www.alfonsotoscano.it la musica degli ignoranti
 

Calendario   |   Corsi, seminari e stage   |   Libri, cd, demo   |   archivio audiovideo   |   la chitarra battente   |   mostra   |   annunci   |   la chiazza    |   proposte artistiche     artigiani & hobbisti    |   i portatori della tradizione    |    eventi trascorsi   |   le feste da non perdere   |   articoli   |   Cilento   | nonSoloMusica   |   home   |   la battente vista da..

 

in questa piazza puoi dire quello che vuoi senza bisogno di registrazione/iscrizione, qui ci si incontra per fare quattro chiacchiere oppure per spaccare il pelo in quattro, come preferisci...

resta inteso che se ti metti a rompere le scatole i tuoi interventi verranno cancellati senza pietŕ, e questo vale in particolar modo per coloro che scelgono di rimanere anonimi pur usando uno pseudonimo    

 
Torna all'elenco argomenti | Messaggi | Mercoledi 24 Aprile 2024

Nuovo oggetto
Icon:
Titolo:

Descrizione:

Usa gli Smileys Inserisci un'immagine

Nome:
Vengo da:
Email:

Inserisci la parola che leggi qui sopra prima di inviare:
Stai rispondendo al messaggio di: Pino Pontuali
[28-07-2012, a  07:49]
Re: COSA ci costringe ad amplificare ?
Concordo con quanto esposto da Pier Filippo anche se condivido i principi ispiratori di Alfonso (che però non sono sempre applicabili).
Quando ero piccolo (c'era una volta...., circa sessanta anni fa), ricordo che sulla piazza antistante il castello di Bracciano (RM), in occasione della festa del santo patrono (S. Sebastiano), veniva posizionato un carretto da carico (di quelli trainati dai buoi) dove sopra veniva posto un tavolo con un fiasco di vino ed alcuni bicchieri; quello era il "palco" dove far esibire i "poeti a braccio" in modo da farli sentire ad un pubblico più vasto. Anche in quella occasione, se vogliamo essere pignoli, si snaturava l'essenza dell'esibizione, in considerazione del fatto che il luogo deputato alla poesia in ottava rima era sempre e solo l'osteria, dove i poeti battagliavano tra loro guardandosi in faccia senza curarsi dei presenti che non poetavano.

Data la particolarità del mio repertorio, che ho sempre esibito all'insegna del "Peppino blu", sempre più persone si accalcano in circolo attorno a me e coloro che arrivano per ultimi, pur sentendo il suono dell'organetto, non percepiscono la mia voce, che, data l'età e se sforzata, si esaurisce in breve tempo.
Proprio per arrivare a tutti quelli che "vogliono sentire", ho maturato la necessità di utilizzare una amplificazione portatile e di minimo impatto visivo.
Caro Alfonso, anche se la cosa, ne ero sicuro, ti fa inorridire e proprio perché, come te, amo la musica popolare, userò mezzi diversi, a seconda delle situazioni, per poterla divulgare nel "modo più fedele alla realtà", intendendo, come realtà, quella di oggi e non quella di ieri.
D'altra parte mi piace quando mi si dà l'appellativo di portatore della tradizione, e per questo non intendo fare, con le mie esibizioni, una "esposizione museale" di ciò che era una volta, ma cerco di continuare una tradizione.
Quando canto stornelli che hanno per argomento la vita sociale di oggi, mi sento in linea coi tempi da cui non posso e non voglio estraniarmi.

Riguardo il Festival dell'Improvvisazione Contadina di Bracciano, per tutta la giornata continuerà sempre all'insegna del Peppino Blu, mentre la rassegna dei gruppi partecipanti, che si esibiranno solo dieci minuti ciascuno in un diverso contesto appositamente attrezzato con microfoni panoramici assolutamente invisibili e ben lontano dal porchettaro che, purtroppo per lui e per quelli che si attarderanno al suo banco, non potranno ascoltare, non ostante l'amplificazione, e che per tale motivo non mi pagherà (AIME') la percentuale sulle vendite.

Infine, Alfo', non mi paragonare alla "notte della Taranta" se vuoi che ti voglia sempre bene.


Il forum del sito della chitarra battente ©ZIXForum 1.14 by: ZixCom 2006Up