Stai rispondendo al messaggio di: Pier Filippo Melchiorre
[08-11-2009, a 22:26]
Re: chitarre disastrate
caro Antonio, sto restaurando una chitarra
del liutaio castelli di Ascoli Piceno degli anni 50 bellissima
tutta in acero, tastiera in palissandro.
il porprietario l'ha tenuta in cantina....tavola lesionata,
fondo in acero...spaccato....manico imbarcato
la voleva buttare...gli ho detto che gliela avrei restaurata (con molta calma )
gratis (anche perchè è un amico).....
lui la voleva buttare..pensa quanta gente c'è che ragiona così...
gurda che ogni strumento anche se ridotto malissimo va restaurato...magari
integrandolo, ricostruendo parti....
io capisco il tuo interesse ma figurati se io (che faccio l'architetto)
di fronte a un edificio lesionato, ridotto malissimo, al limite della fatiscenza
dicessi: adesso facciamo delle prove di carico per simulare un sisma e per
vedere come l'edificio reagisce....tanto ormai.....
io lo recupero e lo restauro....le prove le faccio in laboratorio con dei
modelli.
scusa la mia ortodossia ma il tuo progetto lo farei prendendo gli strumenti ridotti male, campionerei
il loro suono (così potresti dare libero sfogo alle tue passioni sperimentali) e poi li restaurei....
guarda restaurare, e me ne sto accorgendo ora, da più soddisfazioni che costruire ex novo
e spesso gli strumenti restaurati suonano meglio di quelli nuovi......
....perchè hanno storia.
con amicizia
Pier Filippo
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