Stai rispondendo al messaggio di: RonnaPaulina
[16-05-2007, a 15:29]
Re: che ci azzecca?
Ciao, Terraterra! (Che bel nome! ...)
Ci sono connessioni razionali ed altre emotive, queste ultime non accessibili che con il cuore, con l’empatia e l’intuito.
La prima ragione della scelta di una tale foto (grazie per i complimenti e per l'interesse!) è la connessione con il titolo di uno dei libri citati, “Blog Generation”, che mi ha destato un’associazione d’idee con le tre “generazioni” che “si divertono a fare musica insieme rendendo evidentemente felici i tre monelli con i loro tamburelli” e su questo non mi dilungo, perchè corrisponde a ciò che tu così bene hai colto.
Un’altra ragione è “la chiusura del cerchio”: riprendere l’affermazione iniziale del mio post (è normale in un sito dedicato alla musica popolare affrontare anche esperienze personali, opinioni su libri... come strumento fortissimo di relazione tra gli utenti) e nel contempo ribadire agli altri forumisti e rinforzare (con linguaggio non verbale, ma iconico) il mio sentimento comunitario, di appartenenza alla community e ai suoi scopi, rassicurare sulla mia prossimità con le tematiche delle musiche popolari e delle tradizioni centro-meridionali; è come se avessi detto: “Con questo post sono andata un pò fuori argomento, ma sono sempre io, presto ritorno alle radici; come famiglia, la nostra storia viene da lontano, vedete che già nonno Cilardo (Gerardo) costruiva le castagnette e poi nonni, figli, nuore e nipoti”...ecc ecc e mettendo questa foto (un pò prototipo del nostro stile di vita) in “piazza” ho pensato che l’entusiasmo di far musica assieme potesse travalicare l’angusto ambito familiare... E’ stato un “ponte” gettato con il resto del forum, più che con il post stesso, in funzione prospettica, più che esplicativa.
Infine, “sentivo”, “sapevo” di poter e voler aggiungere “questa” foto (la procreazione, il ruolo della donna, il lavoro artigianale, gli affetti, le identità, la musica produzione culturale...), perchè? Personalmente credo che nessuna nostra scelta venga compiuta “a casaccio”, ci sono sempre delle ragioni manifeste o più difficili da scoprire, logiche, razionali o impossibili da comprendere se non con l’ausilio dell’ ”intelligenza emotiva”, che non è una forma inferiore d’intelligenza, ma una forma differente di pensiero. Il “perchè” dunque richiede anche cuore, empatia, intuito...
Macchè disturbo...Ciao!
|
|