stessa musica".
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