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Stai rispondendo al messaggio di: Pino Pontuali
[28-09-2011, a  16:30]
Re: Tradizione e Folklore
Carissimi, qui si sta sicuramente facendo una discussione molto interessante, ma al solo fine di fare una discussione.
E' mia convinzione che nessuno è detentore del "verbo" (compresi etnomusicologi, antropologi, noi comuni mortali. ecc.).
Comunque oggi si faccia musica proveniente o meno dalla tradizione (in mutande, in costume variopinto, vestiti casual, con strumenti originali od elettronici) la si farà sempre fuori contesto e fuori "funzione".
Si andrà a fare una pasquella non più per il beneficio derivante dalla questua, ma solo allo scopo di esibire una rappresentazione teatrale di strada a scopo rievocativo; si cantano stornelli non per comunicare, ma per puro spettacolo; si ballano saltarelli e tarantelle non più finalizzate al rapporto uomo-donna; si usa l'amplificazione ed il palco ponendo gli "artisti" fuori dalla portata della comunità.
Insomma chiunque esegua musica popolare fa una esposizione "museale".
I brani imparati dagli "anziani" e poi suonati da noi, non trasmetteranno lo stesso messaggio del vecchio portatore della tradizione perché il nostro retroterra culturale è fondamentalmente diverso.
Ognuno di noi potrà suonare i brani provenienti dalla tradizione in piena libertà e nel modo che meglio crede purché si usi la massima onestà nello spiegare cosa si sta facendo (e qui sono con Alfonso).
Infine oggi ha sempre meno senso parlare di portatori della tradizione: a chi dovrebbero portarla questa benedetta tradizione se è obsoleta ed ormai inutile nella sua funzione?

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