Stai rispondendo al messaggio di: alfonso
[11-12-2012, a 18:29]
Re: ALTOBASSO - Ricerca
“ho scoperto che anche quegli strumenti che sembravano oggetti come riempitivo all’interno dello spazio della tela potevano essere degli strumenti veri, sono degli strumenti apparentemente inconcepibili, però, realizzati, sono strumenti che funzionano”
Questo è quanto afferma il Maestro Sangineto.
Caro Giancarlo vengo al dunque: lo strumento in questione è in pratica un salterio a corde “accoppiato” ad uno strumento a fiato. Però, come si vede chiaramente nella foto qui sotto, le differenze della parte “a fiato” fra lo strumento del dipinto e quello realizzato dal M° Sangineto sono sostanziali. Lo strumento realizzato, come è evidente dalla presenza del labium, non è altro che un flauto armonico a tre fori “incastrato” nel salterio.
Lo strumento del dipinto, invece, sembra un po’ più complesso, intanto sembra privo di labium e mi lascia quindi supporre che sia uno strumento ad ancia semplice, un clarinetto modulabile tramite i 5 fori, il cui flusso dell’aria non può che seguire la sequenza DCBA. Una sequenza quindi opposta a quella dello strumento realizzato.
Possiamo anche ipotizzare che il labium sia presente ma invisibile perché coperto alla vista dall’ampolla in cui si innesta l’insufflatore D. In questo caso si tratterebbe di un flauto a becco modulabile. Sia nel caso del clarinetto che in quello del flauto a becco sappiamo che ci deve essere un foro d’uscita dell’aria, che potrebbe sia identificarsi con l’ultimo foro (come nel caso della manca nella surdulina) che con la campana A, ma potrebbe anche essere dissimulato nella bocca dell’uccello, o nelle narici, negli occhi..o in un qualunque punto coperto alla vista.
Il problema è con la parte “E” che potrebbe anche essere un bordone.
Ora se fosse verosimile quanto affermato dal M° Sangineto ossia che “..sono degli strumenti apparentemente inconcepibili, però, realizzati, sono strumenti che funzionano..” mi sembra lecito chiedersi: ma allora perché il liutaio ha sentito la necessità di costruirlo diversamente da come appare ? forse perché altrimenti non avrebbe funzionato ?? Ovvio che la realizzazione “speculare” dello strumento non ha nessuna rilevanza e potrebbe essere solo frutto delle esigenze del suonatore
In merito poi all’affermazione che “Il disegno preparatorio del dipinto di Piero di Cosimo, secondo la mia deduzione, potrebbe essere stato realizzato da Leonardo da Vinci” il liutaio non ci dice nulla sulle ricerche che lo hanno portato a formulare questa deduzione, la quale, anche s che risultasse verosimile della qual cosa dubito, non dimostrerebbe affatto che lo strumento in questione sia stato ideato da Leonardo, potendo questi anche averlo riprodotto avendolo visto altrove.
Ti ringrazio per i link, che conoscevo bene, non penserai che mi sia imbattuto in qualcosa del genere senza aver fatto le mie doverose ricerche.. anche se mi hanno portato a realizzare lo strumento solo nella parte “salterio” , proprio perché volevo prima chiarirmi le idee sulla parte “aerea”,
e se lo vuoi vedere ed ascoltare eccolo qua, suonato dal Maestro Castagna con il quale ho fatto un piacevole baratto ..strumentale
http://www.facebook.com/alfonso.toscano.12?sk=wall#!/photo.php?v= 4457028677631
ovviamente con la solita avvertenza: se il link non funziona copincollarlo nella barra di google togliendo gli spazi eventualmente formatisi
{{img:1355246955}}
|
|