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[15-02-2007, a 12:28]
Re: tre domande per Carlo
Caro Luca.. attestazione di stima è una parola grossa, ma sicuramente hai capito (anche da altra frequentazione) che quasi mai c’è astio nei miei sfottò e che sicuramente non volevo attaccare Carlo tout court.. (che cultura che c’ho.. vedi u francisi!?) piuttosto fargli dare una calmata nel suo furoreggiare..
Carlo: la domanda sulla mia propensione al pianto, e quella sullo smettere di markettare etc., erano retoriche, quindi va bene non rispondermi (che cosa ci puoi fare?... per esempio togliere la tarantella calabrese di Belmonte calabro sotto al saltarello..)
Però hai risposto alla domanda vera e quello è l’importante.
Dunque tu hai del materiale (anche audio-video?) circa il tuo “studio approfondito sui canti popolari”, ed io spero che un giorno tu decida di pubblicarlo (=renderlo pubblico), grazie intanto per le trascrizioni.
Di più non posso replicarti chè leggere la tua biografia ha stancato pure me!
; )
ps. ‘Il divario tra cultura “ egemone “ delle classi dominanti e cultura “ subalterna “ delle classi povere, è tutt’ora molto accentuato’
Queste cose di questi tempi è meglio non proclamarle sai?!
ps.2 Mi spiace deludervi ma i Giganti non sono sculture o opere dell'uomo. Non hanno origine antropica, anche se la Soprintendenza ne sarebbe molto contenta. Il dibattito scientifico non esiste se non in campo "giornalistico/istituzionale", è l'analogo di alcuni siti delle Serre calabresi (ex i monoliti di Fabrizia dove per altro oltre ai pilastri sembrerebbero esserci anche architravi).. Non si tratta di fare analisi o indagini (che è da 50 anni che se ne parla: aivoglia a fare analisi..).. di forme strane è pieno il mondo, e le forme (naturali) strane sono sempre state utilizzate a scopo religioso-rituale, da qui le tracce antropiche, i racconti tramandati del'immaginario popolare..
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