Stai rispondendo al messaggio di: giancarlo petti
[26-06-2012, a 23:17]
Re: l'arrivo dei mietitori nelle paludi Pont
Un saluto particolare agli amici Pierfilippo e Gianluca.
Il ritrovarli insieme a "commentar zampogne" è un'occasione troppo bella che m'impone d'intervenire, cercando di dare un altro piccolo contributo.
Voglio ricordare che al post n. 22 del 31 maggio 2011, ho specificato che il dipinto in questione (il primo della serie) è del 1831 (nella sua versione definitiva) e l'autore è Louis Léopold Robert che viaggiò in Italia tra il 1828 e il 1830, e nelle Paludi Pontine nel giugno 1829, tempo di mietitura, anche se c'era stato anche precedentemente.
Non credo che il tenere la zampogna con il "braccialetto" fosse esclusivamente molisano e a confortare tale tesi invio un altro dipinto di Luis Léopold Robert, dove lo zampognaro imbraccia lo stesso tipo di zampogna, sempre con il "bracciale", davanti ad un'edicola della madonna.
Il ciaramellista che fa coppia con lui, sembra invece suonare una ciaramella proprio alla molisana. con otto dita impegnate a coprire gli otto fori anteriori.
...A voi altre riflessioni.
Altra considerazione a proposito dell'autore: è stato un grandissimo pittore ed incisore, che ha ritratto tanti altri suonatori di strumenti popolari.
Quello che mi ha colpito molto nelle sue opere è la presenza della tamorra, sempre nelle mani di una donna, a conferma di un' antica esclusività femminile di tale strumento.
...Ultima notizia, non di poco conto: Robert si suicidò davanti cavalletto o il 20 marzo 1835,il 10 ° anniversario del suicidio di suo fratello al quale era legato in maniera molto forte.
Saluti!
...PS: un saluto ed un benvenuto a Marco, con l'invito a postare tutte le immagini che può, ricordando però che il post giusto non è questo (nato per parlare di quell'esclusivo dipinto) ma quello dedicato all' "iconografia della zampogna (2) ".
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